Sessualità e disturbi sessuali
Disfunzioni sessuali: significato, quali sono e come curarli
La sessualità coinvolge la dimensione biologica, psicologica, comportamentale e culturale di una persona. Psicologia e sessualità sono strettamente legate: se da un lato alcune problematiche psichiche possono influire su una sessualità sana, dall’altro i disturbi della sessualità legati a un problema organico possono compromettere la salute psicologica di una persona.
In questo approfondimento esploreremo alcuni aspetti della psicologia sessuale, con un focus su disfunzioni sessuali, disturbi sessuali psicologici e una serie di articoli sulla sessualità.
Che cos’è la sessualità e cosa sono i disturbi sessuali
Abbiamo visto brevemente cos’è la sessualità e, prima di affrontare il tema dei disturbi sessuali, una puntualizzazione. La sessualità umana è composta da un insieme di elementi bio-psico-sociali come: sesso, genere, identità di genere, ruolo di genere, identità sessuale. Vediamo ora cosa sono i disturbi della sfera sessuale attraverso la definizione di disfunzione sessuale.
Le disfunzioni sessuali sono definite nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM- 5) come “caratterizzate da un’anomalia, clinicamente significativa, nella capacità di una persona di avere reazioni sessuali o provare piacere sessuale.” Le disfunzioni sessuali possono essere maschili o femminili e, per una diagnosi corretta, bisogna valutare se si tratta di una condizione che ha cause fisiologiche prima che psicologiche
I sintomi delle disfunzioni sessuali
Come accennato, una disfunzione sessuale può avere cause organiche per cui non sono necessarie diagnosi di disturbi psicologici sessuali. Un disturbo sessuale, però, può riguardare gli aspetti psicologici della sessualità. I sintomi, sia che si tratti di problemi sessuali maschili che femminili, possono presentarsi in tutte le fasi della risposta sessuale, che sono: il desiderio, l’eccitazione, il plateau, l’orgasmo e la risoluzione.
Nelle disfunzioni sessuali femminili e maschili, possiamo trovare ad esempio difficoltà:
- nella fase dell’orgasmo: eiaculazione ritardata o precoce in caso di problemi sessuali maschili o disturbo dell’orgasmo femminile
- nella fase dell’eccitazione: disturbo dell’eccitazione sessuale femminile o la disfunzione erettile per i problemi sessuali maschili.
Tra i sintomi dei disturbi sessuali femminili ricordiamo anche il dolore pelvico o vulvo-vaginale. Ci sono poi sintomi comuni che si riscontrano sia nei disturbi sessuali maschili che femminili quali: senso di colpa verso il partner, l’insicurezza di sé o del proprio corpo, la paura del rifiuto.
Le cause dei disturbi sessuali
Le cause dei disturbi sessuali su cui ci concentreremo sono quelle di natura psicologica. Sessualità e psicologia sono collegate, per questo i problemi sessuali possono avere cause psicologiche come ad esempio:
- bassa autostima
- depressione
- disturbi d’ansia o di paura di perdere il controllo
- ma anche di traumi o di una storia di abuso sessuale.
Ci sono poi fattori relazionali che possono causare problemi con la sessualità come:
- bassa autostima in amore
- crisi di coppia
- la tendenza a controllare le emozioni in amore
- l’ansia da prestazione sessuale
- il trovarsi a vivere una relazione tossica
la mancanza di empatia.
Tipi di disturbi sessuali
Vediamo ora quali sono i disturbi sessuali più comuni e le psicopatologie riguardanti la sfera sessuale, seguendo l’elenco che troviamo nel DSM-5:
- disturbi della sessualità maschile. Rientrano in questa categoria disfunzioni come: disturbo erettile, eiaculazione ritardata, disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile, eiaculazione precoce
- disfunzioni sessuali femminili. Possiamo inserire in questa categoria: disturbo dell’orgasmo femminile, disturbo del desiderio e dell’eccitazione femminile, disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione. Un interessante studio sulla classificazione dei disturbi sessuali femminili si può leggere qui
- disforia di genere: è legata al non riconoscimento del proprio sesso biologico e all’identificazione con il sesso opposto. Per trattare la disforia di genere è necessario l'intervento congiunto di psicologo, endocrinologo e di un legale esperto
- parafilie: sono disturbi del comportamento sessuale, in cui il desiderio a è rivolto a oggetti inanimati o animali, o che, in generale, “provocano sofferenza e umiliazione di se stessi o del partner, bambini e persone non consenzienti”.
Ci sono poi altri disturbi, tra cui la masturbazione compulsiva e l’ipersessualità (dipendenza dal sesso) che non sono stati riconosciuti ancora nel DSM-5 ma sono presenti nell’ICD-11 (International Classification of Diseases dell’OMS).
Come curare i disturbi sessuali
A chi rivolgersi per i problemi sessuali e trattare un disturbo della sessualità? Per una corretta diagnosi e trattamento delle disfunzioni sessuali è bene rivolgersi a un terapeuta esperto in sessuologia che saprà valutare i sintomi per capire se le problematiche riscontrate sono di natura organica o psicologica. Nel primo caso, se si tratta di problemi nei rapporti sessuali legati a una ragione di natura medica, indirizzerà il paziente a professionisti specializzati quali andrologi e ginecologi.
Se per risolvere i problemi sessuali la soluzione sarà quella di una terapia psicologica, un sessuologo esperto potrà svolgere la terapia più idonea al tipo specifico di problematica. Un esempio di psicoterapia per i problemi psicologici sessuali è la Terapia Mansionale Integrata, una terapia breve strategica che può essere svolta con sedute individuali o di coppia e mira a modificare le credenze sulla sessualità, le emozioni e i comportamenti della persona.
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