Tutti possediamo una miriade di risorse. Sono risorse tutte le nostre abilità, capacità, talenti, attitudini o interessi, come ad esempio saper utilizzare il computer, andare in bicicletta, dipingere, sapersi muovere in una città sconosciuta. E lo sono anche la capacità di riconoscere e vivere le nostre emozioni e sensazioni corporee.
La possibilità di sviluppare e potenziare le risorse dipende dalle attitudini ed esperienze personali ma anche dai fattori disponibili esternamente, quali per esempio risorse materiali, sociali oppure sanitarie. Le risorse ci aiutano a nutrire il nostro benessere, ad affrontare le sfide della vita e a trovare sollievo in situazioni difficili, anche traumatiche.
Le risorse: definizione e classificazione
Comunemente, le risorse vengono suddivise in risorse interne ed esterne. Come suggerisce la definizione stessa: delle prime fanno parte gli elementi interni che contraddistinguono la nostra personalità e che vanno a definire la nostra identità come ad esempio:
- interessi
- attitudini
- abilità
- competenze.
Delle seconde tutti quei fattori esterni che ci permettono di sviluppare e potenziare le nostre risorse interne. Questi fattori possono essere di carattere:
- sociale, cioè genitori, partner, amici oppure anche colleghi o vicini di casa
- sanitario, ad esempio professionisti della salute, centri medici e psicologici, gruppi di sostegno
- materiale come le disponibilità economiche, una casa in cui vivere, oggetti
- organizzativo, ovvero enti, scuole, associazioni, club a cui poter attingere
- religioso o spirituale come chiese, moschee, sinagoghe, templi, gruppi di meditazione
- culturale.
Secondo Pat Ogden, psicoterapista tra i pionieri nel campo della psicologia somatica, una classificazione più completa delle risorse deve includere anche un’ulteriore suddivisione, ovvero le risorse creative e le risorse di sopravvivenza, come descritto nel libro Psicoterapia Sensomotoria. Interventi per il trauma e l’attaccamento.
“La vera forza risiede nell’anima e nello spirito, non nei muscoli”, Alex Karras in La forza della resilienza di Rick e Forrest Hanson
Le risorse creative
Per scoprire le tue risorse creative puoi pensare alle tue competenze, talenti, abilità, punti di forza e alle attività che ti piace svolgere, ad esempio:
- pratichi uno sport, suoni oppure ti piace leggere?
- sai cucinare, cucire o disegnare?
- sai usare il computer o svolgere qualche mansione?
- sai trovare soluzioni ai problemi oppure sai ascoltare?
- hai un’affinità con gli animali oppure ti piace camminare in montagna?
- sai entrare in contatto con le tue sensazioni corporee per calmarti o per ritrovare l’energia?
Le risorse creative, interne ed esterne, ci aiutano a sviluppare il nostro potenziale e i nostri talenti, a fare esperienze gratificanti per il nostro fisico, il nostro sistema emotivo, la nostra mente. In altre parole, ci aiutano a sentirci soddisfatti di noi stessi, della nostra vita e delle nostre relazioni, aumentando l’autostima.
Le risorse di sopravvivenza
Le risorse di sopravvivenza, come suggerisce il termine stesso, entrano in azione in contesti difficili, angoscianti o in cui è fondamentale per noi garantirci l’amore e il riconoscimento dell’altro. Le risorse di sopravvivenza ci permettono infatti di adattarci, nel corso dell’infanzia e della crescita, alle aspettative delle nostre figure di riferimento per assicurarci il loro amore, elemento indispensabile per la crescita psicologica.
Nella tua infanzia e durante la tua crescita è stata molto stressata l’importanza di raggiungere risultati o un certo status? Allora potresti aver sentito il bisogno di eccellere a scuola o al lavoro per poterti assicurare, forse inconsapevolmente, l’amore e il riconoscimento delle persone che per te hanno costituito o costituiscono dei riferimenti.
Le risorse di sopravvivenza si sviluppano anche nel contesto di situazioni avverse e sono di fondamentale importanza per permetterci di tollerare e fronteggiare ciò che ci sta accadendo. Ci permettono, in altre parole, di affrontare difficoltà e traumi psicologici senza esserne soverchiati. Queste risposte di sopravvivenza possono poi restare nel nostro sistema trasformandosi in abitudini. Ad esempio, l’abitudine di essere in allerta per un eventuale pericolo o di avere paura di avventurarsi fuori casa, possono essersi sviluppate nel contesto di esperienze traumatiche.
Benessere, accettazione, crescita
Identificare le risorse creative e di sopravvivenza, interne ed esterne, è un importante passo nella direzione del benessere e dell’accettazione personali. Porre l’attenzione e scoprire ciò che ci fa stare bene ci permette infatti di perseguirlo con maggiore consapevolezza. Più siamo consapevoli delle nostre risorse e sappiamo attingervi, più siamo in grado di:
- adattarci
- rispondere in modo calmo e centrato
- trovare le energie per risolvere un problema
- affrontare le sfide e le delusioni della vita.
Allo stesso modo, riformulare in termini di risorse di sopravvivenza alcune nostre caratteristiche o abitudini che possono sembrarci strane o che addirittura ci sembrano ostacolare il nostro vivere quotidiano, ci permette di sviluppare uno sguardo di comprensione, accettazione e compassione verso noi stessi.
Possiamo poi decidere di impegnarci per sviluppare quelle risorse che ancora non ci è stato possibile sviluppare, nell’ottica della crescita personale. Ti piacerebbe iniziare il viaggio di scoperta e sviluppo delle tue risorse? Compila il questionario, ti daremo una mano!