Salute mentale

Il genogramma: risorsa e strumento per risalire il “fiume delle origini”

Il genogramma: risorsa e strumento per risalire il “fiume delle origini”
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Martina Isaia
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Pubblicato il
7.2.2020



La riproduzione nell'essere umano è intesa non solo come evento biologico, ma anche come fenomeno di valenza simbolico-culturale: si parla quindi di generatività. Il concetto è stato introdotto dallo psicoanalista Erik Erikson nello studio delle fasi evolutive, definendolo come l’intento dell’individuo in età adulta di creare e dirigere una nuova generazione. I figli, dunque, diventano la ‘’possibilità generativa’’ mediante cui poter continuare la propria storia familiare e sociale.

Che cos’è il genogramma?

Il genogramma fu proposto nel 1979 dallo psichiatra Murray Bowen. Attraverso lo studio di numerosi alberi genealogici familiari e andando a ritroso fino a oltre cento anni, egli rilevò una trasmissione di caratteri familiari tra la generazione precedente e quella successiva.


Si tratta di un diagramma che organizza le informazioni sul ciclo vitale della famiglia e che offre una panoramica circa:

  • i legami familiari;
  • gli eventi più significativi come nascite, aborti, morti, matrimoni, separazioni;
  • le connessioni e disconnessioni affettive tra le generazioni.


L’albero familiare

La continuità delle generazioni e delle discendenze familiari nel tempo trova una propria rappresentazione nell’immagine di un albero familiare:

  • le radici simbolizzano i legami familiari con il passato;
  • i boccioli rappresentano i legami con il futuro;
  • il tronco simbolizza l’unità della stirpe originale e la molteplicità delle ramificazioni che da questa si dipartono.
August de Richelieu - Pexels


Quali sono i possibili utilizzi in psicoterapia familiare?

È possibile identificare tre principali modalità di utilizzo del genogramma:

  1. diagnostica;
  2. terapeutica;
  3. formazione professionale.

La funzione diagnostica

L’illustrazione consente di poter comprendere maggiormente problema portato in seduta, grazie alle operazioni di visualizzazione e collocamento temporale delle informazioni rilevanti della storia dell’individuo e della sua famiglia.

La funzione terapeutica

Attraverso la costruzione del proprio genogramma, si verrà a conoscenza di molti dati ed informazioni sulla propria storia. Saranno portati alla luce elementi che erano rimasti nell’ombra o addirittura rimossi, si potranno attivare emozioni intense e riflessioni profonde circa esperienze passate, perdite e conflitti familiari ancora aperti. Ciò consentirà la scoperta di connessioni emotive nuove, di significati diversi da attribuire alle vicende familiari e personali.

Formazione professionale

La costruzione e rappresentazione grafica della propria storia familiare consente al terapeuta in formazione di poter imparare ad instaurare un contatto significativo ed autentico con l’individuo e la famiglia in terapia.

Brady Knoll - PVF

Ultime considerazioni

Il genogramma si configura come strumento poliedrico e flessibile e nel contempo una risorsa preziosissima per il terapeuta e il suo interlocutore. Si potrà così risalire il fiume delle origini e poter dare nuovo significato agli eventi del presente a partire dal passato, generando la possibilità, per il futuro, di una continuità innovativa.


Bibliografia

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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