Psicologi online: diventare Team Leader clinico di Unobravo

Psicologi online: diventare Team Leader clinico di Unobravo
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Piera Boscaino
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
6.10.2023
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Psicologi e psicoterapeuti sono il cuore pulsante di Unobravo, che ha scelto di offrire ai propri professionisti una serie di vantaggi e benefit che favoriscono la crescita professionale e personale di ognuno di loro.


Le iniziative dedicate ai terapeuti che collaborano con Unobravo sono molteplici e, tra queste, c'è la possibilità di diventare Team Leader. Ma di cosa si tratta nello specifico? Lo vediamo meglio nel nostro articolo, in cui la Clinical Manager di Unobravo Piera Boscaino ha intervistato Gabriella De Simone e Arianna Santarsiero, che ci raccontano la loro esperienza come Team Leader clinici Unobravo. 


Insieme è meglio


Lavorare come psicologi online non è sempre facile. Lo sanno bene alcuni di quei terapeuti che hanno offerto i propri servizi attraverso le piattaforme per professionisti che si trovano su internet. 

In molti casi, si tratta di marketplace: il professionista si iscrive (solitamente pagando una quota di iscrizione) e si inserisce “in vetrina”. Le persone entrano, cercano quello che serve tra le offerte, danno un occhio alle recensioni, comprano, escono. 

Altrettanto spesso, i terapeuti si trovano da soli a dover gestire la loro presenza digitale, l’acquisizione di nuovi pazienti e le possibili criticità cliniche che si possono riscontrare in certi casi. Ma uno psicologo può dare molto di più se si circonda di un team di colleghi con cui supportarsi. 


Chi è il Team Leader in Unobravo


Il team di psicologi online che collaborano con Unobravo lavora per creare le condizioni perché ciascuno dia il meglio di sé con i pazienti: nessuno viene mandato allo sbaraglio o lasciato da solo quando ha bisogno di una mano. 


Chiunque decida di collaborare con Unobravo, lo fa dopo una rigorosa selezione professionale e umana. Vogliamo dei bravi terapeuti, è vero, ma soprattutto delle brave persone. 


Alcuni terapeuti, nel corso del loro lavoro in collaborazione con Unobravo, hanno la possibilità di fare un passo avanti, diventando Team Leader clinico, seguendo con cura ogni terapeuta del gruppo.


Gabriella De Simone: “La mia esperienza personale dimostra che se vuoi una cosa (e te la meriti) puoi ottenerla anche dopo tanto tempo. Ho iniziato il mio lavoro di psicoterapeuta in collaborazione con Unobravo nel marzo 2020, e dopo qualche mese già erano emerse le prime possibilità di candidarsi come Team Leader clinico. 


Uno ruolo che ho sempre reputato nelle mie corde e che mi affascinava molto, ma decisi di aspettare in quanto in dolce attesa. Dopo aver vissuto l’esperienza della maternità, ho deciso di candidarmi nell’agosto 2022, è andata bene e un mese dopo ho iniziato il mio lavoro di Team Leader clinico.”


Arianna Santarsiero: “Ho iniziato il mio percorso come terapeuta in collaborazione con Unobravo nell'Ottobre del 2020 e sono diventata Team Leader clinico a Febbraio 2021. Essere diventata Team Leader clinico quando questo contava meno di una dozzina di professionisti, mi ha offerto la possibilità di sperimentare in prima persona la crescita e l'evoluzione dell'azienda, parallelamente alla crescita del Team clinico stesso.”


Come si fa a diventare Team Leader clinico?


Il Team Leader clinico di Unobravo è un professionista che, oltre alla grande affidabilità come psicologo online, ha anche particolari capacità personali e di gestione


Chi è in possesso di queste caratteristiche viene selezionato dai Team Leader Manager (TLM) con il supporto di Valeria Fiorenza Perris, Supervisore Clinico e Therapist Manager di Unobravo, per poi essere assegnato a un Team di psicologi a cui fare da riferimento. 


Gabriella De Simone: “Può sembrare banale, ma il primo passo è dire a se stessi di volersi dedicare ad attività che in apparenza sembrano non avere a che fare con la clinica, ma che in realtà sono cliniche da una prospettiva diversa, di lavorare in un team e non da solo nel proprio studio, di poter mettere in discussione alcune abitudini e assunti del proprio lavoro. Detto ciò, bisogna candidarsi e fare il colloquio di selezione.”


Essere alla guida di un team di psicologi, in Unobravo, è un’opportunità di crescita personale e professionale: nel mestiere di psicologo, relazionarsi e supportare altri professionisti è importante quasi quanto essere un bravo terapeuta. A oggi, possiamo già contare su più di 70 Team Leader clinici.


Che cosa significa, per te, essere team leader in termini professionali? Sei cresciuta nelle tue competenze?


Gabriella De Simone: “Essere Team Leader clinico significa diffondere la cultura Unobravo, significa sostenere e implementare la crescita professionale di altri colleghi. Il ruolo di Team Leader mi ha permesso di crescere molto attraverso il confronto con colleghi con specializzazioni in psicoterapia differenti, ma anche attraverso l’incontro e il lavoro con ottimi professionisti con  bagagli di studi ed esperienze lavorative totalmente differenti da me.”


Arianna Santarsiero: “Essere Team Leader clinico per me ha sempre significato sostenere la crescita professionale dei terapeuti, promuovendone le risorse, stimolando il confronto, la metariflessione, il lavoro di rete e la buona colleganza.


Avere la possibilità di confrontarmi e dialogare con professionisti di diversi approcci e con diversi background formativi mi ha offerto una possibilità unica a livello di crescita professionale.”


Cosa significa, invece, essere Team Leader clinico, in termini personali e umani?


Gabriella De Simone: “Essere Team Leader clinico significa mettersi in discussione continuamente, affrontando e superando i propri limiti. Significa lavorare con persone interessanti e curiose, ma anche critiche e ambiziose. 


Personalmente, durante questo periodo, ho avuto la possibilità di limare alcuni aspetti del mio carattere che difficilmente emergono nella pratica clinica, ma che possono risultare ostacolanti in un lavoro aziendale.


Arianna Santarsiero: “Essere Team Leader clinico, da un punto di vista umano, è stato, se possibile, ancora più arricchente: mi sento parte di un team meraviglioso, composto da professionisti che stimo enormemente, ho coltivato meravigliose amicizie e confronti professionali che mi hanno fatta crescere moltissimo.


Sento di aver sviluppato strumenti che mi hanno permesso di confrontarmi con i colleghi in maniera sempre più efficace, di aver fatto esperienza di mondi e modi che non avrei conosciuto con la sola pratica clinica.”


Essere Team Leader clinico è un lavoro di grande responsabilità: come lo affronti?


Gabriella De Simone: “Il mio lavoro quotidiano è caratterizzato da passione e curiosità da un lato, precisione e attenzione dall’altro.” 


Arianna Santarsiero: “Con ironia, disponibilità e accoglienza. Senza prendermi mai troppo sul serio, ma prendendo molto seriamente il mio lavoro.”


I terapeuti che collaborano con Unobravo possono sempre contare su di voi: e voi su chi potete contare?


Gabriella De Simone: “Tutti in Unobravo hanno un loro Unobravo. Per noi Team Leader clinici questa figura è rappresentata dai TLM. Il mio è sempre disponibile e attento, le sue osservazioni cliniche sono stimolanti e critiche.”


Arianna Santarsiero: “Nel mio lavoro come Team leader clinico posso sempre contare sui nostri TLM e sul confronto con i colleghi, sempre pronti a fare lavoro di squadra.”


Raccontaci un episodio che come team leader ti ha dato particolare soddisfazione.


Gabriella De Simone: “Nel ruolo di Team Leader clinico le soddisfazioni possono essere molteplici, sia personalmente che professionalmente. Vi racconto un episodio: un terapeuta che per tanti mesi mi era difficile incontrare, che raccontava poco e non metteva sé e il proprio operato al centro del discorso, con il tempo è arrivato a scrivermi di sua iniziativa, a chiedere confronti clinici e a raccontarmi della propria famiglia. Per me è stato veramente bello!”


Arianna Santarsiero: “Credo che la principale soddisfazione come Team Leader clinico sia assistere (e sentire di aver in qualche misura contribuito) alla crescita professionale dei terapeuti del proprio team. Percepire la stima e la fiducia dei colleghi, quando cercano il confronto clinico con noi, si fidano e si affidano, è fonte di soddisfazione quotidiana.”


La figura del team leader è importante anche per i pazienti. Ci dici perché?


Gabriella De Simone: “Il lavoro principale del Team Leader clinico è quello delle supervisioni cliniche. Attraverso questo strumento è possibile lavorare con il terapeuta grazie ai racconti/resoconti dei colloqui. 


In questo modo, il lavoro avviene anche sulle terapie e di conseguenza sui pazienti. Inoltre, il lavoro costante e continuo tra terapeuti e Team Leader clinici ha sempre come focus il miglioramento del servizio offerto, il benessere del terapeuta e del paziente.


Arianna Santarsiero: “Il principale focus del mio lavoro è quello di essere di supporto al terapeuta per permettergli di offrire terapie della migliore qualità clinica possibile.”


Perché Unobravo ha istituito la figura del Team Leader clinico?


L’innovativa figura del Team Leader clinico, genera vantaggi sia per i terapeuti che per i pazienti: 


  • i professionisti hanno certezza di non essere mai soli e di contare su un riferimento presente e disponibile
  • i pazienti sanno di poter contare su terapeuti selezionati, formati e messi costantemente nelle condizioni di dare il loro meglio. 


In Unobravo crediamo che insieme si possa fare molto più che da soli. Per questo motivo, l’obiettivo della nostra piattaforma non è soltanto dare un servizio di altissima qualità a chi lo cerca: lo diamo in primis a chi lo offre, cioè ai terapeuti. 


Seguiamo alla lettera il significato della parola networking: fare rete è la nostra forza ed è quello che ci distingue dagli altri servizi di psicologia online. 


Nessuno è un’isola, neanche un terapeuta: conosciamo bene le responsabilità che comporta questo mestiere e siamo consapevoli che affrontarle insieme ci renda più preparati, più aperti. 


Questa regola vale per tutto, non solo per il lavoro: sapere di poter fare affidamento sull’altro, ed essere a nostra volta un punto di riferimento per molti, ci sprona a dare il nostro meglio ogni giorno.


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Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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