Essere grati per ciò che abbiamo generalmente risulta molto difficile: la mente è spesso concentrata su ciò che non funziona, dando peso solo ai problemi e alle difficoltà, che sono invece aspetti della vita che potremmo affrontare con maggiore serenità proprio adottando un atteggiamento di gratitudine.
Praticare la gratitudine:
- abbassa i livelli di stress, di ansia e di tristezza
- incrementa l’energia e le emozioni positive
- aumenta l’autostima
- ci aiuta a sentirci più felici.
Coltivare la gratitudine giorno dopo giorno, rinforza a livello neuronale la capacità di sperimentarla. Questo significa che più mi alleno alla gratitudine più questa sensazione mi si presenterà in futuro in modo semplice e naturale.
Ecco 5 buoni motivi per imparare ad essere grati. La gratitudine ci fa sentire:
- più aperti
- più fiduciosi
- più sicuri
- più gioiosi
- più propensi a comprendere cosa desideriamo e come raggiungerlo.
Se manca la gratitudine
Senza il sentimento di gratitudine iniziamo a sperimentare una sensazione continua di mancanza e diventa difficile trovare la serenità e l’energia giuste per ottenere ciò che vogliamo.
- Quando notiamo solo ciò che non abbiamo...
- Quando invidiamo qualcuno...
- Quando ci lamentiamo...
vogliamo sempre di più e diamo per scontate cose che per moltissime persone sono invece un privilegio. Pensiamo che tutto ci sia dovuto: l’acqua che beviamo, un piatto a tavola, il tetto sulla nostra testa, le gambe su cui camminiamo o gli occhi con cui guardiamo il mondo.
Sentiamo che tutte queste cose ci spettano ma, se provassimo a capire che la vita non ci deve niente, riusciremmo a fare caso a tutte le cose belle che abbiamo e che non sono poi così scontate.
La gratitudine arricchisce il presente
Provare gratitudine significa accogliere tutto ciò che c'è nella nostra vita adesso, come se l’avessimo scelto. Questo sentimento ci aiuta ad accettare il momento presente così com’è, intervenendo su ciò che possiamo cambiare e prendendo atto di ciò che non possiamo cambiare.
La grande sfida è sentirsi grati anche quando siamo tristi, annoiati, arrabbiati: lasciare spazio a queste emozioni è una delle porte di accesso alla calma dentro di noi. Quando siamo pienamente nel presente, allora esso è completo, la vita stessa è completa nel modo in cui viene a noi in ogni momento.
Gratitudine significa accettazione
Ma se accetto sempre quello che ho, come faccio a migliorare le cose? Accettare non significa subire passivamente ciò che ci accade. Se penso che la mia serenità derivi sempre da qualcosa fuori di me, una volta ottenuto quello che desidero, sarò di nuovo scontento dopo poco e mi ritroverò a desiderare sempre qualcos’altro, cadendo in un meccanismo di ricerca continua e frenetica che non mi farà mai stare bene.
Tutto ciò che accade nella nostra vita, bello o brutto, se utilizzato nel migliore dei modi, favorisce la nostra evoluzione e la nostra crescita. Spesso, però, non ce ne ricordiamo, perché siamo troppo presi dai nostri conflitti, successi, delusioni, aspettative e impegni e non riconosciamo che ringraziare noi stessi, gli altri e la vita può donarci una grande serenità.
Come allenare la gratitudine?
1. Scrivi: alla fine della giornata, prendi carta e penna e annota almeno tre cose della tua giornata per cui puoi essere grato. Puoi anche scriverle volta per volta durante la giornata, man mano che si presentano. Annota tutto, dai più piccoli ai più grandi motivi per cui sentirti riconoscente, come una tazza di buon caffè o un obiettivo raggiunto.
2. Ringrazia più spesso le persone con sincerità, spiegandone le ragioni: “grazie per avermi preparato il caffè, ne avevo proprio bisogno” oppure: “grazie per avermi ascoltato, avevo bisogno di parlare di questa cosa”.
3. Allenati alla gratitudine in ogni circostanza, cerca il lato positivo di ogni evento, anche il più stressante, fallo come un gioco.
4. Sii gentile: includi ogni giorno nella tua vita atti di gentilezza fini a sé stessi; fai complimenti, fai passare qualcuno prima di te nella fila, prepara la colazione per tutta la famiglia, sorridi spesso anche agli sconosciuti.
5. Nutri le tue relazioni e osserva i gesti d’amore nei tuoi confronti senza darli per scontati.
6. Nota le cose che hai e che non ti sono necessariamente dovute. Ad esempio, prima di mangiare, potresti fermarti un attimo e sentirti grato per avere quel cibo nel tuo piatto.
7. Rileggendo la tua lista, immagina per un momento come sarebbe la tua vita se quelle cose non le avessi.
“Non è la felicità a renderci grati, ma è la gratitudine a renderci felici”, David Steindl-Rast