Conoscete il dottor Robert Waldinger? È uno psichiatra americano e professore ad Harvard che si è domandato insieme ad altri colleghi e suoi predecessori, quali fossero i fattori che rendono le persone davvero felici. Per riuscirci, Waldinger e i suoi collaboratori hanno seguito per più di 80 anni un campione composto da oltre 724 uomini.
Successivamente, anche le loro mogli e i loro figli hanno preso parte allo studio, che di per sé rappresenta una rarità. Molti ricercatori hanno creduto nel progetto ed hanno continuato a crederci negli anni, facendosi carico del lavoro dei loro predecessori e continuando a raccogliere i dati dei partecipanti nel tempo (la ricerca è tutt’ora in corso). Quello che emerge da questa imponente ricerca è che sono le buone relazioni a garantire serenità e salute alle persone.
I bisogni della felicità
Lo psicologo statunitense Abraham Maslow, nel suo famoso modello motivazionale dello sviluppo umano, pone il bisogno di appartenenza (che coinvolge amicizia, affetto familiare, intimità sessuale) subito dopo i bisogni fisiologici e quelli di sicurezza, confermandolo come uno dei bisogni più importanti per l’essere umano.
La teoria della piramide di Maslow illustra come
- Investire sulle relazioni;
- prendersi cura dei rapporti con gli altri;
- dedicare tempo alla famiglia, agli amici, ai colleghi,
sembra avere un importante impatto protettivo per la salute, la serenità e il benessere a qualunque età. Questo anche perché gli atti sociali tesi a rafforzare le nostre relazioni stimolano il rilascio di endorfina e ossitocina che alleviano lo stress e creano sentimenti di contentezza.
Le caratteristiche di una buona relazione
Una buona relazione è quella che ci permette di sentirci accettati per quello che siamo, con tutti i nostri sogni, i nostri desideri, le paure che non sentiamo di dover nascondere all’altro. In una relazione di qualità:
- ci sentiamo sostenuti e ascoltati;
- non abbiamo timore di essere giudicati o di subire critiche e accuse gratuite;
- ci sentiamo liberi di scegliere di dire no, quando per noi è importante stabilire dei limiti.
Avere delle buone relazioni però, non è così semplice. Alcuni si domandano come sia possibile incappare sempre in persone dello stesso tipo, con cui le cose vanno a finire inesorabilmente male, altri non riescono a stringere amicizie solide perché si sentono rifiutati dagli altri o perché si sentono inferiori.
Gli ostacoli che possiamo incontrare
Ci sono situazioni in cui le nostre reazioni sembrano eccessive a chi abbiamo di fronte e lo allontanano. Delle volte non riusciamo a concedere abbastanza di noi perché un legame possa ritenersi davvero profondo. Capita anche di:
- non avere stima degli altri;
- sentire di non potersi fidare;
- avere paura di essere giudicati per quello che raccontiamo di noi.
A volte temiamo di aprirci all’amore, altre volte l’amore è l’unica cosa che vorremmo ma le persone scappano via e sembrano non voler prendere un impegno. Ritrovarsi di fronte a conflitti o brutte delusioni è molto frequente, ma se questo diventa un ostacolo per la costruzione di legami solidi e duraturi, il primo rapporto di cui prendersi cura potrebbe essere proprio quello con se stessi.