La riproduzione nell'essere umano è intesa non solo come evento biologico, ma anche come fenomeno di valenza simbolico-culturale: si parla quindi di generatività. Il concetto è stato introdotto dallo psicoanalista Erik Erikson nello studio delle fasi evolutive, definendolo come l’intento dell’individuo in età adulta di creare e dirigere una nuova generazione. I figli, dunque, diventano la ‘’possibilità generativa’’ mediante cui poter continuare la propria storia familiare e sociale.
Che cos’è il genogramma?
Il genogramma fu proposto nel 1979 dallo psichiatra Murray Bowen. Attraverso lo studio di numerosi alberi genealogici familiari e andando a ritroso fino a oltre cento anni, egli rilevò una trasmissione di caratteri familiari tra la generazione precedente e quella successiva.
Si tratta di un diagramma che organizza le informazioni sul ciclo vitale della famiglia e che offre una panoramica circa:
- i legami familiari;
- gli eventi più significativi come nascite, aborti, morti, matrimoni, separazioni;
- le connessioni e disconnessioni affettive tra le generazioni.
L’albero familiare
La continuità delle generazioni e delle discendenze familiari nel tempo trova una propria rappresentazione nell’immagine di un albero familiare:
- le radici simbolizzano i legami familiari con il passato;
- i boccioli rappresentano i legami con il futuro;
- il tronco simbolizza l’unità della stirpe originale e la molteplicità delle ramificazioni che da questa si dipartono.
Quali sono i possibili utilizzi in psicoterapia familiare?
È possibile identificare tre principali modalità di utilizzo del genogramma:
- diagnostica;
- terapeutica;
- formazione professionale.
La funzione diagnostica
L’illustrazione consente di poter comprendere maggiormente problema portato in seduta, grazie alle operazioni di visualizzazione e collocamento temporale delle informazioni rilevanti della storia dell’individuo e della sua famiglia.
La funzione terapeutica
Attraverso la costruzione del proprio genogramma, si verrà a conoscenza di molti dati ed informazioni sulla propria storia. Saranno portati alla luce elementi che erano rimasti nell’ombra o addirittura rimossi, si potranno attivare emozioni intense e riflessioni profonde circa esperienze passate, perdite e conflitti familiari ancora aperti. Ciò consentirà la scoperta di connessioni emotive nuove, di significati diversi da attribuire alle vicende familiari e personali.
Formazione professionale
La costruzione e rappresentazione grafica della propria storia familiare consente al terapeuta in formazione di poter imparare ad instaurare un contatto significativo ed autentico con l’individuo e la famiglia in terapia.
Ultime considerazioni
Il genogramma si configura come strumento poliedrico e flessibile e nel contempo una risorsa preziosissima per il terapeuta e il suo interlocutore. Si potrà così risalire il fiume delle origini e poter dare nuovo significato agli eventi del presente a partire dal passato, generando la possibilità, per il futuro, di una continuità innovativa.