L’immaginazione non segue regole fisse né legami logici; proprio per questo rappresenta quel luogo fondamentale per sperimentare possibilità diverse. Vivendo nuovi scenari nel nostro mondo interno possiamo assaporare l’effetto che fa ed entrare in contatto con qualcosa che non c’è ma non per questo non potrà esistere. La capacità dell'uomo di immaginare quello che non esiste e di essere intraprendente e creativo, è ciò che sta alla base di molte delle sue realizzazioni. Forse è per questo che Albert Einstein ha detto:
"L'immaginazione è più importante della conoscenza”.
Nel bambino, tale funzione è alla base della formazione delle strutture psichiche superiori: attraverso il gioco simbolico egli immagina e costruisce la realtà, ponendo così le basi per lo sviluppo di un pensiero razionale.
L’immaginazione creativa
Immaginare rappresenta una risorsa creativa presente in ognuno di noi che spesso non attingiamo a questa funzione, restando intrappolati nelle nostre familiari abitudini.
“Non tutte le prigioni hanno le sbarre: ve ne sono molte altre meno evidenti da cui è difficile evadere, perché non sappiamo di esserne prigionieri. Sono le prigioni dei nostri automatismi culturali che castrano l'immaginazione, fonte di creatività" H. Laborit
L’immaginazione ci permette di:
- entrare in contatto con ciò che ci manca nella realtà spingendoci verso l’azione
- sentire un certo senso di energia e motivazione
- avere opportunità concrete e realizzabili, rimanendo nell’ambito del possibile.
Immaginazione e psicoterapia
Far immaginare ad una persona come sarebbe per lei una certa condizione è fondamentale perché si presentino davanti ai suoi occhi delle possibilità. La si aiuta, così, ad esplorare nuovi orizzonti facendo ricorso alla creatività.
L’immaginazione ci consente di prefigurare ciò che realmente vogliamo, lasciando che la mente indugi sui nostri sogni e desideri, e diventa necessaria per guidare e motivare l’azione. Immaginare mette in moto delle risorse interne.
Coltivare la propria immaginazione diviene un atto fortemente terapeutico che può:
- creare un ponte con la realtà esterna
- permettere di costruire la propria esistenza, trasformando la realtà secondo le proprie esigenze
- aprire a nuovi modi di essere e a nuove consapevolezze
- diventare il presupposto per riconsiderare il proprio vissuto, esplorando percorsi alternativi.
L’aspetto immaginativo è uno strumento cardine nella psicoterapia della Gestalt, dove si incoraggia la persona a fare dei brevi viaggi nell’immaginario, cercando sempre un legame di senso con la realtà sociale, concreta e condivisa.
La fantasia guidata
La fantasia ci proietta in mondi inesistenti dove l’impossibile diventa possibile, ci permette di vedere oltre la realtà, di dar vita a scoperte, invenzioni e arte. Essa riesce a rendere visibile l’invisibile e permette di accedere a parti di noi di cui non siamo consapevoli.
La tecnica della fantasia guidata è una tecnica immaginativa espressiva che si basa sul suggerimento di immagini già precostituite, lasciando alla persona la possibilità di viverle in modo unico e creativo. Essa consente di:
- entrare in un contatto profondo con se stessi
- scoprire nuovi ruoli
- giocare parti diverse di sé
- accedere ad emozioni, vissuti e ricordi nascosti
- stimolare il pensiero laterale e trovare nuove soluzioni per superare difficoltà presenti
- coltivare speranze per il futuro
- elaborare passati dolorosi.
Attraverso questa tecnica, grazie all’aiuto del terapeuta che stimola ed incoraggia tale processo, la razionalità cede il posto all’immaginazione, alle emozioni, al mondo interno, ai conflitti e a desideri profondi. La persona viene invitata a mettersi in una condizione iniziale di rilassamento e a seguire la voce del conduttore che proporrà un viaggio immaginativo ricco di simboli, favorendo così l’emergere di emozioni ed eventuali blocchi e permettendo di porsi in una condizione non giudicante per ciò che accade e ciò che emerge.