ADHD a scuola: strategie per supportare bambini e adolescenti

ADHD a scuola: strategie per supportare bambini e adolescenti
logo-unobravo
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
10.2.2025
Se ti è piaciuto, condividilo:

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è una condizione neurobiologica che può influenzare significativamente l'esperienza scolastica di bambini e adolescenti. L'ADHD a scuola si manifesta spesso con difficoltà di concentrazione, iperattività e impulsività, ostacolando l'apprendimento e le relazioni con insegnanti e compagni.

Come possono educatori e genitori supportare gli studenti con ADHD? In questo articolo esploreremo strategie efficaci per gestire l'ADHD nella scuola primaria, secondaria di primo grado e nella scuola superiore, fornendo suggerimenti pratici per migliorare l'esperienza scolastica di bambini e adolescenti.

ADHD e scuola: un quadro generale

L'ADHD è caratterizzato da difficoltà nel mantenere l'attenzione, controllare i comportamenti impulsivi e gestire l'iperattività. A scuola, questo può tradursi in una serie di ostacoli, come la difficoltà a completare i compiti, rispettare le regole e organizzare lo studio. Inoltre, l'impulsività può rendere più complicate le interazioni sociali con compagni e insegnanti.

Quindi come comportarsi con un bambino ADHD a scuola? Un ambiente educativo che tenga conto delle necessità degli alunni con neurodivergenze e metta in pratica strategie ad hoc (per esempio, con un piano didattico personalizzato per ciascuno) può fare la differenza nel percorso scolastico degli studenti, aiutandoli a sentirsi più sicuri e supportati.

ADHD nella scuola d'infanzia

L’ADHD nei bambini può iniziare a manifestarsi già nella scuola dell'infanzia con difficoltà nel mantenere l'attenzione su un'attività, irrequietezza costante e impulsività. Gli educatori possono adottare strategie mirate che aiutino a sviluppare attenzione e autocontrollo.

Creare routine strutturate offre sicurezza ai bambini, mentre giochi che stimolano l'autoregolazione e il rispetto dei turni possono aiutarli a migliorare il comportamento in classe. 

Anche l'uso di supporti visivi, come immagini e schede illustrate, può facilitare la comprensione delle regole.

RDNE Stock project - Pexels

ADHD nella scuola primaria: difficoltà e strategie didattiche

La scuola rappresenta una fase cruciale per l'apprendimento e lo sviluppo delle abilità sociali. L’ADHD nei bambini della scuola primaria può manifestarsi con difficoltà nel rimanere concentrati e completare i compiti, ma alcune strategie possono aiutarli a gestire meglio la quotidianità scolastica.

Strumenti come tabelle e timer sono utili per organizzare le attività, mentre brevi pause attive tra un esercizio e l'altro consentono al bambino di scaricare l'energia in eccesso. L'apprendimento multisensoriale, che coinvolge stimoli visivi, uditivi e tattili, facilita la memorizzazione e la comprensione. 

Anche il supporto relazionale gioca un ruolo importante: un insegnante che adotta un approccio positivo e incoraggiante può davvero fare la differenza.

ADHD nella scuola secondaria e superiore: nuove sfide e adattamenti

Passando alla scuola secondaria di secondo grado e alla scuola superiore, le difficoltà possono aumentare a causa di un carico di studio più impegnativo e della necessità di maggiore autonomia. Gli studenti con ADHD possono sperimentare problemi nell'organizzazione e nella gestione del tempo, rendendo necessario l'utilizzo di strategie specifiche.

Planner e checklist possono aiutare a suddividere i compiti in piccoli step, mentre tecniche di memorizzazione attiva come mappe concettuali e riassunti favoriscono l'apprendimento. 

Anche il supporto emotivo svolge un ruolo importante: incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità e fornire strumenti per gestire lo stress può migliorare la loro esperienza scolastica. 

Inoltre, le tecnologie digitali possono essere un valido alleato per ottimizzare lo studio.

ADHD e strategie a scuola

Gli insegnanti e i genitori hanno un ruolo chiave nel supportare i bambini con ADHD. Per sostenere questi studenti durante l’orario scolastico, gli insegnanti possono, per esempio: 

  • adottare un approccio flessibile
  • fornire istruzioni chiare e concise
  • utilizzare rinforzi positivi per mantenere alta la motivazione
  • creare spazi di apprendimento strutturati.

ADHD a scuola. Strategie efficaci per gli insegnanti (edito da Erickson, 2013) può essere una lettura utile per chi insegna perché suggerisce interventi concreti con i quali far fronte in modo efficace alle esigenze didattiche ed educative.

Alcuni studenti possono beneficiare del sostegno scolastico, con interventi mirati per migliorare le loro capacità di apprendimento e socializzazione. 

I genitori, a casa, possono supportare le strategie messe in campo dagli insegnanti. Per esempio, possono creare un ambiente organizzato e con routine prevedibili, mantenere un dialogo aperto con gli insegnanti e incoraggiare attività extra-scolastiche che favoriscano lo sviluppo delle competenze sociali.

Vanessa Loring - Pexels

Attività didattiche per studenti con ADHD

Le attività scolastiche dovrebbero essere adattate all’età degli alunni con ADHD, così da rispondere loro esigenze.

Le attività per bambini ADHD nella scuola primaria, come esercizi di mindfulness e role-playing, possono aiutarli a sviluppare un maggiore autocontrollo. 

Le attività per ADHD nella scuola media, invece, possono consistere nel suddividere i compiti in piccoli step e utilizzare giochi didattici interattivi. 

L’ADHD nella scuola secondaria di secondo grado può essere gestito con l'uso di strumenti digitali per l'organizzazione dello studio. L'apprendimento personalizzato può fare una grande differenza e favorire il senso di realizzazione e autoefficacia dell’alunno, anche nella successiva età adulta.

L'ADHD può essere, a scuola, una vera e propria sfida, ma con le giuste strategie e un ambiente favorevole, è possibile favorire il successo scolastico e il benessere degli studenti. 

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

Potrebbero interessarti

ADHD, legge 104 e legge 170: quali tutele?
ADHD

ADHD, legge 104 e legge 170: quali tutele?

L’ADHD nelle donne: sintomi, diagnosi e differenze di genere
ADHD

L’ADHD nelle donne: sintomi, diagnosi e differenze di genere

ADHD: quali trattamenti disponibili?
ADHD

ADHD: quali trattamenti disponibili?

scopri tutti gli articoli