Le emozioni profonde, inaspettate o intense possono provocare delle reazioni forti sia a livello psicologico che fisico, accompagnandosi a sensazioni forti, come quella di “avere le farfalle nello stomaco”. Questo modo di dire è quasi sempre associato all’amore e all'attrazione, tanto che sono frequenti espressioni come:
- “l'amore ti fa sentire le farfalle nello stomaco”
- “ho avuto un colpo di fulmine e farfalle nello stomaco”
- "vivo un amore non corrisposto, ma sento comunque le farfalle nello stomaco"
- “quando lo guardo mi fa venire le farfalle nello stomaco”.
Ma perché si dice farfalle nello stomaco? E che cosa significa “avere le farfalle nello stomaco”?
Farfalle nello stomaco: significato
L’espressione “avere le farfalle nello stomaco” deriva dall’inglese to have butterflies in one's stomach ed è spesso riferita alle sensazioni provocate dall’innamoramento e, più in generale, alle sensazioni che scaturiscono da uno stato di ansia e tensione nervosa. Siamo agli inizi del Novecento, epoca in cui si sviluppano gli studi sul sistema nervoso autonomo, definizione coniata dal fisiologo britannico John Newport Langley che per primo studiò i meccanismi neurologici che regolano le funzioni spontanee dell’organismo come la digestione, la respirazione o la circolazione del sangue.
Da lì, si approfondirono poi gli studi sul sistema nervoso enterico, quello che tutt’ora viene definito come un “secondo cervello”. Il sistema intestinale infatti, pare essere indipendente dal sistema nervoso centrale e si pensa che sia responsabile proprio delle reazioni più istintive e primordiali, legate alla dinamica “attacco-fuga” caratteristica del sistema nervoso ortosimpatico, che permetteva (e permette anche adesso) di avere reazioni immediate di fronte ciò che istintivamente viene considerato un pericolo.
Cosa c’entrano le farfalle nello stomaco con il nostro sistema nervoso?
Cosa sono le farfalle nello stomaco
Sentire le farfalle nello stomaco ha una spiegazione scientifica. La sensazione di formicolio che sentiamo nello stomaco è la reazione provocata dal nostro sistema nervoso autonomo che reagisce di fronte a un forte stress o a uno stato di tensione: il nostro secondo cervello rilascia adrenalina e si attiva per permetterci di reagire di fronte a quella che viene percepita come una minaccia. Il sangue viene inviato a gambe e braccia per renderle pronte alla fuga o al combattimento, provocando quella sensazione di vuoto allo stomaco che comunemente viene appunto definita “farfalle allo stomaco”.
Farfalle nello stomaco: sintomi
Quando si provano le farfalle nello stomaco? Il rilascio di adrenalina provoca una serie di effetti che mettono l’organismo in tensione provocando sintomi come:
- aumento del respiro
- tachicardia, agitazione e pressione bassa
- senso di nausea e vomito
- sudorazione e brividi
- tensione muscolare
- vertigini
- sbalzi d’umore
Ecco cosa sono davvero le farfalle nello stomaco! Sensazioni che scaturiscono da una reazione chimica dell’organismo e che proviamo in momenti particolarmente significativi della nostra vita, ad esempio di fronte alla persona che ci piace, prima di svolgere un colloquio di lavoro o un incontro per noi particolarmente importante, se ci capita di parlare in pubblico. Le farfalle nello stomaco dunque non sono legate soltanto all’innamoramento, anche se bisogna ammettere che si tratta di un’immagine molto poetica!
Farfalle nello stomaco e innamoramento
Quando ci innamoriamo, il nostro organismo rilascia ossitocina e aumentano dopamina e feniletilamina, che ci fanno sentire il cuore pulsare più forte, azzerano il senso di fame e aumentano l’euforia. Ecco che pensiamo “sento le farfalle nello stomaco”. Le farfalle nello stomaco per un uomo o una donna rappresentano comunque solo una fase dell’innamoramento, che ha per la scienza una durata limitata. Le stimolazioni chimiche di neurotrasmettitori come dopamina e serotonina cambiano nel corso di una relazione, perché cambiano le emozioni e le sensazioni che essa provoca.
Nella vita di coppia si arriverà a provare amore senza farfalle nello stomaco! Non c’è niente di male nel dire “non sento più le farfalle nello stomaco!”. Un legame amoroso infatti vive molte fasi e, a quella dell’innamoramento, ne segue una più “rasserenante”. L’esigenza di tranquillità e stabilità di un rapporto è la logica conseguenza della volontà di costruire un legame più solido e il nostro organismo inizia a rilasciare endorfine.
Nei casi in cui questa tanto agognata tranquillità non sia presente, i partner potranno trovarsi a fare i conti con nuovi sentimenti come:
- essere gelosi
- provare insicurezza personale
- non sentirsi all’altezza del rapporto o sovrastimarsi rispetto all’altro, elementi che contribuiscono a un’alta o bassa autostima in amore
Farfalle nello stomaco e ansia
Ansia allo stomaco o farfalle nello stomaco sono la stessa cosa? Possiamo dire di sì, se ci riferiamo ai sintomi che hanno in comune. Sentire le farfalle nello stomaco ha un’origine chimica e neurologica, così come l’ansia è qualcosa di tipicamente umano. L’ansia, però, può anche sfociare in disturbi più gravi che possono influire pesantemente sulla vita quotidiana. Chi ne soffre può arrivare a provare vergogna di questo suo stato e avere paura delle proprie emozioni tanto da reprimerle scatenando attacchi di panico, attacchi d'ansia, deficit mnemonici o fobie di vario tipo.
Farfalle nello stomaco: rimedi
Come abbiamo visto, le emozioni sono la causa delle farfalle nello stomaco, perché il nostro corpo reagisce a una situazione stressante che provoca tensione. Ma è possibile far sparire o fermare le farfalle nello stomaco? Un modo utile per non lasciarsi preoccupare dalle farfalle nello stomaco è quello di imparare a gestire le nostre ansie. È molto utile svolgere degli esercizi di mindfulness per l’ansia, iniziando dalla cosa che ci viene più naturale fare: respirare.
La respirazione diaframmatica, che possiamo imparare facilmente, può aiutarci a riprendere il controllo delle nostre emozioni (ad esempio può farci gestire la rabbia o lo stress). Il respiro diaframmatico infatti rallenta il battito cardiaco, abbassa la pressione sanguigna, aiuta a ritrovare uno stato di calma e migliora anche la qualità del sonno.
Oltre a favorire un rilassamento fisiologico del corpo, per “combattere” le farfalle nello stomaco dovremmo iniziare anche ad ascoltarci di più. Un ascolto consapevole delle nostre emozioni può aiutarci, tra le altre cose, a:
- ridimensionare quelli che vediamo come problemi
- riordinare le nostre priorità
- accettare noi stessi
- diminuire l’ansia da prestazione
Iniziare ad amare se stessi è il primo passo per vivere in modo più sano le nostre emozioni senza che esse prendano il sopravvento. Se troviamo difficoltà nel farlo, possiamo rivolgerci a un professionista del benessere psicologico, come uno degli psicologi online Unobravo che, dalla comodità di casa, può guidarci in un percorso di terapia e aiutarci a ritrovare la serenità di cui abbiamo bisogno.