L’amore rappresenta da sempre un punto centrale nella vita dell’uomo: ci sono innumerevoli film e libri che raccontano di storie d’amore e relazioni, ma con l’avvento dell’era digitale c’è stata una profonda e rapida trasformazione delle modalità con le quali, attualmente, tendiamo a incontrarci, a comunicare e… a innamorarci!
Con l’avvento di internet e delle varie app di dating, la ricerca dell’anima gemella oltre allo spazio fisico ha trovato nuovi lidi nella dimensione virtuale. Allo stesso tempo, questi strumenti non solo ampliano le possibilità di incontrare persone nuove, ma modificano il significato stesso di connessione tra individui, introducendo dinamiche nuove e complesse.
L’amore ai tempi dei social network
Come si è evoluto il concetto di relazione? Le app di dating e i social network hanno semplificato alcuni aspetti della ricerca del partner attraverso l’eliminazione di barriere (per esempio, la distanza geografica) e con l’offerta di un’ampia gamma di personalizzazioni, come la scelta del range di età e delle caratteristiche del partner dei propri sogni.
Tuttavia, le dating app hanno generato anche nuove sfide, come il ghosting, la superficialità nelle interazioni e l’ansia da prestazione correlata alla costruzione di un profilo perfetto.
Secondo l’indagine Dating and Relationships in the Digital Age, oltre il 30% degli adulti negli Stati Uniti ha utilizzato app o siti di incontri almeno una volta nella vita: si tratta di un dato importante, in quanto sottolinea come questi strumenti siano diventati un fenomeno globale e trasversale.
È importante tenere presente quanto il loro impatto possa andare oltre il semplice incontro di nuovi partner: potrebbero infatti influenzare la percezione di sé, le nostre aspettative e le modalità con cui costruiamo le relazioni.
Uno studio condotto da Nader (2024), ha posto in evidenza come tale meccanismo sia in grado di creare una forma di gamification delle emozioni: in tale ottica, le app portano alla trasformazione della ricerca dell’amore in un gioco, all’interno del quale il successo, ovvero il “match”, diventa una ricompensa immediata.
La psicologia dietro le app di dating
Le app di dating offrono qualcosa che pochi altri strumenti hanno saputo offrire: comodità e accessibilità nella ricerca del partner. Infatti, basta uno swipe per entrare in contatto con persone che altrimenti con scarse probabilità avremmo avuto modo di incontrare.
Questo processo è reso ancora più affascinante dalla personalizzazione degli algoritmi, i quali sembrano “conoscerci” e proporci di conseguenza partner compatibili con ciò che cerchiamo.
La scelta di utilizzare le app di incontri risulta spesso motivata da una combinazione di fattori pratici e psicologici: la possibilità di filtrare i potenziali partner in base a criteri specifici, la curiosità e, in molti casi, il desiderio di superare l’ansia legata agli approcci tradizionali (Phan et al., 2021).
Oltre a questo, si deve tener presente il fatto che le app di dating sfruttano i meccanismi del circuito di ricompensa del cervello, lo stesso sistema che si attiva con il gioco d’azzardo o con i social media. Ogni “match” genera una scarica di dopamina, l’ormone della felicità, che rinforza il comportamento e spinge l’utente a continuare a scorrere i vari profili.

Le emozioni generate dall’esperienza digitale
Quali emozioni si provano attraverso questo tipo di esperienza digitale?
La speranza di trovare la propria “anima gemella” può rapidamente trasformarsi in delusione, nel momento in cui una conversazione si interrompe senza spiegazioni.
Questo ciclo emotivo di alti e bassi può risultare altamente stancante e stressante, e avere di conseguenza un significativo impatto sul benessere psicologico. A tal riguardo, alcune indagini ha rilevato che il 45% degli utenti di app di dating ha sperimentato il ghosting almeno una volta, con conseguenze abbastanza rilevanti, come il calo dell’autostima ed un aumento dell’ansia sociale (Bockarova, 2024; Thomas & Dubar, 2021).
Inoltre, le app per appuntamenti spesso tendono a promuovere una vera e propria cultura dell’immagine, all’interno della quale gli utenti possono sentirsi sotto pressione, anche inconsciamente, al fine di offrire una presentazione di sé che sia la migliore possibile. Tale fenomeno potrebbe evolvere in un confronto sociale disfunzionale, in cui emerge una sensazione di inadeguatezza rispetto ai profili apparentemente “perfetti” degli altri.
Questa dinamica può contribuire all’aumento dell’ansia e della depressione tra gli utenti, sottolineando la presenza di un impatto negativo delle app di dating sull’immagine corporea nell’86% di studi che hanno indagato tali possibili correlazioni (Bowman et al, 2025).
Infine, le stesse app di dating possono diventare una sorta di spazio sicuro per chi ha timore del rifiuto o del giudizio altrui nelle interazioni che si svolgono faccia a faccia. Tuttavia, si tratta di una comodità che è in grado di trasformarsi in un ostacolo, rendendo più difficoltoso lo sviluppo di competenze relazionali nel mondo “reale”.
L’intimità virtuale: realtà o illusione?
Nonostante le app di dating offrano l’opportunità di connettersi facilmente con altre persone, in alcune situazioni l’autenticità delle interazioni può essere compromessa dalla tendenza a filtrare o idealizzare la propria immagine.
Uno degli ulteriori rischi dell’utilizzo di questi mezzi potrebbe essere la riduzione delle relazioni a dinamiche meramente superficiali. Basti pensare che gli algoritmi sono progettati per basarsi su caratteristiche visive o descrittive facilmente categorizzabili. Questo modello può portare a una rapida interazione iniziale e a una percezione delle persone come “profili” più che come individui complessi.
Uno studio del 2023 (Thomas et al.) ha evidenziato che gli utenti tendono a fare swipe più velocemente man mano che usano l’app, riducendo l’attenzione ai dettagli dei profili. Si tratta di un fenomeno che rende maggiormente difficoltosa la costruzione di legami profondi, in quanto il focus si sposta dall’interazione autentica alla semplice quantità di contatti.
Inoltre, il passaggio dal digitale all’incontro offline in alcuni casi può generare una vera e propria dissonanza emotiva: l’immagine che ci costruiamo di qualcuno nel corso delle conversazioni intrattenute virtualmente può non corrispondere alla realtà. Ciò avviene perché, usando le app, si può sviluppare la tendenza a colmare i vuoti con le proprie aspettative, portando quindi a una idealizzazione dell’altro.
Effetti psicologici delle app di dating
Le app di dating sono progettate per essere il più possibile coinvolgenti per gli utenti, tramite l’utilizzo di meccanismi psicologici che appaiono simili a quelli presenti nei social media e nei videogiochi.
Ogni notifica o “match” porta alla generazione di un piccolo picco di dopamina, spingendo l’utente a tornare sull’app. Si è visto che alcuni utenti possono sviluppare comportamenti compulsivi, come il controllo ossessivo dell’app, con ripercussioni sul benessere emotivo, l’aumento di stress e insoddisfazione, così come ansia, depressione e solitudine (Gao et al., 2024).
Sebbene le app di dating offrano la possibilità di far connettere le persone in modo più semplice, molti utenti riportano un senso di solitudine maggiore nonostante l’ampia rete di potenziali partner. Questo si verifica in quanto la quantità di connessioni virtuali non sempre si traduce in interazioni significative, portando spesso a provare una sensazione di solitudine dopo aver usato questo tipo di app per lungo tempo (Blanco et al., 2024).

Cambiamenti nella percezione dell’amore
Attraverso l’uso delle app di dating la ricerca dell’amore è passata da un percorso spontaneo e romantico a un processo fortemente mediato dalla tecnologia. Sono infatti gli algoritmi a suggerire chi possiamo incontrare, in base ai parametri che abbiamo impostato. Questo approccio razionale può ridurre il senso di mistero e casualità che caratterizza le relazioni ‘standard’.
Allo stesso tempo, le app offrono apparentemente infinite possibilità, ma si tratta di un’abbondanza che ha la possibilità di generare un paradosso della scelta: più è elevato il numero di opzioni che abbiamo, più risulterà difficile prendere una decisione.
Si tratta di un fenomeno che può portare alla sensazione che ci sia sempre qualcuno di migliore da incontrare. A tal riguardo, uno studio (Thomas et al., 2023) ha evidenziato che gli utenti delle app di dating tendono a interrompere le relazioni più frequentemente, proprio perché credono di poter trovare un partner “perfetto”.
Infine, l’utilizzo costante delle app potrebbe portare a una visione strumentale delle relazioni, in cui le persone vengono percepite come opzioni piuttosto che come individui unici. Questo rischio, seppur non generalizzabile a tutti gli utenti, rappresenta una delle sfide etiche più importanti legate all’uso di queste piattaforme.
Le relazioni nate online: successo o insuccesso?
Nonostante i possibili rischi, molte storie nate online sono la dimostrazione che le app di dating possono essere uno strumento efficace per creare delle connessioni autentiche.
Non bisogna dimenticare che spesso le piattaforme offrono uno spazio sicuro per persone con interessi comuni o che potrebbero avere difficoltà nell’approcciarsi tradizionalmente agli altri.
Come utilizzare le app in modo consapevole
Arrivati a questo punto, viene spontaneo chiedersi come utilizzare queste app in modo consapevole. In primis, l’accettazione del possibile rifiuto come parte del processo può aiutare a ridurre l’impatto emotivo negativo e, allo stesso tempo, risulta di fondamentale importanza tenere a mente che il valore personale non dipende dal numero di match o dalle conversazioni avviate.
Inoltre, è suggerita la creazione di un profilo autentico, che rifletta i propri valori e interessi, in modo tale da aumentare le possibilità di incontrare persone affini. Allo stesso modo, un approccio sincero nelle conversazioni è di aiuto nella costruzione di relazioni più significative. Infine, per mantenere un giusto e sano equilibrio, le app dovrebbero essere uno strumento e non un fine ultimo.
La conoscenza dei meccanismi psicologici e dei rischi che possono essere legati all’utilizzo delle dating app è essenziale per utilizzarle con la massima consapevolezza, per evitare di cadere in dinamiche poco funzionali e favorire esperienze positive.