Molte delle difficoltà fra partner derivano dalla modalità di comunicazione che, spesse volte, diviene altamente conflittuale e sfocia in gravi incomprensioni e in litigi dannosi e distruttivi. Fra gli elementi che influiscono nella soddisfazione di coppia, infatti, una buona comunicazione ha un peso molto rilevante. Provare a renderla funzionale ed efficace è, quindi, un obiettivo a cui la coppia deve mirare.
Quando sentiamo che i nostri bisogni non sono soddisfatti o negati dal nostro partner, adottiamo una comunicazione conflittuale. Ed ecco, allora, che ai sorrisi e ai toni pacati ed affettuosi si sostituiscono bronci, critiche e persino energiche urla.
L'alta conflittualità che si manifesta nella comunicazione è un segnale: ci aiuta a capire che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Il primo passo è quello di chiedersi, nel profondo, quali siano i nostri bisogni effettivi.
Migliorare la comunicazione
Cosa si nasconde dietro quel “lascia stare, tanto faccio sempre tutto io!”?
Imparare a decodificare e a fare luce sui nostri reali bisogni, per chiarirli in primo luogo a noi stessi, è uno fra i primi e più importanti compiti da assolvere. Cosa possiamo fare per migliorare la nostra comunicazione e ridurre la conflittualità in coppia? Ecco alcuni consigli.
Trova un modo inedito per esprimere i tuoi bisogni
Quando ti trovi nel bel mezzo di un conflitto col tuo partner:
- non cedere alla tentazione di provocare o di assumere uno stile aggressivo
- reinventa il tuo modo abituale di dire le cose
- prova a sospendere i giudizi
- sostituisci ai: “Dovresti”, “Sarebbe opportuno che”, “Tocca a te” frasi quali: “Mi piacerebbe se facessimo...” “Ti va di…” “Se questa volta andassimo insieme?”
Il contenuto rimane il medesimo ma il modo di esprimere il bisogno cambia notevolmente. Alcune ricerche psicologiche ci suggeriscono, infatti, che il modo in cui diciamo le cose può cambiare gli esiti e gli effetti della nostra comunicazione.
Sii sincero e diretto
Non è detto ci sia un messaggio nascosto dietro quanto comunicato dal partner:
- se hai un dubbio, chiedi
- se credi che l'altro sia stato poco chiaro, invitalo a chiarirsi.
Non lasciare che le cattive deduzioni e le interpretazioni errate avvelenino il rapporto. Non fare grandi giri di parole e non fare leva sul senso di colpa dell'altro. La sincerità, in coppia, è un tesoro prezioso: prenditene cura.
Parla con le emozioni e cerca i compromessi
Spesso, dietro l'alta conflittualità, si nasconde un grande desiderio di capirsi e di essere capiti: dai voce a questo desiderio attraverso le emozioni. Se canalizzate correttamente, queste diverranno terreno fertile per un confronto fecondo.
La parola compromesso deriva dal latino cum “con” e promissus “promesso”. Trovate la vostra promessa condivisa: è lì che vi attende. Bisogna solo che la cerchiate.
Comincia tu: spezza il circuito disfunzionale
Ecco un paio di esempi di circuito disfunzionale, che si auto-alimenta attraverso la logica “tanto più tu, quanto più io”:
- “Sono arrabbiata perché bevi sempre troppo!”
- “Bevo troppo perché sei sempre arrabbiata!”
Nella comunicazione:
- “Almeno rispondimi!”
- “Nemmeno ti rispondo perché, al solito, sei sempre aggressivo!”
- “Ma io sono aggressivo perché non mi rispondi mai!”
Non c'è il partner che ha ragione ed il partner che ha torto: spesso è proprio l'incapacità di spezzare questo circolo di negatività a portare ed alimentare un grande numero di problematiche. Questi comportamenti fanno male ad entrambi: prova tu a fare il primo passo!
La terapia di coppia
Questi piccoli consigli possono favorire la vostra conoscenza reciproca, migliorando la complicità e la solidarietà fra partner. Se tutti i tentativi effettuati per migliorare la vostra comunicazione e abbassare la conflittualità non sono stati risolutivi, potreste valutare di iniziare una terapia di coppia per ottenere nuovi strumenti utili a gestire al meglio la vostra vita relazionale.