L'esperienza del tumore al seno, per una donna, va oltre l'aspetto puramente fisico. Oltre alla necessità di affrontare interventi chirurgici, terapie e possibili effetti collaterali, questa condizione può alterare profondamente la percezione del proprio corpo e della femminilità.
L'impatto non si limita solo al livello fisico: il tumore può anche generare un forte impatto psicologico, influenzando l'umore, le relazioni interpersonali e il senso di identità della persona.
Il sostegno emotivo e psicologico diventa quindi cruciale in questo percorso, affinché la donna possa navigare tra la diagnosi, il trattamento e il percorso di guarigione con resilienza e speranza.
In quest’ottica, Unobravo ha scelto di essere sponsor a supporto del progetto ERICE/TSB (Effect and efficacy of RowIng in breast CancEr survivors/The Same Boat). Scopriamo in questo articolo di cosa si tratta.
Effect and efficacy of RowIng in breast CancEr survivors/The Same Boat (ERICE/TSB): il progetto
Il progetto ERICE/TSB nasce nel 2022, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con alcuni circoli di canottaggio (nasce alla ASD Canottieri Corgeno, cornice del progetto già esistente TSB), con l’obiettivo di studiare l’attività fisica adattata (AFA) in pazienti oncologici e, nello specifico, l’efficacia del canottaggio come strumento per il recupero fisico e psicologico delle donne operate di carcinoma mammario.
Nello studio è inserita l’analisi dei compiti vitali delle partecipanti, nello specifico lavoro, rete sociale, amore e sessualità secondo la psicologia individuale di A. Adler, prima e dopo la malattia, prima e dopo il percorso di attività sportiva.
L’obiettivo del progetto è quello di analizzare l’effetto di un programma di esercizio terapia composto da canottaggio, camminata e lezioni online della durata di sei mesi, in pazienti operate di tumore al seno, e di monitorarne l’efficacia terapeutica su salute fisica, salute mentale e qualità di vita.
Coordinatrici del progetto sono:
- Antonella Corazza, psicologa e psicoterapeuta che collabora anche con Unobravo, e tecnica di canottaggio abilitata al corso Sport Terapia Integrata
- Christel Galvani, Prof associato, responsabile del Laboratorio di Scienze dell’esercizio fisico e dello sport e docente presso i Corsi di Laurea in Scienze Motorie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il canottaggio: fare squadra per abbracciare la rinascita
Perché ERICE/TSB ha scelto uno sport come il canottaggio? I benefici di questo sport sono moltissimi.
“Abbiamo preso in esame quattro parametri salute-correlati: - spiega la professoressa Galvani- composizione corporea, fitness cardiorespiratoria, forza muscolare, e flessibilità e abbiamo appurato che il canottaggio, insieme alle lezioni online di AFA e al cammino, dopo sei mesi di attività costante, genera un miglioramento in tutti gli ambiti. Abbiamo creato percorsi motorio-sportivi personalizzati. Nessuna è rimasta indietro” Conclude Galvani.
“Il movimento di braccia richiesto dal canottaggio permette di drenare il linfoedema conseguente all’intervento. Ma non solo. Essendo, all’interno del progetto, uno sport di squadra, questo diventa disciplina capace di stimolare la condivisione, il senso di appartenenza a un gruppo, l’incoraggiamento reciproco. Inoltre, la natura ritmica e ripetitiva del movimento, può avere effetti meditativi, contribuendo a ridurre lo stress e migliorare la concentrazione” sostiene la responsabile tecnica e psicologa Antonella Corazza.
Unobravo e il progetto ERICE/TSB
Come servizio di psicologia online che lavora ogni giorno per rendere la terapia psicologica sempre più accessibile, Unobravo ha abbracciato sin da subito l’opportunità di essere sponsor del progetto ERICE/TSB. Le motivazioni di questa scelta sono molteplici.
È innanzitutto fondamentale intendere il benessere psicofisico come risultato della cura di corpo e mente, tenendo a mente l’importanza di un approccio olistico al benessere della persona e la necessità quindi di avere un approccio multidisciplinare che coinvolga anche psicologi e psicoterapeuti nel percorso di guarigione dal tumore, come i professionisti specializzati in psiconcologia.
Ma c’è di più. Il progetto ERICE/TSB incontra anche il tema, da sempre centrale per Unobravo, dell’empowerment femminile, un processo attraverso il quale le donne possono acquisire maggiore consapevolezza di sé e realizzare il loro pieno potenziale.
Infine, accogliere e supportare le iniziative delle psicologhe e psicologi che collaborano con il servizio, come quella proposta da Antonella Carolina Corazza, permette a Unobravo di essere ancora più vicino alle istanze della comunità scientifica e porsi come punto di riferimento, in Italia ma anche all'estero, per i professionisti della salute mentale e le loro progettualità.
Oltre che come sponsor del progetto, che ha ricevuto l’approvazione della Commissione Etica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Unobravo seguirà l’iniziativa passo per passo, anche attraverso la testimonianza delle partecipanti.
Al fianco delle donne, a bordo di una canoa resiliente
Molte donne, quando si trovano ad affrontare un carcinoma mammario e la riabilitazione dopo un intervento, possono trovarsi a sperimentare ansia e paura per la propria salute, la perdita della propria immagine corporea e della sensazione di femminilità, gestire la possibile insorgenza di depressione post tumore e di un disturbo post traumatico da stress.
Sostenere dunque la volontà di reagire e lottare per riappropriarsi di sé è di fondamentale importanza e un aiuto psicologico, come strumento cardine di un approccio olistico, può fare la differenza.
La psicologa e psicoterapeuta Corazza ne dà testimonianza: “La malattia ha compromesso la mia carriera, ma non la volontà di tornare a remare. Così posso dire che il canottaggio mi ha restituito la voglia di vivere.”
Nel progetto ERICE/TSB, sport e psicologia si legano per raggiungere obiettivi comuni:
- supportare le pazienti per gestire e combattere l'ansia, la depressione e il senso di isolamento
- rafforzare la fiducia in sé stesse e la resilienza
- promuovere una migliore salute globale e una maggiore qualità della vita.
E Unobravo ha scelto di supportare il progetto, a dimostrazione che una terapia psicologica d'eccellenza può davvero fare la differenza nella vita delle persone.