Oggi l'aeroplano è uno dei mezzi di trasporto più utilizzati ed è considerato il più sicuro. Molte persone, tuttavia, sperimentano una certa “ansia da aereo”. Quanta gente ha paura di volare? Secondo un sondaggio di YouGov del 2019, la paura di volare in aereo è un problema che interessa 2 italiani su 10.
Il 48% di chi ha paura di prendere l’aereo attribuisce la causa al timore di possibili guasti, mentre il 40% all’idea di non avere il controllo del mezzo. È poi il 20% il numero di persone che, a causa dell’aviofobia, non viaggia.
Ma qual è il significato psicologico della paura di volare? Quali i sintomi più comuni e le possibili cause? Cosa fare se si ha paura di volare? Nel nostro articolo risponderemo anche a queste domande, ma iniziamo subito con una definizione: come si chiama la paura di volare?
Paura di volare: definizione e significato di aerofobia
La paura di volare, in inglese fear of flying (FOF), è chiamata anche aviofobia o areofobia. Come ci suggerisce Treccani, l'etimologia e il significato di aviofobia è “terrore delle correnti e degli spostamenti d'aria" e che possiamo dunque definire, in senso traslato, con “paura dell’aereo”, “paura di volare”.
L’aerofobia si può includere nelle fobie specifiche, caratterizzate da una paura persistente, intensa, eccessiva e irragionevole, provocata dalla presenza, dall'attesa o dalla rappresentazione mentale di oggetti, situazioni non pericolosi o potenzialmente pericolosi. Nell'aviofobia, l'oggetto della paura è la situazione del volo.
La persona che soffre di aviofobia riconosce la paura di volare (e la conseguente paura degli aerei) come eccessiva e spropositata. Il volo viene evitato o vissuto con paura e ansia marcata. Questa “ansia da aereo” può manifestarsi anche prima di compiere un viaggio.
Un soggetto aerofobico, di solito, ha una certa mania di controllo legata probabilmente al fatto che il volo suscita la sensazione di essere “in gabbia” e di non poter agire attivamente per cambiare la situazione.
Paura di volare e altre paure
Nel caso di aviofobia, la paura di volare in aereo può non riguardare la situazione specifica del volo. Essa può essere infatti espressione di altre fobie non legate a situazioni specifiche come la paura dell’altezza (acrofobia) ed essere secondaria ad altre forme di ansia quali:
- l'agorafobia, in cui si ha paura di non poter uscire dall'aereo e non poter essere soccorsi
- la claustrofobia in aereo, in cui l’oggetto della paura è rappresentato dallo stare fermi in uno spazio limitato con i finestrini chiusi
- la fobia sociale, in cui si ha la paura di sentirsi male davanti agli altri e fare una “brutta figura”.
Un individuo aerofobo può provare paura di volare anche in seguito ad attacchi di panico.
I sintomi più comuni dell’aerofobia
Trovarsi ad altitudini elevate e su un mezzo di trasporto su cui non abbiamo controllo, può portare a una stimolazione dell'apparato vestibolare, visivo e propriocettivo in seguito al quale il corpo può faticare ad adattarsi agli stimoli e al movimento, causando una combinazione di sintomi spiacevoli quali vertigini, vomito e nausea.
Il vomito, la sensazione di disorientamento, la nausea sono i sintomi più comuni riscontrati nel “mal d’aereo” e li riscontriamo anche, come accennato, nell’acrofobia e nella cinetosi (“mal di viaggio”). In queste ultime, tuttavia, non sono espressione di una particolare condizione neurologica, ma conseguenti all'esposizione al volo e all'altezza.
Il disagio e l'ansia rispetto alla situazione volo si esprime attraverso manifestazioni e intensità differenti, che variano da una leggera tensione a una sensazione di angoscia profonda e incontrollabile, che può sfociare in attacchi di panico in aereo o prima del viaggio. I sintomi fisici dell’aviofobia includono:
- respiro corto e affannoso
- aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna
- formicolio, vampate di calore, sensazioni di torpore
- tensione muscolare e possibile tremore da ansia
- vertigini, confusione e offuscamento
- disturbi gastro-intestinali, nausea.
Ai sintomi fisici della paura di volare possono essere associati sintomi psicologici tra cui:
- sensazioni d'inquietudine
- fantasie di tipo catastrofico
- paura di perdere il controllo.
Come abbiamo detto, sintomi psicosomatici possono manifestarsi non solo durante il volo, ma anche nel momento in cui si pensa al viaggio oppure si inizia a pianificarlo. Chi soffre di aviofobia e si trova a sperimentare tali sintomi, non è raro che si chieda "perché ho paura di volare”. Proviamo quindi a conoscere le possibili cause.
Aerofobia: le cause
L'aviofobia può svilupparsi non solo per esperienza diretta di episodi negativi durante il volo, ma anche in modo indiretto, per esempio dopo aver letto o sentito di episodi negativi riguardanti un viaggio in aereo.
Perché si ha paura di volare?Tendenzialmente, la paura dell’aereo può essere ricondotta a uno stato d’ansia che sottende il bisogno di avere tutto sotto controllo e che, alimentata, provoca un forte stress. Inoltre, può accadere che la paura di volare sia causata dall’aver sperimentato sensazioni poco piacevoli prima di partire (per esempio un attacco di panico) e che rimangono poi associate al viaggiare in aereo.
Lo stato d’ansia riguardo l’aereo e il volo può manifestarsi anche nei casi in cui ci si trova a prendere l'aereo da soli per la prima volta. Può essere normale che la prima volta in aereo generi ansia. Ci sono però vari motivi per non avere paura dell’aereo anche se, nel caso di una persona per cui la paura di volare diventa fobia, conoscerli potrebbe non bastare per superarla.
La sicurezza degli aerei
Potrebbe essere facile elencare a un aviofobico perché non avere paura di volare: si potrebbe parlare delle probabilità di incidente aereo (molto basse, secondo il celebre studio di Harvard sul tema), o del fatto che gli aerei sono sicuri più di altri mezzi di trasporto.
Molte compagnie aeree, per diffondere il messaggio che l'aereo è sicuro, offrono corsi per superare la paura di volare (che si svolgono in varie città italiane tra cui Milano, Roma e Palermo).
Alcune di queste compagnie, propongono inoltre l’esperienza di una simulazione di volo per chi ha paura. Tra le principali compagnie che organizzano corsi per superare la paura di volare ricordiamo:
- Lufthansa
- easyJet
- Ryanair
- Ita Airways
Tuttavia, anche se si può essere consapevoli del fatto che il pericolo temuto può non essere reale, l’aerofobia può condizionare la vita di chi la sperimenta e innescare il meccanismo dell’evitamento, cioè il sottrarsi a situazioni in cui è presente l’oggetto o lo stimolo fobico.
Chi ha paura degli aerei si può trovare a rinunciare, per esempio, a un viaggio di lavoro o a una vacanza con il partner o gli amici, riscontrando possibili problemi sul lavoro, problemi nella coppia e rischiando di sentirsi a disagio nelle proprie relazioni sociali. Come superare la paura dell'aereo allora?
Come superare la paura di volare
Per il trattamento dell’aviofobia, la psicoterapia può essere molto utile. Uno psicologo e psicoterapeuta potrà analizzare la paura di volare insieme al paziente, approfondendone sintomi e possibili cause, con l’obiettivo di ridurre, attraverso tecniche espositive mirate, l'associazione tra la situazione “volo” e la risposta d'ansia che ne consegue.
Nei casi in cui il disagio legato al volo non è invalidante o troppo intenso, per favorire il rilassamento e contrastare la paura del volo si può ricorrere:
- alla respirazione diaframmatica
- alla tecnica della mindfulness
- alla meditazione.
Queste tecniche possono essere svolte in autonomia, oppure può essere il terapeuta stesso a insegnarle al paziente, così da offrirgli uno strumento più “immediato” per gestire l’ansia.
Trucchi per non avere paura dell'aereo
Ci sono alcune accortezze che possono essere adottate per mitigare le preoccupazioni legate al volo. Ecco alcuni consigli per chi ha paura di volare da mettere in pratica quando siamo in procinto di iniziare un viaggio in aereo:
- partecipare a un corso per gestire la paura di volare
- informarsi sul volo e arrivare per tempo in aeroporto: questo consentirà di svolgere le operazioni di check-in e di sicurezza senza alcuna fretta
- scegliere il posto sull'aereo, evitando magari i posti lato finestrino che potrebbero provocare vertigini o ulteriore ansia
- eliminare le bevande eccitanti e vestirsi in maniera comoda
- ascoltare le indicazioni di sicurezza e parlare con il personale del volo (hostess e steward sono preparati per varie emergenze, come nel caso di attacchi di panico)
- parlare con i compagni di viaggio o, se si è da soli, distrarsi con la lettura, la musica o scambiando quattro chiacchiere con i vicini di posto.
Paura dell’aereo: altri rimedi
Oltre quelli che abbiamo elencato, ci sono anche altri rimedi contro la paura di volare. Alcune persone, prima del viaggio, in aereo ricorrono a dei preparati naturali come i fiori di Bach miscelati proprio per la paura di volare e che hanno l'obiettivo di ridurre i sintomi fisici e psicologici dell'ansia.
Ci sono poi altre persone che, ai rimedi naturali utili per la paura di volare, preferiscono ricorrere ad alcolici o farmaci. Queste strategie, sebbene permettono di affrontare il viaggio “sul momento”, non aiutano a superare e affrontare la paura del volo definitivamente e possono portare più gravi conseguenze.
I farmaci poi, devono essere assunti solo su indicazioni mediche precise, evitando le autoprescrizioni.
Farmaci per la paura di volare
Per sapere con certezza cosa prendere per gestire la paura dell’aereo, è necessario rivolgersi al proprio medico e attenersi alle sue indicazioni. Mentre alcuni farmaci intervengono su specifici sintomi, come nel caso dei rimedi per le vertigini e il mal d’aereo, altri sono più utili per gestire gli attacchi di panico in aereo o l’ansia “da aereo”.
In ambito clinico, l'utilizzo degli psicofarmaci quali le benzodiazepine e alcune tipologie di antidepressivi o ansiolitici, sono associati alla terapia psicologica nei casi in cui:
- la paura del volo limita fortemente la persona
- è necessario supportare l'acquisizione di strategie di gestione dell'ansia.
Se, prima di un viaggio, ci troviamo a pensare “soffro di ansia e devo prendere l'aereo” rivolgiamoci al nostro medico o al nostro psicologo. Come professionisti della salute, saranno in grado di indicare i rimedi più efficaci sia nel breve che nel lungo periodo, e potranno aiutarci a gestire e sconfiggere la paura di volare.
Con Unobravo, è possibile svolgere le sedute di terapia online con uno psicologo o psicologa esperti in fobie, che possa rispondere il più possibile alle personali esigenze del paziente. Attraverso la compilazione di un semplice questionario, verrà scelto il terapeuta più adatto tra tutti i professionisti di Unobravo e il primo colloquio conoscitivo verrà svolto in modo totalmente gratuito.
Paura di volare: esperienze e testimonianze
Sebbene i rischi che qualcosa vada storto durante un volo siano limitati e le compagnie dedichino la massima attenzione alla sicurezza del volo e del vettore, alcune persone non riescono a superare questa fobia.
Ma non sono da soli: sono tanti, infatti, anche i personaggi famosi che hanno paura di volare. È interessante leggere le loro storie, perché mettono in evidenza le cause più comuni dell’aerofobia.
Tra i vip che hanno paura di volare citiamo Fedez, che ha realizzato un intero album sulla sua paura di volare e sui suoi problemi di ansia, e il calciatore Dennis Bergkamp, la cui paura di volare deriva da un’esperienza vissuta quando era in viaggio con la squadra giovanile dell’Ajax che gli fece guadagnare il soprannome di non-flying Dutchman, (l’olandese non volante).
Libri sulla paura di volare
Per chi vuole approfondire l'argomento dell’aerofobia, può essere interessante la lettura di:
- Liberi di volare. Istruzioni per arginare le turbolenze della mente, G. Ruggero, ed. Ultra
- Mai più paura di volare, L. Evangelisti, Feltrinelli
- Paura di volare, L. Pasquinelli, Sovera Edizioni.