Racconti, film e romanzi descrivono spesso l'adolescenza come un periodo intenso e travagliato, caratterizzato da una serie di esperienze emotive contrastanti e spesso estreme.
I cambiamenti in adolescenza possono essere molti. Questo periodo della vita è, infatti, frequentemente rappresentato come una fase di ricerca di sé, in cui ragazze e ragazzi affrontano sfide legate all'identità, alle relazioni sociali e alla scoperta del mondo adulto.
Queste narrazioni mettono in luce le difficoltà che gli adolescenti possono incontrare, alimentando l'idea dell'adolescenza come periodo di crisi. Tuttavia, è fondamentale distinguere queste rappresentazioni dell'adolescenza da veri e propri disturbi depressivi, cioè delle condizioni psicologiche che richiedono un'attenzione specifica e interventi appropriati.
In questo articolo approfondiremo il tema della depressione in adolescenza, le sue cause e i sintomi più comuni con i quali si manifesta.
Depressione in adolescenza: le statistiche
Negli ultimi anni i casi di depressione negli adolescenti sono aumentati in modo significativo.
I dati del 2019 pubblicati da Twenge et al. sul Journal of Abnormal Psychology hanno evidenziato che la prevalenza degli stati depressivi negli adolescenti è cresciuta costantemente nell'ultimo decennio. Un dato, già di per sé allarmante, che è stato acuito dalla crisi pandemica del 2020 (Racine et al. 2021).
Nel 2021, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso note alcune statistiche sulla depressione negli adolescenti. In base a questi dati, circa il 3% dei giovani tra i 15 e 19 anni soffre di depressione.
Un importante studio condotto da Thapar et al. (2012) e pubblicato su The Lancet ha evidenziato, invece, come la depressione in adolescenza non solo rappresenti un grave problema di salute mentale, ma possa anche influenzare negativamente il rendimento scolastico e i rapporti sociali dei singoli individui, aumentando il rischio di suicidio.
Per questo motivo, è fondamentale riconoscere precocemente i sintomi della depressione negli adolescenti per poter intervenire con un supporto psicologico adeguato.
Questo passaggio è particolarmente importante, poiché la depressione adolescenziale può manifestarsi con sintomi differenti rispetto a quelli presenti nei soggetti adulti, includendo non solo tristezza e isolamento, ma anche irritabilità, rabbia, ansia e comportamenti autolesionisti.
I sintomi della depressione in adolescenza
Come si manifesta la depressione negli adolescenti?
Già alla fine del secolo scorso, una meta-analisi dell’università di Chicago (Reinecke et al., 1998) ha analizzato studi sulle caratteristiche della depressione negli adolescenti e negli adulti, rivelando come questa condizione si manifesti in modi leggermente diversi a seconda dell'età.
Secondo questa ricerca, gli adolescenti tendono a mostrare sintomi emotivi differenti rispetto agli adulti. Per esempio, la tristezza persistente tipica della depressione adulta viene spesso sostituita da irritabilità e rabbia nei giovani, rendendo più difficile identificare i segni depressivi in questa fascia d'età.
Paradossalmente, molti sintomi comportamentali sono comuni tra giovani e adulti, ma nei giovani possono passare inosservati o essere attribuiti al normale sviluppo adolescenziale, piuttosto che alla depressione.
I più frequenti segni di depressione negli adolescenti possono essere:
- isolamento sociale
- calo del rendimento scolastico
- messa in atto di comportamenti rischiosi o autolesionistici
- problemi del sonno
- cambiamenti nell'appetito
- bassa autostima
- pensieri negativi su di sé.
Per ciò che riguarda i pensieri negativi su se stessi, è stata rilevata una differenza nei contenuti. Negli adolescenti con depressione i pensieri negativi tendono a concentrarsi maggiormente su questioni di accettazione sociale e identità, mentre negli adulti spesso riguardano un senso più generalizzato di fallimento personale.
Infine, Reinecke e colleghi hanno notato come l'esordio e il decorso della condizione sembrano differire notevolmente nelle due fasce d’età: la depressione adolescenziale, infatti, è spesso più reattiva agli stressor ambientali, come problemi familiari o difficoltà scolastiche, mentre la depressione adulta può avere un decorso più cronico.
Alla luce di queste differenze, può essere importante fare riferimento alle linee guida contenute nell’ultima edizione del DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) per comprendere meglio i disturbi depressivi che possono colpire gli adolescenti.
La depressione negli adolescenti non si manifesta come un'unica condizione, ma comprende diverse forme, tra cui la depressione maggiore e il disturbo depressivo persistente, noto anche come distimia.
Un’altra manifestazione della depressione in adolescenza può consistere nel disturbo da disregolazione dell'umore dirompente, caratterizzato da irritabilità persistente e frequenti episodi di collera sproporzionata rispetto alla situazione. Questo disturbo può essere accompagnato da ADHD o disturbi d'ansia.
Spesso la parola "depressione" viene utilizzata impropriamente per descrivere un umore abbattuto. Tuttavia, questo stato d'animo, a differenza della depressione clinica, tende a manifestarsi in ondate ed è strettamente legato a pensieri o ricordi di eventi specifici.
Questi episodi si risolvono generalmente quando le circostanze migliorano, sono intervallati da momenti di emozioni positive, e non comportano un senso pervasivo di inutilità o disgusto di sé.
L'umore abbattuto legato a situazioni specifiche, inoltre, dura solitamente per un periodo di tempo limitato. Per questo motivo, tali stati d'animo sono più propriamente definiti come demoralizzazione o dispiacere.
Le cause della depressione in adolescenza
La depressione adolescenziale è una condizione complessa che emerge dall'interazione di vari fattori biologici, ambientali e psicologici.
Recenti studi possono aiutarci a comprendere perché si verifica la depressione negli adolescenti e quali sono i fattori di rischio.
Una revisione sistematica della letteratura scientifica condotta nel 2021 dalla ricercatrice Zuzanna Zajkowska e colleghi ha analizzato l'associazione tra marcatori biologici e fattori di stress ambientali nel disturbo depressivo maggiore durante l’adolescenza. Tra le principali cause di depressione negli adolescenti, è stata indicata anche l’esposizione a traumi psicologici.
Una meta-analisi del 2019 (Vibhakar et al.) ha esplorato la prevalenza della depressione proprio tra bambini e adolescenti che hanno vissuto un trauma, in particolare la violenza interpersonale. Lo studio ha osservato che il 24.2% dei giovani che sono stati sottoposti a traumi, mostrano sintomi depressivi clinicamente significativi.
Combinando questi risultati, emerge una visione più completa della depressione adolescenziale. Le avversità precoci e i traumi, insieme a marcatori biologici come le anomalie neurobiologiche e i cambiamenti infiammatori, giocano un ruolo cruciale nel determinare il rischio di incorrere in un disturbo depressivo negli adolescenti.
Risulta perciò fondamentale affidarsi a programmi di prevenzione e intervento che considerino i vari motivi di depressione negli adolescenti e permettano di coglierne i primi sintomi.
Adolescenza e depressione: cosa fare?
Il trattamento della depressione negli adolescenti è un processo complesso, ma possibile.
Come primo passo può essere utile effettuare un test sulla depressione, i cui risultati andranno poi discussi con un professionista specializzato in psicologia dell’adolescenza.
La terapia, a seconda della severità dei sintomi, può richiedere diverse modalità d’intervento, ma solitamente prevede un approccio integrato che combini psicoterapia, cambiamenti nello stile di vita e, in alcuni casi, farmacoterapia.
Un articolo pubblicato sullo European Child & Adolescent Psychiatry (Weisz & Jensen,2001), offre una panoramica delle evidenze riguardanti l'efficacia della psicoterapia per bambini e adolescenti, basandosi su oltre 500 studi.
La ricerca dimostra che trattamenti strutturati come la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia interpersonale (IPT) sono altamente efficaci per la depressione giovanile.
La CBT aiuta i pazienti a identificare e modificare schemi di pensiero negativi e comportamenti disfunzionali, mentre l'IPT si concentra sui problemi interpersonali e migliora le competenze relazionali.
È stata studiata l’efficacia di altre terapie per adolescenti con depressione: la terapia di risoluzione dei problemi (PST), ha mostrato benefici nella gestione delle difficoltà quotidiane e relazionali, mentre la psicoterapia psicodinamica e la terapia del gioco hanno ottenuto risultati variabili ma comunque molto promettenti.
Tuttavia, i dati sull'efficacia dei trattamenti nella pratica clinica reale sono meno ottimisti. Sebbene i trattamenti si sono rivelati molto efficaci in ambienti sperimentali, potrebbero non esserlo altrettanto nel contesto reale delle terapie.
Alla luce di ciò, come aiutare gli adolescenti con depressione?
La terapia per la depressione in adolescenza
Gli psicologi statunitensi McCarty e Weisz suggeriscono che le cure per la depressione in adolescenza devono essere personalizzate e possono includere una combinazione di psicoterapia, farmacoterapia e interventi comportamentali.
In tal senso, anche integrare esercizio fisico (Phillipot et al., 2022) e tecniche di mindfulness (Reansing et al., 2021) può ulteriormente migliorare i risultati terapeutici. È essenziale che i trattamenti siano adattati alle esigenze specifiche del paziente e che i professionisti della salute mentale collaborino strettamente con le famiglie per ottimizzare il percorso di cura.
Film, libri e serie TV su adolescenti e depressione
I media, attraverso film, libri e serie TV, possono svolgere un ruolo fondamentale nel sensibilizzare sul tema adolescenti e depressione, aiutando a comprendere meglio le esperienze di chi soffre di questo disturbo e stimolando una riflessione collettiva.
L’uso dei giusti media per esplorare e discutere la depressione giovanile può fare una grande differenza, non solo educando il pubblico, ma anche offrendo supporto a chi si sente solo nella propria battaglia.
Queste storie, attraverso i vari mezzi di comunicazione, contribuiscono a rompere il silenzio e a promuovere una maggiore consapevolezza su come riconoscere la depressione in adolescenza, quali sono i suoi sintomi e come curarla.
Un film che affronta questo argomento con delicatezza è 5 giorni fuori (2010). La storia segue Craig, un adolescente che decide di ricoverarsi in un ospedale psichiatrico a causa della sua depressione. Durante il suo breve soggiorno, Craig entra in contatto con altri pazienti, iniziando così un percorso di auto comprensione e guarigione.
Questo film riesce a trattare un tema complesso con un tocco leggero e rispettoso, mostrando l’importanza della condivisione delle esperienze per affrontare il dolore.
Un altro film significativo è The perks of being a wallflower (2012), tratto dal romanzo di Stephen Chbosky.
La pellicola racconta la storia di Charlie, un adolescente introverso che, grazie a nuove amicizie, inizia a confrontarsi con la sua depressione e i traumi del passato. Questo film evidenzia l’importanza delle relazioni umane e della comunicazione nel processo di guarigione.
Anche la letteratura offre opere potenti sul tema della depressione giovanile. Tredici di Jay Asher, per esempio, è un libro che esplora le conseguenze della depressione e del bullismo attraverso la storia di Hannah Baker, una ragazza che si è tolta la vita.
Il romanzo, narrato attraverso le cassette che Hannah ha lasciato, è una riflessione profonda sui segnali di depressione e disagio che spesso passano inosservati.
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon, pur non trattando direttamente la depressione, offre uno spaccato unico della mente di un adolescente con difficoltà emotive e sociali, evidenziando come i giovani affrontino il dolore e l’ansia in modo diverso rispetto agli adulti.
Infine, la serie TV Skins (2007-2013) merita una menzione speciale. Questa produzione britannica ha scosso il pubblico per il modo crudo e realistico con cui ha trattato temi come la depressione, i disturbi alimentari e la salute mentale tra i giovani.
Seguendo le vite di un gruppo di adolescenti a Bristol, la serie offre uno sguardo senza filtri sulle sfide emotive e sociali dell’adolescenza, rendendo visibile la complessità della crescita in un mondo spesso confuso e difficile.
Depressione e adolescenza: ogni storia è importante
Come abbiamo visto, la depressione in adolescenza è una sfida complessa e pervasiva che richiede l’attenzione e l’impegno del maggior numero di molte persone: professionisti della salute mentale, famiglie, educatori, amici e la società nel suo complesso.
Ogni storia individuale, intervento terapeutico e sforzo di comprensione e sostegno sono tasselli fondamentali per costruire un sistema di supporto efficace.
Tutti possono essere un aiuto per gli adolescenti con depressione e hanno il potenziale di fare una differenza significativa. Che si tratti di un genitore che offre ascolto senza giudizio, di un insegnante che riconosce i segnali di disagio, di un amico che offre una presenza costante, ogni contributo è vitale. Ogni persona, infatti, può contribuire a creare un ambiente in cui gli adolescenti si sentano sicuri nel chiedere aiuto, certi di trovare comprensione e supporto.
In particolare, l’aiuto di uno psicologo in studio o di uno psicologo online può accompagnare il giovane ad acquisire consapevolezza delle sue risorse, guidandolo nel processo di guarigione.
Dalla depressione in adolescenza si guarisce: si tratta di una condizione clinica che può essere affrontata e superata, ma solo attraverso l’unione degli sforzi di tutti. È attraverso l’attenzione, la cura e la consapevolezza di ciascuno che possiamo aiutare i giovani a costruire un futuro più sereno e sano, pieno di possibilità e nuove prospettive.
Bibliografia
- Asher, J. (2017). Tredici. Mondadori
- Haddon, M. (2003). Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte. Einaudi
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- Philippot, A., Dubois, V., Lambrechts, K., Grogna, D., Robert, A., Jonckheer, U., ... & De Volder, A. G. (2022). Impact of physical exercise on depression and anxiety in adolescent inpatients: A randomized controlled trial. Journal of affective disorders, 301, 145-153
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