La dipendenza affettiva o love addiction, come la controdipendenza e la codipendenza, non è presente nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), dunque non si può parlare ufficialmente di vero e proprio disturbo da dipendenza affettiva.
Ciò nonostante la dipendenza affettiva si può annoverare tra le new addiction, dette anche dipendenze comportamentali, come la dipendenza sessuale o lo shopping compulsivo. Scopriamo insieme qual è il significato di dipendenza affettiva in psicologia, partendo dalla sua definizione.
Cos'è la dipendenza affettiva?
La dipendenza non è qualcosa di per sé patologico: non a caso, l’uomo nasce dipendente dalle cure di qualcun altro e si è evoluto come specie all’interno di un gruppo. Ma la dipendenza può diventare un problema quando diventa una modalità disfunzionale di stare in relazione con l’altro: è il caso della dipendenza affettiva.
Il concetto di dipendenza affettiva entra a far parte del lessico clinico dopo la pubblicazione del libro Donne che amano troppo, scritto dalla psicoterapeuta R. Norwood, che indaga i meccanismi psicologici delle dipendenze affettive e relazionali di quelle donne che non riescono a mettere fine a quella che viene comunemente definita una “relazione tossica”.
La love addiction è infatti un comportamento disfunzionale che spinge il dipendente affettivo a instaurare un attaccamento morboso verso una persona, anche “Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo, e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza.”, come sottolinea la Norwood stessa nel suo libro.
I dipendenti affettivi mettono al centro del proprio universo la persona amata, desiderando di diventare per essa indispensabili e dedicandosi a lei con assoluta dedizione. Così, anche un piccolo o breve allontanamento viene vissuto come rischio di essere abbandonati.
Come in altre forme di dipendenza patologica, anche nella dipendenza affettiva osserviamo un’alterazione del comportamento della persona, volto all’estenuante tentativo di tenere sotto controllo emozioni considerate intollerabili come tristezza e ansia, che scaturiscono dalla paura di essere rifiutati o allontanati dall’altro.
L’amore dipendente
La dipendenza affettiva è una dipendenza emotiva che non riguarda solo le relazioni amorose, ma può caratterizzare anche un rapporto di amicizia o un legame familiare (per esempio, si può sperimentare una dipendenza dalla propria madre anche in età adulta).
I rapporti di dipendenza che si instaurano in questi casi sono basati su un legame non sano, nel quale la ricerca dell’altro è, più profondamente, la ricerca della conferma del proprio valore e il riempimento del proprio vuoto interiore. La persona non si ritiene degna d’amore, ma ne è estremamente bisognosa.
Si può diventare dipendenti affettivi dopo la fine di una relazione o per un amore non ricambiato alimentato da una forte gelosia. Si può perfino sperimentare dipendenza affettiva dal terapeuta. Ma, prima di conoscere meglio le cause della dipendenza affettiva e i diversi tipi, proviamo a scoprire come capire se una persona soffre di dipendenza affettiva.
Come riconoscere la dipendenza affettiva
I sintomi della dipendenza affettiva possono essere sia fisici che psicologici. Come nelle altre dipendenze comportamentali, la dipendenza psicologica da una persona è caratterizzata:
- dal senso di appagamento e piacere che derivano dalla vicinanza della persona di cui si è dipendente
- dal bisogno di trascorrere un tempo sempre crescente con l’altro, mettendo in secondo piano il tempo da dedicare a se stessi
- da crisi di astinenza: l’astinenza da dipendenza affettiva è causata dall’assenza dell’altro e, può essere accompagnata da attacchi d’ansia o veri e propri attacchi di panico, e da forte rabbia
- da sentimenti di vergogna, rimorso e senso di colpa verso il partner quando ci si rende conto di dipendere da qualcuno.
Tra gli strumenti utili per riconoscere la dipendenza affettiva, all’interno di un percorso psicologico è possibile avvalersi anche di questionari e test diagnostici, tra cui ricordiamo l’Affective Dependence Scale (ADS-9), uno strumento utile a rilevare le componenti patologiche della dipendenza affettiva.
I comportamenti tipici della dipendenza affettiva
Come si comporta un dipendente affettivo? Nelle dipendenze affettive i comportamenti ricadono su:
- fantasie romantiche, utili ad alleggerire il senso di solitudine e il timore del rifiuto
- legame di attaccamento volto a placare la paura (consapevole o inconsapevole) dell’abbandono e a mitigare i problemi di autostima.
I sintomi della dipendenza affettiva si riflettono su molti aspetti della vita quotidiana, che inizia a ruotare interamente sulla figura dell’altro:
- non c’è più spazio per le proprie emozioni o esigenze, ma contano solo quelle del partner (il che rende vulnerabili alla manipolazione affettiva)
- l’autostima è condizionata fortemente dall’eventuale approvazione data dall’altro, visto come unico rimedio per la propria insicurezza che, quando il dipendente affettivo viene lasciato, emerge con estrema intensità
- ogni comportamento o azione sono orientati a rendersi indispensabili per l’altro e guidati da una costante paura dell’abbandono.
Ma cosa si nasconde dietro la dipendenza affettiva?
Le cause della dipendenza affettiva
È possibile rintracciare le cause della dipendenza affettiva nell’infanzia e nelle esperienze vissute nella famiglia di origine. Durante i percorsi di terapia che si svolgono per liberarsi dalla dipendenza affettiva, infatti, non è raro chiedersi, per esempio, “che bambino o che bambina è stata una dipendente affettiva”.
Risalire allo stile di attaccamento infantile può infatti rappresentare un ottimo metodo per comprendere come aiutare un dipendente affettivo, come farlo uscire dalla dipendenza affettiva e raggiungere un maggiore benessere psicologico.
Cosa scatena la dipendenza affettiva nell’infanzia? Probabilmente si tratta di figure genitoriali molto apprensive, che non hanno lasciato al bambino spazio di vivere una serie di esperienze, oppure che hanno assunto un atteggiamento di accettazione condizionata, per cui il bambino ha imparato ad adattarsi alle richieste esterne per ricevere l’amore, l’attenzione o l’approvazione degli adulti di riferimento.
Tipi di dipendenza affettiva
In psicologia, la dipendenza affettiva può avere diverse sfumature che delineano differenti profili di dipendente affettivo. Tra questi, ne citiamo alcuni individuati dall’associazione Love Addicts Anonymous:
- la dipendenza affettiva ossessiva: la dipendenza dal partner è molto forte e, nonostante quest’ultimo possa avere comportamenti svalutanti, abusanti o controllanti, la persona non riesce a staccarsi da lui
- la dipendenza dalla relazione: pur riconoscendo che il legame non poggia su un sentimento di amore, il dipendente affettivo non riesce a porre fine alla relazione, perché la paura di rimanere da soli (anuptafobia) è troppo forte
- la co-dipendenza: si tratta di un tipo di relazione in cui i partner sono dipendenti l’uno dall’altro. Capita che il co-dipendente affettivo si lasci coinvolgere da relazioni con persone che hanno altre dipendenze o disturbi di personalità (come in una relazione tra dipendente affettivo e narcisista)
- la dipendenza affettiva ambivalente: chi la sperimenta soffre di disturbo evitante di personalità, ha estremo bisogno d’amore ma è terrorizzato dall’intimità. In questo caso, la dipendenza affettiva può incidere sulla sessualità e sugli aspetti intimi della coppia, tanto che il dipendente affettivo ambivalente può ricercare quello che sa già sarà un amore non corrisposto o evitare l’instaurarsi di un legame più profondo.
Dipendenza affettiva e disturbi di personalità
Delle caratteristiche della dipendenza affettiva possono essere riscontrate anche in alcuni disturbi di personalità come nel disturbo borderline di personalità o nel disturbo dipendente di personalità (di cui la dipendenza affettiva può essere una manifestazione).
La dipendenza affettiva può essere confusa con il disturbo dipendente di personalità ma, mentre la dipendenza affettiva si riferisce alle relazioni sentimentali, chi ha una personalità dipendente tende a manifestare questa caratteristica in maniera pervasiva in molti aspetti della vita quotidiana.
Per esempio, ha difficoltà a essere autonomo e, da adulto, può avere difficoltà ad andare via di casa o continuare a ricercare l’approvazione dei genitori anche per prendere decisioni banali. In generale, a differenza della dipendenza affettiva, i disturbi di personalità hanno, rispetto a una dipendenza comportamentale, un carattere egostintonico.
Mentre infatti chi ha un disturbo di personalità fa spesso fatica a rendersi conto di avere un disturbo, nei casi di dipendenza affettiva la persona sperimenta dei sintomi che le causano disagio (egodistonia), anche se non sempre si è in grado di gestirlo o superarlo.
La relazione con un narcisista, per esempio, si rivelerebbe alla lunga non soddisfacente per il dipendente affettivo che, pur “predisposto” a mettersi da parte e “salvare” il proprio partner dimenticandosi dei propri bisogni, finirebbe per soffrire la propria difficoltà a porre fine alla relazione.
Ma cosa succede quando la dipendenza sentimentale viene sperimentata solo da uno dei membri della coppia? Come può gestire una relazione che ha queste premesse il partner del dipendente affettivo? Come capire se è amore o dipendenza affettiva? La risposta potrebbe essere nella terapia psicologica, sia individuale che di coppia.
Come curare la dipendenza affettiva?
Come guarire da una dipendenza affettiva? È possibile uscirne da soli? Se la guarigione viene vista non come un obiettivo, ma come un processo, più o meno complesso e con una durata variabile, è possibile iniziare un percorso per uscire dal meccanismo della dipendenza affettiva. I presupposti fondamentali sono:
- il riconoscimento della propria dipendenza
- la presa di coscienza delle conseguenze che essa ha prodotto e potrebbe produrre in futuro
- la volontà di intraprendere un processo di cambiamento per imparare come non dipendere emotivamente dagli altri.
Per la cura della dipendenza affettiva, la terapia psicologica può essere un valido aiuto. Sono tantissime infatti le testimonianze che raccontano come, per uscire dalla dipendenza affettiva, la psicoterapia sia stata fondamentale:
- per comprendere la differenza tra amore e dipendenza affettiva e trovare un nuovo equilibrio di sentimenti
- per agire sul meccanismo psicologico che porta a non riuscire a stare senza una persona, migliorando la propria autostima
- per imparare come uscire da un rapporto di dipendenza affettiva o da quello con un dipendente affettivo.
La dipendenza affettiva e le soluzioni della psicologia
Tra gli approcci psicoterapeutici che possono essere considerati utili per trovare soluzioni nel trattamento della dipendenza affettiva ricordiamo: la terapia cognitivo-costruttivista, la terapia breve strategica e la terapia cognitivo comportamentale, approcci utilizzati anche dagli psicologi online Unobravo. Il lavoro terapeutico si focalizza principalmente:
- sulla ristrutturazione delle credenze disfunzionali legate al proprio valore e alla propria amabilità
- sulla gestione delle emozioni legate alla paura della solitudine, del rifiuto e dell’abbandono
- sullo sviluppo dell’assertività, ovvero la capacità di riconoscere ed esprimere i propri bisogni ed emozioni, al fine di costruire un più solido senso di autonomia e liberarsi delle trappole della manipolazione.
In alcuni casi, può essere utile svolgere alcuni esercizi che lavorano sulle dinamiche della dipendenza affettiva. Per esempio, la pratica della mindfulness per l’ansia può essere di grande utilità per gestire il rimuginio sulla propria relazione, attuale o passata, promuovendo, allo stesso tempo, la consapevolezza delle proprie emozioni e un atteggiamento compassionevole verso se stessi.
Anche la condivisione delle proprie esperienze in forum di dipendenti affettivi coordinati da esperti, la partecipazione a gruppi di sostegno o a un gruppo di auto aiuto, come quelli dei dipendenti affettivi anonimi, possono essere aiuti preziosi per uscire dalla dipendenza affettiva.
Dipendenza affettiva: libri, film e canzoni sul tema
Per esplorare e approfondire la dipendenza affettiva, ecco alcuni libri consigliati:
- La dipendenza affettiva. Testimonianze e casi di manipolazione e violenza, a cura di V. Saladino e E. Cabras, Carocci editore
- Le dipendenze affettive. Quando amare fa male, P. Antonelli, Giunti editore
- Di troppo amore. Fuori dal labirinto della dipendenza affettiva, A.G. Canovi, Sperling & Kupfer
- Dire basta alla dipendenza affettiva. Imparare a credere in se stessi, Marie-Chantal Deetjens, edizioni Il punto di incontro
- Dipendenza affettiva. Diagnosi, assessment e trattamento cognitivo-comportamentale, A. Lebruto , G. Calamai, L. Caccico, V. Ciorciari, edizioni Erickson.
Il tema della dipendenza emotiva si è rivelato affascinante anche per alcuni autori di romanzi e di film sulla dipendenza affettiva come Legami, Luce dei miei occhi e Primo amore.
Anche alcune canzoni hanno affrontato il tema della dipendenza affettiva, come i celebri brani La bambola di Patty Pravo e Minuetto di Mia Martini, fino alla più recente Nostalgia di Blanco.