Drunkoressia: cos’è e come intervenire

Drunkoressia: cos’è e come intervenire
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Ilda Sabatino
Redazione
Psicoterapeuta a orientamento sistemico-relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
18.3.2025
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Drunkoressia è un neologismo anglofono che fonde i termini drunk (ubriaco) e anoressia. La parola è apparsa per la prima volta nel 2008 negli Stati Uniti, in un articolo del New York Times, per descrivere un disturbo del comportamento alimentare che interessava gli studenti universitari. 

La drunkoressia, o anoressia alcolica, consiste nella riduzione dell'apporto di cibo al fine di aumentare l’assunzione di alcol, diminuendo il rischio di aumento del peso corporeo. La drunkoressia fa quindi riferimento a modalità disfunzionali come il consumo eccessivo di alcol e le condotte anoressizzanti.

Drunkoressia: sintomi e comportamenti frequenti

Il fenomeno della drunkoressia intreccia disturbi alimentari, come anoressia e bulimia, all’abuso di alcol

Alcune manifestazioni possono essere rintracciabili nei sintomi dei disturbi del comportamento alimentare, per esempio:

  • condotte restrittive dell’alimentazione, come saltare i pasti e ridurre l’apporto di cibo 
  • evidente diminuzione del peso corporeo 
  • eccessivo esercizio fisico

Questi comportamenti sono combinati a un eccessivo consumo di bevande alcoliche, attuando quelle che alcuni autori (Baer et al., 2002) definiscono “abbuffate alcoliche”. Le condotte alimentari restrittive mirano a compensare l'eccessiva assunzione di alcol. In  particolare, l’assunzione di zuccheri attraverso la bevanda alcolica crea un senso di sazietà che contribuisce a ridurre l’appetito. Ecco perché è credenza comune che l’alcol faccia dimagrire. 

In alcuni casi è presente anche il vomito autoindotto come modalità compensatoria.

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*Non ha valore diagnostico e non sostituisce una diagnosi professionale

Cause della drunkoressia e fattori di rischio

La drunkoressia è un fenomeno rilevato principalmente tra la popolazione giovanile. I fattori di rischio sono da rintracciare in una prospettiva bio-psico-sociale. 

In questa fase della vita possono emergere difficoltà relative alla percezione dell’immagine corporea, riferibili a modelli sociali idealizzati a cui l’individuo tende ad aderire, con il desiderio di aumentare l’accettazione di sé e la desiderabilità sociale. 

L’uso eccessivo dell’alcol mira a facilitare le relazioni sociali e contrastare i vissuti di inadeguatezza. Uno studio dell'università Sapienza di Roma (Pompili & Laghi, 2018), ha infatti confermato che il consumo di alcol può divenire una strategia per regolare le emozioni. 

Alcuni autori (Raylu & Lei, 2002) sostengono che l’impulsività sia il tratto di personalità che contribuisce allo sviluppo di una dipendenza patologica, data l’incapacità del soggetto di procrastinare le gratificazioni. Allo stesso modo, la ricerca di sensazioni, come provare esperienze nuove, può favorire l’avvicinamento a comportamenti disfunzionali. 

Vitaly Gariev - Pexels

Effetti della drunkoressia sulla salute mentale e fisica

La drunkoressia può portare a importanti conseguenze psicofisiche legate all’uso eccessivo di alcol e alle restrizioni alimentari. Nello specifico, si possono presentare sintomatologie a carico di:

  • sistema cardiovascolare
  • apparato gastrointestinale
  • fegato
  • sistema nervoso centrale.

Possono verificarsi anche amenorrea e deperimento fisico. 

Dal punto di vista psicologico, l’uso eccessivo di alcol può indurre:

  • difficoltà di gestione delle emozioni
  • reazioni violente
  • disturbi dell’umore
  • ansia
  • depressione
  • difficoltà nella sfera sessuale. 

Inoltre la diminuzione della capacità di concentrazione può esporre a comportamenti a rischio. 

Impatto sociale e relazionale

Chi soffre di drunkoressia ha solitamente bassa autostima, senso di vergogna verso il proprio corpo e difficoltà nelle relazioni sociali. L’aumento del rischio di sviluppare disturbi d’ansia e dell’umore può condurre a un graduale isolamento sociale, compromettendo in modo significativo la sfera relazionale e le capacità di adattamento sociale. 

Kaboompics.com - Pexels

Diagnosi della drunkoressia e valutazione

È stato proposto di inserire la drunkoressia nel DSM-5 tra i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione con altra specificazione, inserendo opportuni criteri diagnostici (Thompson-Memmer et al., 2019).

I sintomi riconducibili all’anoressia nervosa (APA, 2014) sono la restrizione nell’assunzione di calorie, intensa paura di aumentare di peso, alterazione della percezione corporea. Altri sintomi sono riferibili al binge drinking quali un uso eccessivo di alcol (4-5 drink in un'unica occasione e in un breve lasso di tempo). 

Per effettuare una valutazione diagnostica è opportuno rivolgersi a professionisti sanitari e della salute mentale che, attraverso la somministrazione di test psicodiagnostici, colloqui psicologici e valutazione medica, possono effettuare una diagnosi accurata. 

Trattamento e prevenzione della drunkoressia

I trattamenti indicati in questa tipologia di disturbi, al pari dei disturbi del comportamento alimentare, sono multidisciplinari e richiedono la presenza di diverse figure professionali, come psicologi, psicoterapeuti e medici.

Intervenire sul regime alimentare è necessario per apprendere uno stile alimentare equilibrato. La psicoterapia individuale, in questi casi, può essere importante per approfondire le cause all’origine dei sintomi, mentre quella di gruppo è utile a promuovere le abilità sociali e trovare nel gruppo un supporto positivo per il processo di cura.

La prevenzione primaria può costituire un intervento efficace in termini di attività di sensibilizzazione sui fenomeni che interessano il mondo giovanile, soprattutto promuovendo una maggiore consapevolezza rispetto ai rischi che si incorrono nell’adozione di modalità comportamentali disfunzionali. 

Una rassegna della letteratura scientifica (Larimer & Cronce, 2002) ha confermato l’importanza dell’informazione tra gli studenti come strumento preventivo dei rischi per la salute. È opportuno intervenire intercettando i sintomi di malessere che potrebbero condurre alla drunkoressia o ad altri comportamenti a rischio.

Una diagnosi precoce può fare la differenza

Le strategie di prevenzione forniscono agli individui gli strumenti per il riconoscimento precoce dei sintomi per intervenire tempestivamente. 

Tra gli attori sociali coinvolti, la famiglia ha un ruolo primario nel riconoscimento dei sintomi, poiché si trova a sperimentare spesso vissuti dolorosi rispetto alle difficoltà dei figli. Quando gestire gli aspetti emotivi diventa difficile, può essere opportuno rivolgersi a un professionista per iniziare un percorso di sostegno psicologico, anche online.  

Su Unobravo trovi una rete di psicologi e psicoterapeuti esperti anche in DCA, che possono supportarti nella gestione dei sintomi e nel trattamento della drunkoressia.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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