Salute mentale

La psicoterapia espressiva: Arte Terapia e DanzaMovimento Terapia

La psicoterapia espressiva: Arte Terapia e DanzaMovimento Terapia
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Decia Vivolo
Redazione
Psicologa ad orientamento Psicodinamico
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
7.2.2020
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Gli strumenti di cura principali in questi approcci terapeutici sono costituiti dalla dimensione estetica e da quella corporea. Il presupposto è che il corpo e la mente siano estremamente connessi e le esperienze umane possano essere comprese prendendo in considerazione questo rapporto profondo. 

Secondo tale prospettiva, processo terapeutico e processo creativo procedono parallelamente, generando un ambiente sicuro entro il quale è possibile dare forma a vissuti ed emozioni attraverso arte e movimento, elementi centrali attorno a cui si sviluppano il dialogo e la comunicazione verbale e non verbale tra paziente e terapeuta.

L’Arte Terapia

L’ Arte Terapia ha radici negli insegnamenti dell’arte, della creatività e degli studi psicodinamici. Il presupposto di questa disciplina è che i lavori artistici sono il mezzo per l’espressione e la comunicazione:

  • del mondo interno e delle proprie emozioni;
  • di fantasie e pensieri.

Essi consentono di dare una forma visibile e condivisibile ai propri vissuti. Oltre alla comunicazione diretta tra paziente e terapeuta, in Arte Terapia è presente un terzo elemento, l’immagine, in grado di attivare anche una comunicazione indiretta attraverso la sua condivisione. Paziente e terapeuta partecipano infatti all’esperienza estetica e ne sono reciprocamente influenzati.

EKATERINA BOLOVTSOVA - Pexels

Gli obiettivi dell’Arte Terapia

Per poter svolgere arte terapia non è richiesta alcuna abilità di tipo artistico, perché la creatività è intesa come una dimensione psicologica che esiste a livello potenziale in ogni essere umano. Attraverso l’utilizzo dei materiali pittorici e scultorei, l’arte terapia mira a sviluppare il potenziale creativo che è in ciascuno di noi e che costituisce una risorsa per la gestione di affetti, emozioni e relazioni.

Essere creativi consiste infatti nell’imparare:

  • ad utilizzare le proprie emozioni come risorse per entrare in relazione con sé e con il mondo esterno;
  • a osservare le cose da diversi punti di vista e sviluppare fiducia in se stessi.

La DanzaMovimento Terapia

La DanzaMovimento Terapia è una forma di terapia che utilizza il movimento e il linguaggio del corpo come mezzi e strumenti di integrazione e crescita emotiva, sociale e psicologica. Questo approccio terapeutico si è sviluppato negli anni Quaranta del secolo scorso, a partire dagli studi di diversi professionisti della danza.

Il presupposto principale della DanzaMovimento Terapia è che il movimento corporeo rappresenta il primo e principale metodo di comunicazione degli esseri umani per cui, attraverso l’esperienza della DanzaMovimento Terapia, si crea uno spazio accogliente e favorevole dove è possibile:

  • dare forma ai contenuti emotivi profondi;
  • esprimerli attraverso movimenti simbolici che non troverebbero possibilità di rappresentazione attraverso forme verbali.
Cottonbro - Pexels

All’interno di una relazione significativa di questo tipo, gli strati più profondi della personalità sono resi progressivamente coscienti e condivisibili. Nella pratica, il paziente si esprime attraverso il corpo e riceve come risposta il movimento del terapeuta, che costituisce un nuovo spunto motorio.

Il dialogo tra i corpi in movimento può stimolare:

  • il risveglio della creatività; 
  • l’espressione personale;
  • un profondo senso di benessere.

Ciò perché esso favorisce l’integrazione di esperienze corporee e affettive, che diventano così riparative e trasformative per la persona.

Le aree d’intervento e i destinatari

Le aree di intervento delle terapie espressive possono essere diverse: l’area terapeutica, l’area preventiva e educativa, l’area riabilitativa.

L’Area Terapeutica

Le tecniche espressive possono essere applicate in casi di:

  • disturbi psicologici;
  • disabilità gravi;
  • disturbi psichiatrici.

come strumenti che lo psicoterapeuta può utilizzare per scoprire e conoscere le immagini, le sensazioni e i vissuti di pazienti che hanno gravi difficoltà ad esprimersi con le parole. Questi ultimi, sfruttando le proprie capacità creative, possono sviluppare una maggiore auto-consapevolezza (psichica e corporea) e fiducia in se stessi, attraverso l’utilizzo di nuovi canali di comunicazione.

Ivan Samkov - Pexels

L’Area preventiva ed educativa

L’approccio espressivo può favorire una maggiore conoscenza di sé stessi nei momenti di cambiamento che fanno parte della vita, quali:

  • crisi momentanee;
  • problemi relazionali ed emozionali legati ad eventi specifici, come cambiamenti improvvisi o lutti, che possono generare forte disagio.

L’Area riabilitativa

In assenza di vere e proprie patologie psichiche ma in presenza di problemi di salute, bambini, adolescenti ma anche anziani, possono fruire di questo approccio terapeutico come un’esperienza riabilitativa, in cui è possibile esprimersi senza ricevere giudizi né condizionamenti. In quest’area troviamo ad esempio pazienti:

  • oncologici;
  • ospedalizzati;
  • portatori di patologie croniche.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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