La salute mentale, ora più che mai fondamentale per il benessere personale e collettivo, non trova spazio nella nuova Legge di bilancio in cui non è più previsto lo stanziamento dei fondi per il cosiddetto “bonus psicologo”, destinato a facilitare l’accesso ai servizi di assistenza psicologica per tutti.
L’esperienza pandemica ha inciso in maniera indelebile su ciascuno di noi e molte persone si sono ritrovate a dover fronteggiare:
- stati d’ansia
- attacchi di panico
- forte stress
- disordini alimentari
- dipendenze.
e varie problematiche psicologiche senza poter chiedere l’aiuto di un professionista, spesso a causa della scarsa accessibilità ai servizi, anche in termini di costo.
Il bonus psicologo si poneva dunque come una mano tesa verso i bisogni delle persone, un primo passo verso una maggiore accessibilità alla terapia e come il risultato di un ascolto attento delle esigenze della popolazione. Purtroppo, i fondi destinati al bonus psicologo hanno trovato un’altra collocazione e potranno essere utilizzati per rinnovare gli arredi o acquistare nuovi elettrodomestici.
Legge di bilancio: cosa prevedeva
L’emendamento prevedeva lo stanziamento di 50 milioni di euro totali per poter usufruire di terapie psicologiche. Il “bonus di avviamento”, pari a 15 milioni di euro, sarebbe stato erogato in voucher da 150,00 € a tutti coloro i quali presentassero un disturbo mentale diagnosticato e non avessero già usufruito di altre agevolazioni in materia di benessere mentale.
La distribuzione delle risorse della seconda tranche di 35 milioni, destinato all’intera popolazione, si sarebbe basata invece sul calcolo del reddito:
- con un Isee fino a 15.000 € il bonus sarebbe arrivato a 1600 €
- tra i 15.000 € e i 50.000 € si avrebbe avuto diritto a un sostegno di 800 €
- con un reddito tra i 50.000 e i 90.000 € il bonus avrebbe avuto un valore di 400 €.
Danila De Stefano, CEO di Unobravo (che conta ad oggi più di 17.000 pazienti) dichiara:
“Il bonus era stato pensato come agevolazione per le persone che sentono la necessità di un supporto psicologico a causa delle conseguenze negative date dalla pandemia di Covid-19. A oggi, molte persone non possono permettersi una psicoterapia e, nella sanità pubblica, i fondi scarseggiano.”
Lo scenario attuale
In Italia, solo nell’ultimo anno, si è verificato un aumento del 40% di richieste d’aiuto, e molto problematica risulta la condizione degli adolescenti e della fascia d’età compresa tra i 18 e i 35 anni, tra cui sono aumentati i tentativi di suicidio, l’abuso di droghe e l’autolesionismo.
In questo contesto, l’accesso alle terapie psicologiche è considerato un “bene di lusso” da una manovra finanziaria che ha invece favorito l’acquisto di beni di consumo come TV, monopattini, mobili e perfino rubinetteria.
Un problema che prosegue nel tempo
Già i dati statistici del 2019 disegnavano uno scenario disastroso in materia di benessere mentale e, come puntualizza Danila De Stefano a commento della notizia di eliminazione del bonus psicologo:
“L’OMS ha dichiarato che gli investimenti dei governi in materia di benessere mentale ammontano complessivamente appena al 2% delle risorse totali impegnate nel settore sanitario.”
Le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riportano una perdita di più di tre trilioni di dollari annui per cause riconducibili a disturbi psicologici come ansia e depressione e il suicidio come seconda causa di morte tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni.
A questa ricerca fa eco quella dell’Istituto Piepoli, sempre del 2019, che sottolinea come almeno un italiano su quattro si sia rivolto a un professionista della salute mentale.
“Con l’avvento della pandemia questi dati statistici sono stati abbondantemente superati,” commenta De Stefano. “Quanto deciso sul bonus psicologi, è significativo e rappresenta la resistenza ancora presente in ogni ambiente della società rispetto all’importanza della salute mentale. Nessuno si sognerebbe mai di proporre una passeggiata in montagna o una seduta di yoga per curare un attacco di ulcera, eppure sono tra i rimedi più gettonati quando si tratta di malessere psicologico.”
Perché andare dallo psicologo
Ancora oggi il benessere mentale e quello fisico non vengono considerati allo stesso modo, anche se spesso c'è una stretta correlazione tra loro. Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali sottolinea:
“L’interazione mente-corpo è bidirezionale. Non solo i fattori psicologici possono contribuire all’insorgenza o all’aggravamento di una vasta gamma di disturbi fisici, ma anche le patologie organiche possono influire sul pensiero o sull’umore della persona”
Nonostante questa analisi, pare che l’aspetto psicologico non venga preso in considerazione rispetto al benessere complessivo dell’individuo, tanto da aver creato pregiudizi difficili da abbattere, sia nei confronti delle discipline psicologiche che delle figure professionali che se ne occupano. Questi pregiudizi rendono difficile comprendere perché andare dallo psicologo: ecco che gli psicologi e gli psicoterapeuti non sono visti come dei professionisti competenti e specializzati, ma come persone “con cui fare una chiacchierata” distesi sul lettino.
Uno stigma da combattere
Con il nostro lavoro, noi di Unobravo non solo forniamo un servizio di terapia psicologica e di psicoterapia altamente qualificato, ma ogni giorno lavoriamo per abbattere lo stigma sul benessere mentale, talmente radicato nella nostra società da aver creato nel tempo l’idea del tutto errata che rivolgersi a uno psicologo significhi “essere matti” e che bisogna vergognarsene.
Abbiamo scelto di offrire un servizio che potesse essere sostenibile e accessibile a tutti:
- le sedute si svolgono online in un’area riservata che garantisce il massimo della privacy, con la possibilità di seguire un percorso psicologico da qualsiasi parte ci si trovi, senza le limitazioni fisiche di una terapia in presenza
- il primo colloquio con lo psicologo è gratuito e le sedute successive hanno un costo fisso di 49€.
Il benessere mentale è di fondamentale importanza: poter comprendere le nostre emotività e i nostri stati d’animo, poter riconoscere e affrontare un problema che ci affligge è necessario per vivere una vita più piena e consapevole. Non è necessario soffrire di patologie conclamate per rivolgersi a uno psicologo: anche il lavoro, il contesto familiare e la società in cui viviamo possono essere fonte di disagio psicologico.
Dedicarsi al proprio benessere mentale diventa così un atto di amore verso se stessi e, farlo con serenità e consapevolezza, può renderci più liberi e soddisfatti, più focalizzati sui nostri obiettivi di vita e più propensi nel raggiungerli.
Ogni percorso psicologico è unico perché basato sulle esigenze di ogni singolo individuo che, scegliendo la terapia, trova uno spazio sicuro in cui affrontare e provare a risolvere le proprie problematiche, con la guida di un terapeuta professionista che il nostro sistema di matching abbina al paziente dopo un questionario e un colloquio conoscitivo.
È solo l’inizio
Dopo la notizia dell’eliminazione del bonus psicologo, moltissime sono state le voci che si sono sollevate per questa decisione del Governo, che di fatto impedisce alle persone che non hanno un reddito sufficiente di poter usufruire del sostegno psicologico di cui hanno bisogno e che quindi si trovano a rinunciare all’opportunità di prendersi cura del proprio benessere mentale.
“Ci sono già arrivate numerose richieste di chiarimenti da parte di chi sperava di potersi avvalere di questo strumento per iniziare un percorso con noi” commenta Danila De Stefano “La speranza è che questo trend cambi molto presto e che tutti si rendano conto che la salute mentale non può essere trattata come un bene di lusso.”
Con la nostra campagna #DilloLiberaMente abbiamo già iniziato a dare voce alle esperienze di chi ha scelto di seguire un percorso psicologico e, anche se la strada è ancora lunga e non facile, siamo solo all’inizio di un cambiamento che noi ci impegniamo a rendere concreto, giorno dopo giorno, con il lavoro dei nostri psicologi. Per scoprire ulteriori aggiornamenti sul bonus psicologo 2022, continua a seguirci!