In Italia non abbiamo abbastanza servizi pubblici in grado di coprire in maniera diffusa la domanda. Perché per questo paese la salute mentale non è una priorità? Questione di un retaggio culturale che ci vuole sempre strong, sempre forti e non contempla la vulnerabilità. Secondo me bisognerebbe stanziare più fondi per avere più psicologi nelle cliniche e negli ospedali, e diffondere il messaggio attraverso i giusti canali di comunicazione
Tre voci di donne in prima linea sul tema del gender gap, tre testimonianze per condividere con il pubblico i risultati ottenuti e i progetti messi in atto da Unobravo, grazie al supporto economico di 75mila euro ricevuto dalla call "Forti Insieme". Un incontro promosso in un momento in cui la salute mentale sta diventando sempre più un tema importante, non solo sul piano personale ma sociale, rappresentando un fattore essenziale per il benessere ed equilibrio di ogni persona, di qualsiasi età e genere.
Informazione, sensibilizzazione e beneficenza sono, dunque, i punti cardine di Felicittà che, come fieramente preannuncia l’ideatrice, giungerà anche in altre città italiane per promuovere il valore di una vita serena e appagata che ha sempre origine in una mente sana, e senza tabù.
La salute mentale, soprattutto nelle sue accezioni meno gravi, non è più percepita come un tabù: un primo passo importante, che ha sdoganato parole come ansia, depressione, attacchi di panico, e che ha portato a una maggiore consapevolezza di quanto il benessere psicologico debba essere prioritario nella vita di ognuno. È per questo che nasce Felicittà, il primo Festival sulla Salute Mentale, che si terrà a Milano sabato 21 maggio.
"Il caso di Unobravo, servizio di psicologia online fondato nel 2019 da Danila De Stefano, è emblematico di come, per rivoluzionare un intero settore professionale, ci voglia non solo una buona intuizione, ma soprattutto un’esecuzione in grado di trasformare una semplice idea in un’impresa di successo."
"Abbiamo un nome ironico con l’obiettivo di sdoganare il tabù della terapia psicologica... Aiuta tantissimo le persone che stanno vivendo momenti di difficoltà e dirlo aiuta anche gli altri. La preparazione dei professionisti non rende la terapia equivalente alla chiacchiera con l’amico. E le cose pian piano stanno cambiando, soprattutto fra i giovani."
Dopo aver già allargato il proprio mercato a quello spagnolo, Unobravo guarda al settore privato: i prossimi dodici mesi vedranno l’azienda impegnata nella creazione e promozione di network e sinergie con privati, per la diffusione di una cultura del benessere aziendale che passi dalla salute mentale dell’intera organizzazione.
Per lei la differenza l’ha fatta la qualità. Non a caso il sito si chiama Unobravo, e in pochissimo tempo è diventato il centro di gravità di questo settore.
Realtà come Unobravo hanno facilitato dei processi che altrimenti possono rivelarsi lunghi e magari proibitivi: il servizio ha un costo più basso della media nazionale, ovvero di 45 euro all’ora, e funziona con un algoritmo di matching per trovare lo specialista più adatto al singolo paziente. Il fatto che poi sia online ha reso da subito possibile la creazione di gruppi divisi per tematica, dalla maternità fino agli expat e alle relazioni sentimentali.
La piattaforma di telepsicologia Unobravo è stata lanciata nel 2019 dalla psicologa napoletana Danila De Stefano, classe 1992, che oggi ne è la CEO. "Ritiro il premio anche a nome di tutte le donne di Unobravo, che costituiscono il 68% del nostro core team e il 93% dei nostri psicologi."
Lo sa bene il team di Unobravo, servizio di psicologia online con oltre 1200 psicologi in Italia, che ha lanciato la campagna social “Buoni propositi abbandonati”: un invito a porsi nuovi obiettivi quando ci si accorge che è il momento ideale, trovando il giusto equilibrio tra ciò che ognuno desidera e il momento in cui si vuole raggiungerlo realmente.
Puoi contattare il nostro team a mediarelations@unobravo.com