La Giornata mondiale della salute mentale con Unobravo
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale 2022, Unobravo ha organizzato la prima Don’t escape room, un percorso gratuito e aperto a tutti, che ha invitato i partecipanti a compiere un viaggio nelle proprie emozioni per riconoscerle, riscoprirle e accoglierle.
Esplorare le proprie emozioni, con leggerezza e ironia, può essere utile a comprendere se alcune di esse possono essere di ostacolo al proprio equilibrio e come, con l’aiuto della terapia, possono diventare una risorsa preziosa.
La Don’t escape room è stata allestita sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022 in piazza Gae Aulenti a Milano, con la collaborazione di Rr Lab e Probeat Agency. In questo articolo vi raccontiamo com’è andata attraverso la voce di Nicola Bolfelli, Creative Lead di Unobravo, e Miriam Pagano PR & Communication Specialist di Unobravo.
Non scappare dalle tue emozioni. Accoglile e trova l’uscita: il racconto della due giorni a Milano
Che le emozioni ci facciano stare bene o male, imparare a riconoscerle e dare loro un nome, senza temerle ma accogliendole, è il primo passo per conoscere meglio noi stessi e capire come gestirle perché diventino una ricchezza. Ma qual è l’idea della Don’t escape room? Ce lo racconta Nicola Bolfelli.
Qual è il concept creativo alla base della Don’t escape room?
“La Don’t Escape Room- racconta Nicola Bolfelli- si basa su un piccolo cortocircuito mentale: abbiamo rovesciato il concetto già consolidato di escape room e, per la prima volta, i partecipanti sono stati invitati a non scappare, ma a prendersi il propri tempi per ragionare sulle emozioni.
Per questo all’interno abbiamo costruito un vero e proprio labirinto lungo il quale ci si poteva imbattere in una serie di attivazioni che ripercorrono i dieci punti del Manifesto dell’accoglienza emotiva di Unobravo. Alcune erano più ironiche e giocose mentre altre più intime per dare altri spunti di riflessione.”
Come sono andate queste due giornate?
“La risposta delle persone ha superato ogni più rosea aspettativa. In due giorni, quasi 1.400 persone si sono fatte incuriosire e sono diventate le vere protagoniste del nostro labirinto. - prosegue Nicola Bolfelli- Nemmeno la pioggia milanese del secondo giorno ha raffreddato l’interesse di chi ne aveva sentito parlare e ha voluto recarsi in Piazza Gae Aulenti per vivere l’experience offerta da Unobravo.”
“Abbiamo accolto persone di tutte le età- aggiunge Miriam Pagano- : giovani, adulti con bambini, anziani che incuriositi dal servizio al TG volevano capire di più dell’esperienza. Le attività all’interno del percorso hanno dato un valore aggiunto proprio per la loro azione coinvolgente.
E aggiungo che è stato molto emozionante osservare i visitatori con i loro smartphone che accedevano al questionario e al sito Unobravo.”
Alla fine del percorso, infatti, ogni persona ha avuto la possibilità di accedere all’area lounge per compilare il questionario, conoscere meglio il nostro servizio e incontrare alcuni terapeuti di Unobravo presenti all’evento.
“Tante terapeute si sono rese disponibili anche per tutto il weekend, portando con sé l’entusiasmo di poter essere parte attiva di questo evento e annunciando con orgoglio ‘Sono una terapeuta Unobravo!’. - racconta ancora Miriam Pagano- Inoltre, tanti psicologi e psicoterapeuti sono anche venuti come visitatori, portando con loro amici e famiglie.”.
Il benessere psicologico e l’innovazione dell’esperienza
La missione di Unobravo è rendere la terapia psicologica sempre più accessibile al maggior numero di persone possibile. E questo obiettivo si raggiunge anche attraverso una nuova narrazione del benessere psicologico. Come racconta Nicola Bolfelli:
“Per me non è importante parlare di benessere psicologico in chiave moderna e innovativa. È fondamentale. Sembra ancora un argomento ostico, ma abbiamo il dovere di abbattere le barriere fatte di preconcetti e pregiudizi sociali sul tema della terapia. Ne va del benessere stesso delle persone.”
La lotta allo stigma sulla salute mentale è oggi più che mai necessaria: per questo Unobravo porta avanti dal primo giorno iniziative social ed eventi dedicati al benessere psicologico. Tra questi:
- #DilloLiberamente: la campagna social in due edizioni che ha invitato le persone a parlare con serenità dei propri percorsi di terapia psicologica
- Felicittà, il primo Festival della salute mentale organizzato da Unobravo, che si è svolto a Milano il 21 maggio 2022, e in cui si sono susseguiti una serie di talk tematici insieme a Istituzioni, stakeholder, partner B2B e content creator.
Con la Don’t escape room, i partecipanti sono diventati ancora di più parte attiva dell’evento, vivendo una vera e propria esperienza sensoriale basata sulla riscoperta delle proprie emozioni.
Giornata mondiale della salute mentale 2022: Unobravo è presente
Il benessere psicologico è fondamentale per la vita di ciascun individuo, perché ciò che proviamo si riflette sulla vita di ogni giorno, sulle relazioni e sul rapporto con noi stessi. Con l’adesione alla Giornata internazionale sulla salute mentale, che si celebra ogni anno il 10 ottobre, Unobravo ha voluto mettere al centro del dibattito:
- il contrasto a stigma e pregiudizi sulla salute mentale
- l’ascolto e la sensibilizzazione sui temi di salute mentale come azioni attive
- l’importanza della prevenzione
- l’apertura a un dialogo proficuo con Enti e Istituzioni
- l’importanza della terapia psicologica
- l’importanza di dare sostegno alle attività di inclusione sociale.
In questa due giorni di incontro e condivisione, ogni persona ha potuto compiere il proprio percorso esperienziale, incontrare dal vivo alcuni dei terapeuti Unobravo, fare chiarezza su dubbi e domande e compilare il questionario per trovare il professionista giusto tra i nostri terapeuti in base alle proprie preferenze ed esigenze.
Sentire le persone dire “È molto bello quello che fate ogni giorno” ha riempito di orgoglio tutti noi: un passo dopo l’altro, insieme, per rendere la terapia psicologica normale e, anzi, qualcosa di necessario per il benessere a tutto tondo di ogni persona.
Riscoprire le proprie emozioni con Unobravo
Come recita il nostro Manifesto dell’accoglienza emotiva
“Rispettare le emozioni significa accogliere luci e ombre di tutta l’esperienza umana, normalizzare lo spettro emotivo e coltivare un clima di dialogo e condivisione, prendendoci cura delle nostre emozioni e di quelle altrui.”
Fare tutto questo, a volte, non è facile. Con l’aiuto della terapia, però, è possibile mettere in moto un cambiamento che può farci vivere in modo più pieno e consapevole ogni aspetto della nostra vita.
Cosa serve? Un pizzico di coraggio e la voglia di affidarsi a un compagno di viaggio esperto, capace di guidarci nel nostro percorso, come uno degli psicologi online Unobravo. Da dove iniziare? Compilando il questionario di Unobravo, studiato per abbinare ogni persona al terapeuta che possa rispondere maggiormente alle proprie esigenze e preferenze, tra più di 6.000 professionisti Unobravo.