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L’innamoramento: quel sospiro inspiegabile tra neurobiologia e psicologia

L’innamoramento: quel sospiro inspiegabile tra neurobiologia e psicologia
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Antonio Dessì
Redazione
Psicologo ad orientamento Cognitivo-Costruttivista
Unobravo
Pubblicato il
31.7.2024

L’innamoramento è un’esperienza umana complessa che, prima delle ricerche della psicologia, ha ispirato poeti, scrittori, scienziati e persone comuni.  L’innamoramento coinvolge le nostre emozioni, i nostri pensieri, i comportamenti che mettiamo in atto e le nostre risposte neurofisiologiche, ovvero cosa succede nel nostro corpo a livello di sensazioni e, di conseguenza, nel nostro cervello.

La psicologia definisce l’innamoramento come la fase iniziale di un’esperienza sentimentale caratterizzata da una forte attrazione verso un’altra persona e da una serie di cambiamenti psicofisici che ne accompagnano l’evoluzione (Hatfield & Rapson, 1993).

innamoramento psicologia
Jamez Picard - Unsplash

Innamoramento: il significato in psicologia

Per dare una definizione di innamoramento possiamo parlare di “un intenso desiderio di unione con un altro” (Bartels & Zeki, 2000; Hatfield & Rapson, 1987; Fehr, 2015). Secondo questi autori, l'innamoramento ha un ruolo cruciale nello sviluppo e nel mantenimento delle relazioni e comporta ricerche di equilibrio tra investimento di tempo e attenzione nelle fasi iniziali a una migliore comunicazione e soddisfazione nelle coppie che si formano (Mizrahi et al. 2022 ). 

Negli ultimi tempi, lo studioso Alirezanejad (2022) ha rilevato una tendenza verso relazioni romantiche più brevi e più diffuse. Inoltre ha scoperto che l'impegno nelle relazioni romantiche ha assistito a un declino

Questi risultati indicano anche che ci sono ulteriori fattori in gioco che influenzano le dinamiche tra innamoramento e durata delle relazioni. Come approfondiremo più avanti, la teoria triangolare dell'amore, una delle teorie più ampiamente utilizzate anche nei più recenti studi sull'amore romantico, propone che l'amore romantico sia costituito da tre componenti: intimità, passione e impegno, insieme alla volontà di investire risorse senza aspettarsi reciprocità (Sternberg, 1986; Jimenez-Picon et al. 2022 ). 

L’esperienza dell’innamoramento descrive un periodo di forte attrazione e desiderio di vicinanza e contatto con un’altra persona. Possiamo distinguere questo stato emotivo per: 

  • l’intensa euforia
  • l’idealizzazione dell’altro
  • una spiccata focalizzazione di pensieri su quella persona
  • il desiderio di quell’esperienza di contatto. 

I sentimenti sperimentati durante l’innamoramento sono spesso descritti come travolgenti e irresistibili e influenzano notevolmente i nostri comportamenti, i nostri pensieri (Fisher et al., 2005). 

Può capitare anche che una prima fase di innamoramento sia “platonica” e che si sperimenti un innamoramento mentale.

Qual è la differenza tra amore e innamoramento?

Amore e innamoramento sono la stessa cosa? L’innamoramento e l’amore sono due fasi distinte di una relazione. L’innamoramento è tipicamente caratterizzato da un’intensa passione e attrazione fisica che possono durare da pochi mesi a un paio d’anni. 

L’amore, invece, è una fase più matura e stabile, basata su un attaccamento profondo, impegno e complicità a lungo termine. Mentre l’innamoramento è spesso alimentato dall’idealizzazione dell’altro, l’amore implica una conoscenza più realistica e accettazione del partner (Fisher, 2004).

Qual è la differenza tra infatuazione e innamoramento? 

L’infatuazione è un’esperienza emotiva intensa, ma generalmente di breve durata, caratterizzata da una forte attrazione fisica e sessuale. A differenza dell’innamoramento, che può evolvere in amore, l’infatuazione tende a essere superficiale e può dissiparsi rapidamente una volta che la novità svanisce o emergono le prime difficoltà di relazione. 

L’infatuazione manca della profondità e della stabilità che contraddistinguono l’innamoramento e successivamente, l’amore (Hazan e Shaver, 1987).

innamoramento fasi
Debby Hudson - Unsplash

Le fasi dell’innamoramento

L’innamoramento può essere suddiviso in diverse “fasi”, ognuna caratterizzata da emozioni e comportamenti specifici. Questa suddivisione viene fatta solo per motivi di esposizione: sappiamo bene, infatti, quanto queste dimensioni possano alternarsi vicendevolmente e combinarsi in svariati modi. 

Ciononostante in queste fasi è possibile tratteggiare la differenza tra innamoramento (la prima e seconda fase) dall’amore (la creazione e formazione del legame).

Attrazione iniziale: la chimica dell’innamoramento

Attrazione fisica e innamoramento sono molto legati. La fase dell’attrazione è sostenuta da fattori biologici e chimici. L’attrazione fisica gioca un ruolo molto importante ed è orchestrata dai nostri ormoni e l’interazione dei nostri sensi con l’esperienza di incontro con la persona di cui ci innamoriamo. 

Inoltre, i neurotrasmettitori serotonina e norepinefrina innescano una catena di sensazioni energizzanti ed euforiche (Fisher et al., 2005).

Corteggiamento

In questa fase le persone iniziano a conoscersi meglio. Dal punto di vista psicologico, la comunicazione e l’interazione giocano un ruolo molto importante. In questa fase gli individui cercano un po’ di “impressionare” l’altro, mostrando i lati migliori di sé (per quelli peggiori se ne parlerà molto più avanti …!). 

In questa fase un altro neurotrasmettitore, la serotonina, può diminuire, spesso implicando pensieri tanto frequenti e totalizzanti al punto da sembrare ossessivi, alla stregua di quanto avviene nel disturbo ossessivo-compulsivo (Marazziti et al., 1999). 

Formazione del legame

Se l’attrazione iniziale si sviluppa, le coppie entrano in una fase più profonda del legame emotivo. La vasopressina e l’ossitocina, spesso chiamati gli “ormoni dell’innamoramento”, vengono rilasciati promuovendo il legame e la fedeltà. L’ossitocina, in particolare, è associata a sentimenti di intimità e attaccamento (Young & Wang, 2004).

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La teoria triangolare dell’amore di Sternberg e i sette tipi d’amore

Le fasi dell'innamoramento, secondo la psicologia, includono la fase dell'attrazione iniziale, la progressiva infatuazione, e infine la completa costruzione della relazione. 

Durante la fase dell'attrazione, si verifica un interesse iniziale per un'altra persona, spesso basato non solo sull'aspetto fisico, ma anche sulle caratteristiche esterne come la personalità e la compatibilità. 

Successivamente, durante la progressiva infatuazione, si sviluppa un desiderio quasi ossessivo di essere costantemente in compagnia dell'altro, di condividerne i pensieri, i sogni e i momenti speciali. Questa fase è caratterizzata da una continua crescita dei sentimenti e una forte dipendenza emotiva reciproca.

Infine, durante la costruzione completa della relazione, le coppie iniziano un processo di condivisione più profonda di sé stessi, esplorando non solo emozioni e valori comuni, ma anche progetti futuri, obiettivi di vita e aspirazioni. 

In questa fase, si manifesta un livello ancora più elevato di fiducia reciproca e di impegno verso l'altro. Le coppie iniziano a costruire una vera e propria intimità emotiva, basata sulla reciproca comprensione, cura e supporto.

Secondo lo psicologo Robert Sternberg, queste fasi dell'innamoramento rappresentano un percorso che può essere vissuto in modo diverso da ogni individuo, ma che comunque segna la formazione di legami emotivi intimi e il consolidamento di una relazione significativa (Sternberg R. J., 1986). 

La teoria dell’amore proposta dallo psicologo Robert Sternberg, fornisce un modello per comprendere le diverse componenti dell’amore. Secondo Sternberg, l’amore è costituito da tre elementi fondamentali: intimità, passione e impegno:

  • l’intimità riguarda i sentimenti di vicinanza e connessione con l’altra persona;
  • la passione implica l’attrazione fisica e il desiderio sessuale;
  • l’impegno rappresenta la decisione di mantenere la relazione nel lungo termine.

Combinando questi tre elementi in varie proporzioni, Sternberg identifica sette tipi di amore. 

Innamoramento: possiamo parlare di “sintomi”? 

L’innamoramento presenta una serie di “sintomi”, o meglio, “indicatori” che possono essere osservati sia sul piano fisico, sia sul piano psicologico. Tra questi:

  • pensieri intrusivi: sono tutti quei pensieri costanti e ricorrenti o che arrivano come un fulmine a ciel sereno orientati alla persona amata;
  • euforia: riguarda il tono del nostro umore, che può essere oscillante e solitamente sul versante euforico, nonché tutte le manifestazioni di felicità e sensazioni di leggerezza quando si è in presenza dell’altra persona;
  • idealizzazione: vedere il potenziale partner come perfetto o migliore di quanto non sia realmente. Un piccolo aspetto importante e che spesso può portare a difficoltà nelle relazioni amorose riguarda il depotenziamento di questa componente psicologica. A volte i partner vivono una sorta di “crisi post innamoramento”, ovvero una crisi di coppia che può essere causata dalle difficoltà nell’elaborazione di questa componente dell’innamoramento. Un po’ come quando ad un certo punto si arriva a dire “Non sei la persona che ho conosciuto”. In questi casi può essere utile avviarsi a una terapia di coppia per poter elaborare questi vissuti assieme e ritrovare nuovi equilibri;
  • ansia generalizzata e/o focalizzata: si può sperimentare una certa “ansia da innamoramento”, ovvero una preoccupazione generica o preoccupazioni specifiche per la relazione o per come si è percepiti dall’altro (senso di inadeguatezza e emozioni legate a pensieri su cosa si pensa di se stessi);
  • dipendenza affettiva: necessità di essere in costante contatto con il partner (Hatfield & Rapson, 1993). L'amore passionale (talvolta chiamato “amore ossessivo”, “infatuazione”, “mal d'amore” o “innamoramento”) viene definito come un forte stato emozionale, caratterizzato da un intenso desiderio di unione con l'altro. L'amore corrisposto è associato a senso di completezza ed estasi, mentre l’amore non corrisposto è, invece, connotato da sentimenti di vuoto, ansia e disperazione. (Hatfield & Rapson, 1993). 

Linguaggio del corpo e innamoramento

Accanto ai “sintomi” psicologici dell’innamoramento (gli stessi declinati sia al maschile che al femminile), anche il corpo esprime innamoramento in maniera inequivocabile. Ecco i principali segnali non verbali di innamoramento:

  • contatto visivo prolungato: guardare intensamente negli occhi l’altra persona; 
  • prossimità fisica: tendenza ad avvicinarsi fisicamente o semplicemente ricercare anche in modo giocoso fisicamente l’altro;
  • sorrisi frequenti: sorridere spesso in presenza dell’altro;
  • linguaggio del corpo aperto: gesti e posture che indicano apertura e disponibilità (Aron et al., 2005)

Talvolta le manifestazioni dell'innamoramento possono essere simili a sintomi patologici: a volte quando ci innamoriamo non riusciamo a mangiare, non riusciamo a dormire, sentiamo le farfalle nello stomaco, il nostro cuore sussulta e, in alcuni casi, ci sembra di sentire quei battiti più forte. 

Può capitare che le persone parlino di “depressione da innamoramento” per descrivere il loro stato d’animo e le emozioni troppo intense, in apparenza ingestibili, che si trovano  a sperimentare, percependo se stesse come in uno stato di vulnerabilità.

Quando si è innamorati ci sono tanti segnali che sperimentiamo. Ma cosa succede durante l’innamoramento nel nostro cervello? E come cambia il cervello nel tempo quando si tratta di amore?

innamoramento sintomi
Tallie Robinson - Unsplash

Wired for Love: come l’amore cambia il tuo cervello

L'amore è una necessità biologica, è necessario per il nostro benessere tanto quanto l'esercizio fisico, l'acqua e il cibo”, ha affermato la neuroscienziata Stephanie Cacioppo, PhD, autrice di Wired for Love: A Neuroscientist's Journey Through Romance, Loss, and the Essence of Human Connection

L’innamoramento attiva diverse aree del cervello, con l’amigdala che è coinvolta nella regolazione delle emozioni, specialmente quelle legate alla paura e al piacere. Durante l’innamoramento, l’attività dell’amigdala può diminuire, contribuendo a una riduzione della percezione del rischio e della paura, permettendo così agli individui di avvicinarsi emotivamente al partner. 

Al contempo, altre aree del cervello come il nucleus accumbens, associato alla ricompensa e al piacere, e l’insula, che integra informazioni emotive e sensoriali, sono altamente attive. Questo complesso interplay di regioni cerebrali e neurotrasmettitori crea l’esperienza intensa e coinvolgente dell’innamoramento (Bartels & Zeki, 2000).

Secondo Lucy Brown, PhD, neuroscienziata e professoressa di neurologia presso l'Einstein College of Medicine di New York, due decenni di ricerche hanno dimostrato che nella fase iniziale di un intenso amore romantico (quello a cui spesso pensiamo quando parliamo di essere innamorati), una parte molto primitiva del sistema di ricompensa del cervello, situata nel mesencefalo, viene attivata per prima. 

Brown e i suoi partner di laboratorio hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per studiare 10 donne e sette uomini intensamente "innamorati" per valutare gli aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali dell'amore passionale che i ricercatori sulle relazioni hanno ampiamente utilizzato per decenni. Le persone che ottengono il punteggio più alto in questa valutazione sono considerate follemente, persino sconsideratamente, innamorate. Quelle che ottengono il punteggio più basso hanno ammesso di aver perso il brivido per il partner e di aver iniziato a sperimentare segnali della mancanza d'amore.

L'attivazione che vediamo in queste parti del cervello (amigdala, ippocampo e corteccia prefrontale) suggerirebbe che l'amore romantico è in realtà una spinta a soddisfare un bisogno di base.

C’è un’età per innamorarsi?

L’innamoramento può verificarsi a qualsiasi età, ma le esperienze e le manifestazioni possono variare a seconda delle fasi di vita. Questo non avviene in maniera rigida, ma da questa prospettiva l’esperienza amorosa, mediata dai circuiti cerebrali sopradescritti, incontra la psicologia e i vissuti di chi la sperimenta.

L’innamoramento in adolescenza

Durante l’adolescenza, l’innamoramento è spesso intenso e tumultuoso, influenzato dalla ricerca di identità e dall’esplorazione delle relazioni romantiche. Gli adolescenti tendono maggiormente a idealizzare il partner e possono vivere l’innamoramento con grande passione e drammaticità (Hazan e Shaver, 1987)

Innamorarsi in età adulta

In età adulta, l’innamoramento può essere vissuto con maggiore consapevolezza e maturità. Le esperienze passate e una migliore conoscenza di sé stessi contribuiscono a una gestione più equilibrata delle emozioni. Gli adulti sono più inclini a cercare stabilità e compatibilità a lungo termine (Acevedo & Aron, 2009).

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Quanto dura un innamoramento? Esiste l’amore senza innamoramento?

La durata dell'innamoramento può variare da persona a persona, ma in genere si ritiene che le fasi iniziali dell'innamoramento durino tra i sei e i dodici mesi. Durante questa fase dell'innamoramento, si sperimenta un'euforia intensa e un forte desiderio di essere con la persona amata. 

È importante ricordare che l'innamoramento può evolvere nel tempo, passando da una fase all'altra e influenzato da vari fattori interni ed esterni. È possibile sviluppare un amore profondo e duraturo senza passare attraverso la fase iniziale dell’innamoramento. 

Anche se c’è differenza tra amicizia e innamoramento, questo tipo di amore può nascere proprio da una lunga amicizia, da una connessione emotiva stabile e da una progressiva crescita del sentimento reciproco (Hazan e Shaver, 1987).

Cosa succede dopo l’innamoramento? 

Dopo la fase dell'innamoramento, le relazioni sentimentali sperimentano una trasformazione graduale. L'intensità delle emozioni diminuisce, e si passa a una forma più matura di amore. 

Gli individui coinvolgono sempre di più la razionalità e la consapevolezza nelle dinamiche relazionali, e iniziano a lavorare sui compromessi, sulla fiducia reciproca e sul sostegno emotivo

In alcuni casi, questa fase può portare a una maggiore stabilità e profondità del legame, mentre in altri casi può rivelare eventuali incompatibilità o difficoltà da superare. È un momento cruciale in cui le coppie devono investire tempo ed energie per consolidare la connessione emotiva e affettiva. 

Le evoluzioni della relazione potrebbero portare pertanto ad amore maturo, caratterizzato da attaccamento, impegno e complicità. Potrebbero emergere conflitti e rotture nel momento in cui emergono differenze insormontabili, la compatibilità viene considerata insufficiente e non si riesce a motivare verso un dialogo e compromesso. 

In certi casi, la fine dell’innamoramento può condurre invece al disinnamoramento, e portare le due persone a restare amiche, e questo succede in alcuni casi in cui una relazione romantica si trasforma in amicizia (Acevedo & Aron, 2009).

amore e innamoramento
Alvin Mahmudov - Unsplash

L’aiuto della psicologia nelle relazioni sentimentali

La psicologia gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni sentimentali, poiché aiuta a comprendere i meccanismi mentali e emotivi che guidano il comportamento all'interno di una coppia. 

Attraverso la psicoterapia di coppia, i professionisti della salute mentale possono aiutare a identificare e affrontare dinamiche disfunzionali che possono portare a relazioni tossiche o insoddisfacenti e stagnati o eccessivamente conflittuali, fornendo strumenti pratici per migliorare la comunicazione e la comprensione reciproca. 

Inoltre, la psicologia offre un'ampia gamma di approcci psicoterapeutici per affrontare le sfide comuni nelle relazioni, come la gestione dello stress, la risoluzione dei conflitti e la costruzione della fiducia. Grazie alla consulenza psicologica, le coppie possono imparare a superare le difficoltà e a coltivare relazioni sentimentali sane e appaganti.

Strategie e qualche suggerimento per prendersi cura della vostra relazione amorosa

Comunicare in modo aperto e onesto, esprimere i propri sentimenti, bisogni e desideri, nonché ascoltare attivamente ciò che l'altro ha da dire è cruciale per il benessere psicologico dei partner.

Non è dunque sano reprimere l’innamoramento, anche se comunicarlo, a volte, può “mettere a rischio” il rapporto con l’altro, nel caso di un innamoramento non corrisposto.

Inoltre, è importante pianificare del tempo da trascorrere insieme, creando momenti speciali e mantenendo viva la passione. L'instaurare e mantenere una forte intimità emotiva e fisica è altrettanto cruciale, così come la pratica della gratitudine reciproca

Infine, è essenziale affrontare i conflitti in modo costruttivo, evitando atteggiamenti difensivi e cercando soluzioni che siano soddisfacenti per entrambi i partner.

Letture consigliate sul tema

  1. Alberoni, F. (2009) Innamoramento e amore, Garzanti
  2. Fisher, H.E. (2017) Anatomia dell’amore, Raffaello Cortina Editore
  3. Goleman, D. (2019) Intelligenza emotiva, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
  4. Carotenuto, A. (1996) Amare tradire. Quasi un’apologia del tradimento. Bompiani
  5. Fromm, E. (2013) L’arte di amare, Mondadori

Bibliografia

  1. Acevedo, B. P., & Aron, A. (2009). Does a long-term relationship kill romantic love? Review of General Psychology, 13(1), 59-65.
  2. Alirezanejad, S. (2022). Becoming a wife, a beloved, or both: caught in feminine struggle in Tehran. Sex Cult 26(3):811–833.
  3. Aron, A., Fisher, H., Mashek, D. J., Strong, G., Li, H., & Brown, L. L. (2005). Reward, motivation, and emotion systems associated with early-stage intense romantic love. Journal of Neurophysiology, 94 (1), 327-337.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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