Famiglia
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Parent training: cos’è e a cosa serve

Parent training: cos’è e a cosa serve
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Carlotta Taschini
Redazione
Psicologa ad orientamento Cognitivo-Comportamentale
Unobravo
Pubblicato il
9.2.2024

Diventare genitori è un’esperienza unica e ricchissima di emozioni. Con la genitorialità infatti arrivano nuove gioie, nuovo entusiasmo ma anche dubbi su come crescere, educare e affrontare eventuali problemi che possono presentarsi.

Spesso sentiamo dire che genitori si diventa: questa affermazione è vera, quantomeno se pensiamo alla prima esperienza di genitorialità. Come possono i genitori imparare a gestire eventuali problemi legati allo sviluppo del bambino?

In aiuto può venire il parent training, di cui parleremo in modo approfondito in questo articolo.

parent education training
Lina Kivaka - Pexels

Parent training: cos’è 

Cos’è e a cosa serve il parent training? Il parent training è un intervento psicologico rivolto ai genitori e finalizzato a migliorare la gestione di comportamenti problematici di bambini che presentano difficoltà nello sviluppo e a migliorare il benessere familiare generale.

È un intervento psicoeducativo di matrice cognitivo-comportamentale, teorizzato negli anni Sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti dove era nato come behavioral parent training (in italiano parent training comportamentale). La sua applicazione negli ultimi decenni si è estesa anche in Italia. 

Approcci e metodologie del parent training

Il termine parent training si riferisce in modo generico a programmi o interventi volti a fornire competenze e risorse ai genitori (parenting skills training). Questo può includere una varietà di approcci e metodologie

Alcuni programmi di formazione per genitori si concentrano su abilità specifiche, come la gestione del comportamento dei bambini, la promozione dello sviluppo infantile, o la gestione dello stress familiare.

Vediamo in breve le differenze principali tra alcuni dei più noti: il Gordon Parent Effectiveness Training (PET), il parent training ABA, il Foster parent training e il mindful parenting training

Gordon Parent Effectiveness Training (PET)

Il PET (Parent Effectiveness Training) è un approccio specifico sviluppato dallo psicologo clinico Thomas Gordon. L’obiettivo è di migliorare la comunicazione tra genitori e figli, promuovendo relazioni più sane e cooperative.

Per questo, il metodo PET si concentra sulla comunicazione assertiva, sull'ascolto attivo e sulla risoluzione dei conflitti e problemi in famiglia. Inoltre, tra gli elementi distintivi del PET ci sono:

  • l'approccio all'educazione senza l'uso di punizioni o ricompense. Ci si concentra invece sulla comprensione delle ragioni dietro il comportamento del bambino e sul favorire la responsabilità personale
  • l'idea di responsabilità condivisa tra genitori e figli, per cui gli adulti sono incoraggiati a coinvolgere i loro figli nella risoluzione dei problemi e nella presa di decisioni appropriate per la loro età
  • autocontrollo e autoconsapevolezza: gli adulti imparano a gestire il proprio comportamento e le proprie emozioni, sviluppando l'autocontrollo e l'autoconsapevolezza.

Il Gordon Parent Effectiveness Training è stato ampiamente utilizzato e ha influenzato molte pratiche di formazione genitoriale. I partecipanti ai corsi (si possono svolgere sessioni di parent training anche online) spesso acquisiscono competenze pratiche che possono applicare nella gestione quotidiana della famiglia, migliorando la qualità delle interazioni familiari.

ABA training for parents

Il parent training nell'ambito dell'Applied Behavior Analysis (ABA) si riferisce a programmi formativi basati su un approccio scientifico, rivolti ai genitori di bambini con disturbi dello spettro autistico, disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ADHD o altri disturbi del comportamento. 

Ecco come funziona:

  • viene condotta una valutazione iniziale per comprendere il comportamento del bambino, identificare obiettivi specifici e sviluppare un piano di intervento personalizzato
  • si definiscono in modo chiaro e misurabile gli obiettivi del trattamento. Questi possono riguardare diverse aree, come lo sviluppo del linguaggio, le abilità sociali, la riduzione di comportamenti problematici
  • i genitori partecipano a sedute di formazione in cui vengono insegnate le strategie dell'ABA per lavorare con il proprio bambino. Queste sedute sono condotte da esperti in formazione genitoriale ABA
  • si lavora per implementare le strategie apprese durante le sedute di formazione nella vita quotidiana con il loro bambino. Ciò può includere l'uso di rinforzi positivi, strategie di comunicazione e altre tecniche comportamentali.

Durante le sedute di formazione, i genitori ricevono feedback sulle loro interazioni con il bambino e sull'applicazione delle strategie. Ogni progresso del bambino è monitorato e valutato regolarmente. In base ai risultati, il piano di trattamento può essere adattato per soddisfare le esigenze emergenti o modificare gli obiettivi.

L'approccio ABA mira a dotare i genitori delle competenze necessarie per supportare lo sviluppo e il benessere dei loro figli, promuovendo comportamenti positivi e riducendo quelli problematici. 

Il loro coinvolgimento è dunque cruciale: vengono incoraggiati a essere parte attiva del processo terapeutico e a continuare a implementare le strategie anche al di fuori delle sedute formative.

Foster parent training

Il Foster parent training si riferisce a programmi e corsi progettati per fornire formazione e supporto ai genitori adottivi o che ricevono un bambino in affido, per aiutarli a gestire le esigenze specifiche dei bambini. 

Oltre alle tecniche di comunicazione efficace e gestione del comportamento, alcune delle caratteristiche chiave di questo tipo di approccio sono:

  • sensibilizzazione e comprensione del sistema: la formazione per genitori affidatari inizia spesso con una panoramica del sistema di assistenza sociale (comprese le informazioni legali) e delle sfide che i bambini in affido possono affrontare
  • sostegno alla famiglia biologica: i genitori affidatari possono ricevere una guida su come stabilire rapporti sani con le famiglie biologiche dei bambini e incoraggiare il mantenimento dei legami familiari quando possibile
  • integrazione nella comunità di affido: i genitori affidatari possono essere incoraggiati a partecipare a comunità o reti di supporto formate da altri genitori affidatari, dove possono condividere esperienze, risorse e ottenere supporto reciproco
  • sostegno emotivo: i genitori affidatari vengono preparati ad affrontare le esigenze emotive dei bambini in affido. Ciò può includere la gestione di traumi passati, la promozione della stabilità emotiva e la costruzione di un ambiente sicuro e amorevole.

Mindful parenting training

La mindfulness è la pratica di essere consapevoli del momento presente in modo intenzionale e non giudicante. 

Applicare la mindfulness alla genitorialità significa essere presenti e consapevoli durante i momenti con i figli, gestendo lo stress in modo più efficace e rispondendo alle sfide quotidiane con un atteggiamento di calma e compassione.

La mindfulness è una pratica continua. I genitori vengono incoraggiati a integrare la consapevolezza nella loro vita quotidiana, non solo nelle situazioni stressanti, ma anche durante i momenti felici e tranquilli.

parent coaching
Karolina Grabowska - Pexels

Parent training e parent coaching

Il parent coaching si basa sul supporto individuale o di gruppo fornito da un coach genitoriale. Questo approccio è spesso personalizzato per incontrare le esigenze specifiche dei genitori. 

I coach genitoriali collaborano con i genitori e il focus principale del percorso è spesso concentrato sul supporto pratico e personalizzato. La principale differenza tra parent training e parent coaching sta nell'approccio e nella modalità di erogazione. 

Il parent training si basa su un approccio più strutturato e formativo. Solitamente, coinvolge la partecipazione dei genitori a corsi o programmi di formazione che forniscono informazioni, strategie e abilità specifiche relative all'educazione dei figli.

Il parent coaching è più orientato a una consulenza personalizzata. Coinvolge un coach genitoriale che lavora individualmente con i genitori, offrendo sostegno, guida e consulenza specifica basata sulle necessità e sugli obiettivi del genitore.

In molti casi, la scelta tra parent training e parent coaching dipende dalle preferenze individuali, dalla natura delle sfide genitoriali e dal livello di supporto personalizzato richiesto.

Chi può fare parent training

I programmi di parent training possono essere condotti da diversi professionisti qualificati che devono avere competenze specifiche nella formazione genitoriale e nell'ambito delle relazioni familiari. Le competenze necessarie per svolgere percorsi di parent training vertono sulle dinamiche familiari, la gestione della comunicazione e dei conflitti familiari.

Tra le figure professionali che possono condurre programmi ed esercizi di parent training possono esserci:

  • psicologi con formazione specifica in psicologia infantile e sostegno ai genitori e al sistema familiare
  • logopedisti: il parent training logopedico ha lo scopo di indirizzare i genitori per stimolare lo sviluppo linguistico del figlio
  • educatori parentali certificati, che forniscono informazioni pratiche e strategie di gestione
  • psichiatri o psichiatri infantili, il cui intervento può essere utile specialmente in presenza di problematiche di salute psichiatrica.

Ogni progetto di parent training deve essere costruito sulla base delle esigenze specifiche dei genitori e dei bambini coinvolti.

Come funziona il parent training

Come abbiamo visto, il parent training può essere condotto da diverse figure come uno psicologo o uno psicoterapeuta esperto in disturbi dello sviluppo. 

In un programma di parent training i genitori vengono guidati dal professionista nell’apprendimento e nell’applicazione di specifiche tecniche di modificazione comportamentale volte a ridurre i comportamenti problematici dei propri figli e a incrementare i comportamenti positivi. 

Per esempio, può essere particolarmente utile per i genitori che si trovano ad affrontare situazioni di disregolazione emotiva nei loro figli, ovvero la difficoltà di gestire e regolare le emozioni in modo appropriato. 

Il programma d’intervento può essere attuato nel contesto domestico e viene costantemente verificato ed eventualmente modificato in funzione dei risultati ottenuti. In fase di progettazione, infatti, il clinico terrà sempre in considerazione i suggerimenti  e le osservazioni dei genitori, i quali possono constatare in modo diretto se le strategie proposte funzionino o meno. 

Parental training in pratica

Generalmente, un percorso di parent training è strutturato in sessioni di formazione settimanali di gruppo (rivolte a più famiglie) o individuali (con una sola famiglia) che possono essere svolte sia in presenza che in video (come per esempio con la guida di uno degli psicologi online Unobravo).  

Il parent training prevede un primo step di psicoeducazione in cui vengono fornite ai genitori informazioni utili per inquadrare e comprendere la problematica del figlio in tutti i suoi aspetti. 

Successivamente il clinico individua, insieme ai genitori, quali sono i comportamenti positivi che vanno incrementati o mantenuti e quelli problematici da ridurre.

Secondo l’analisi funzionale del comportamento, tipica di programmi di parent training ABA, tutti i comportamenti, adattivi o problematici, possono essere analizzati e modificati in base ai loro antecedenti e conseguenze. Per la progettazione di un corretto intervento sarà dunque fondamentale verificare cosa succede prima, durante e dopo determinati comportamenti per individuarne la funzione e i fattori di mantenimento.

L’osservazione e l’analisi dei comportamenti è effettuata di solito tramite l’uso di apposite schede secondo il modello ABC (un acronimo che sta per A= antecedente B=comportamento, C=conseguenza). 

A seguito di queste osservazioni, il clinico proporrà delle strategie di modificazione del comportamento ad hoc. Di seguito vengono riportati alcuni esempi di strategie basate sulle conseguenze:

  • tecniche per incrementare i comportamenti positivi: si basano solitamente su delle gratificazioni come ad esempio lodi, privilegi, giochi o gettoni (rinforzi positivi). I rinforzi sono altamente individualizzati, ossia definiti in base alle preferenze del bambino in quanto devono essere altamente motivanti
  • tecniche per ridurre ed estinguere i comportamenti problematici: sono di solito la perdita di attenzioni (ignorare strategico), la perdita di privilegi o gettoni (costo della risposta), o l’allontamento del bambino dall’ambiente e/o dagli stimoli rinforzanti a seguito di comportamenti impulsivi o aggressivi (time-out).

È possibile intervenire anche sugli antecedenti, andando a prevenire i comportamenti problematici identificando e modificando i fattori ambientali che li innescano. 

Per far sì che queste strategie abbiano l’efficacia sperata, è fondamentale che i genitori le applichino in modo coerente e sistematico.  

parent training e autismo
Kindel Media - Pexels

Ambiti di applicazione delle tecniche di parent training

Il parent training può rivelarsi un intervento efficace per il trattamento di diversi disturbi del comportamento o di altre problematiche che possono presentarsi nel periodo dello sviluppo come per esempio: 

Alcune strategie possono rivelarsi utili anche per gestire problemi educativi ordinari che riguardano bambini con sviluppo tipico, lavorando su target come la gestione dei litigi tra pari, il rispetto delle regole, le autonomie e responsabilità quotidiane come il momento dei compiti.

Parent training e neurodivergenze

Tra gli ambiti di intervento citati poco sopra, abbiamo incluso le neurodivergenze. Il parent training infatti può essere estremamente utile per i genitori di bambini con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) o altri tipi di neurodivergenza come la plusdotazione

Il parent training genitoriale mira a fornire gli strumenti e le conoscenze necessarie per gestire con successo le sfide quotidiane legate all'ADHD e promuovere il benessere complessivo del bambino. 

La partecipazione attiva dei genitori è essenziale, poiché essi sono coinvolti nel processo di apprendimento e nell'implementazione delle strategie una volta a casa. Ecco come il parent training può essere applicato nel contesto dell'ADHD:

  • educazione sulle caratteristiche dell'ADHD: i genitori ricevono informazioni dettagliate sui sintomi e le caratteristiche specifiche dell'ADHD per comprendere meglio le sfide affrontate dai loro figli.
  • sviluppo di strategie di gestione del comportamento: i genitori possono apprendere strategie specifiche per gestire i comportamenti legati all'ADHD, come la gestione dell'impulsività, la promozione di routine strutturate e l'uso di rinforzi positivi
  • comunicazione efficace: il parent training si concentra sull'incoraggiare una comunicazione chiara ed efficace tra i genitori e i loro figli con ADHD. Questo può includere l'uso di istruzioni chiare, la gestione delle aspettative e l'incoraggiamento positivo
  • pianificazione e organizzazione: i genitori imparano a sviluppare strategie di pianificazione e organizzazione per aiutare i loro figli con ADHD a gestire le attività quotidiane, come i compiti a casa o le routine del mattino
  • ambiente domestico: il parent training sottolinea l'importanza della consistenza e della struttura nell'ambiente domestico, fornendo un senso di stabilità che può essere particolarmente benefico per i bambini con ADHD
  • gestione dello stress: i genitori imparano a gestire lo stress associato alla gestione di comportamenti difficili e ad affrontare le sfide quotidiane.

Parent training e disabilità

Il parent training per genitori di bambini con disabilità è un programma progettato per fornire supporto, risorse e formazione ai genitori che stanno affrontando le sfide uniche associate all'educazione e alla cura di bambini con disabilità. 

In questi programmi viene data attenzione a diversi aspetti. Quelli nello specifico legati alla disabilità possono includere:

  • la comprensione della disabilità: i genitori imparano i bisogni, le sfide e le possibilità di sviluppo associati alla disabilità
  • la conoscenza del sistema di supporto: la formazione può includere informazioni su come orientarsi tra servizi sanitari, terapie specialistiche, e diritti legali e normative che possono essere rilevanti per i genitori di bambini con disabilità
  • la costruzione di reti di supporto: i genitori possono imparare a connettersi con altre famiglie che affrontano sfide simili, nonché con organizzazioni e risorse locali.
  • lo sviluppo di strategie educativo-assistenziali: la formazione può coprire la progettazione e l'implementazione di strategie educative e assistenziali per adattarsi alle esigenze del bambino con disabilità nel contesto della scuola e della casa.
benefici del parent training
Rdne Stock Project - Pexels

I benefici del parent training

Come abbiamo visto, il parent training è un intervento che offre ai genitori degli strumenti validi e concreti per migliorare la comprensione e la gestione dei comportamenti problematici dei figli nel quotidiano. 

Ciò consente un effetto positivo anche sul benessere familiare generale:

  • riduce i livelli di stress familiare
  •  aumenta l’autostima e il senso di autoefficacia dei genitori 
  • migliora le competenze genitoriali
  • migliora la comunicazione e la relazione con i propri figli.

Questi miglioramenti possono in parte essere spiegati con il fatto che l’intervento cambia la percezione dei genitori del comportamento del figlio. Infatti, come evidenziato in uno studio volto a confrontare due tipologie di intervento per genitori di bambini con ADHD:

 “La migliore conoscenza delle caratteristiche del disturbo permette di riorganizzazione l’immagine del figlio alla luce di una nuova cornice interpretativa, definire aspettative realistiche ed individuare obiettivi costruttivi con il conseguente sviluppo di sensazioni di controllo sul comportamento disfunzionale del bambino”.

Libri sul parent training

Per approfondire l’argomento, ecco alcuni titoli consigliati:

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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