All’interno del vasto panorama dei disturbi depressivi, tra cui ricordiamo la depressione maggiore e la distimia, in certi casi possono essere presenti manifestazioni psicotiche. Ma cosa si intende per depressione con manifestazioni psicotiche?
Talvolta i disturbi depressivi possono essere associati a caratteristiche psicotiche: ossia gli individui che ne sono affetti sperimentano episodi deliranti, allucinazioni (visive e uditive) e l’esame di realtà risulta alterato.
In questo quadro molto complesso rientra la definizione di depressione psicotica: una forma particolare di disturbo dell’umore, in cui i sintomi tipici della depressione maggiore sono associati ai sintomi della psicosi.
Nel corso di questo articolo approfondiremo insieme la depressione maggiore con sintomi psicotici spiegando brevemente cos’è la depressione psicotica, quali sono i sintomi che la caratterizzano e gli interventi terapeutici più efficaci per trattare questa invalidante condizione psichica.
Depressione psicotica: i sintomi principali
Per diagnosticare una depressione con sintomi psicotici, il clinico deve tenere a mente i criteri diagnostici del disturbo depressivo maggiore e quelli specifici della psicosi.
In accordo coi criteri del DSM- 5, il disturbo depressivo maggiore può essere diagnosticato in presenza di almeno 5 dei seguenti sintomi:
- umore depresso per la maggior parte del tempo
- marcata diminuzione di interesse per le attività quotidiane
- significativa perdita o aumento di peso
- insonnia o ipersonnia quasi tutti i giorni
- agitazione o rallentamento psicomotori
- fatica nel fare le cose o astenia
- ridotta concentrazione
- pensieri di morte o ideazione suicidaria senza un piano specifico
I sintomi psicotici nella depressione sono invece: deliri, allucinazioni, pensiero disorganizzato.
I sintomi psicotici
Il DSM- 5 fornisce un elenco dei sintomi psicotici negativi e positivi. Vediamoli nel dettaglio.
Tra i sintomi negativi ci sono la diminuzione dell’espressione delle emozioni facciali, del contatto visivo e l'abulia, per cui un individuo può mostrare scarso interesse nel partecipare ad attività lavorative o sociali.
Tra i sintomi positivi rientrano:
- i deliri
- le allucinazioni
- pensiero (o eloquio) disorganizzato
- comportamento motorio anomalo.
Sintomi psicotici: i deliri
I deliri sono convinzioni fortemente radicate che l’individuo ritiene perfettamente logiche e dimostrabili e non riesce a modificare alla luce di evidenze contrastanti. Un esempio di delirio è la convinzione che una forza esterna abbia rimosso i propri organi interni e li abbia sostituiti con gli organi di qualcun altro senza lasciare ferite e cicatrici.
I soggetti che manifestano sintomi psicotici potrebbero sperimentare deliri di persecuzione (essere convinti per esempio che la polizia li perseguiti) di colpa e rovina (sentendosi responsabili di sciagure personali o familiari che in realtà non trovano riscontro).
Sintomi psicotici: le allucinazioni
Le allucinazioni sono “i fantasmi dei cinque sensi”: la persona che sperimenta un’allucinazione vede, ascolta, gusta, odora o sente al tatto qualcosa che in realtà non esiste. Possono presentarsi in qualsiasi modalità sensoriale, ma le allucinazioni uditive sono le più comuni e si presentano solitamente come voci familiari o non familiari, distinte dai propri pensieri.
Sintomi psicotici: il pensiero disorganizzato
Il pensiero disorganizzato si può dedurre dall’eloquio dell’individuo, che può passare da un argomento all’altro (deragliamento) e rispondere alle domande in modo confuso o non pertinente.
Esistono diversi tipi di depressione psicotica?
La depressione psicotica, come abbiamo visto, è una forma di depressione maggiore caratterizzata dalla presenza di sintomi psicotici come deliri o allucinazioni. Tra i tipi di depressione psicotica nel DSM-5 si distingue tra:
- la depressione psicotica con caratteristiche congruenti all’umore
- la depressione psicotica con caratteristiche non congruenti all’umore
La depressione psicotica congruente all’umore depresso è caratterizzata da deliri e allucinazioni coerenti con le tipiche tematiche depressive. I pazienti possono sperimentare per esempio deliri di indegnità o colpa, riguardanti idee di morte oppure di autopunizione.
La depressione psicotica non congruente all’umore, invece, è una forma di depressione con episodi psicotici il cui contenuto non coinvolge tematiche tipiche della depressione. Questi sintomi sono accompagnati da un umore profondamente depresso, che amplifica la sofferenza e l'angoscia del soggetto.
Depressione psicotica e schizofrenia
Sebbene entrambe le condizioni possono presentare sintomi psicotici, è fondamentale distinguere la depressione psicotica dalla schizofrenia. Nella schizofrenia, i sintomi psicotici come deliri e allucinazioni sono centrali e predominano, spesso accompagnati da disorganizzazione del pensiero e comportamento bizzarro.
La schizofrenia può includere episodi di depressione, ma non è definita dalla componente depressiva.
Al contrario, nella depressione psicotica, i sintomi psicotici sono sempre accompagnati da un umore depressivo predominante. Questa distinzione è cruciale per un trattamento appropriato, poiché le terapie e i farmaci utilizzati per la depressione psicotica possono differire significativamente da quelli impiegati per la schizofrenia.
Il riconoscimento accurato delle caratteristiche specifiche di ciascuna condizione permette agli specialisti di sviluppare piani di trattamento mirati che affrontino sia i sintomi psicotici che quelli depressivi, migliorando così le prospettive di recupero per i pazienti affetti da queste gravi patologie mentali.
Depressione psicotica e depressione bipolare
La depressione psicotica e la depressione bipolare sono due gravi condizioni psichiatriche che possono includere sintomi psicotici, ma si differenziano per caratteristiche e trattamento.
La depressione bipolare, parte del disturbo bipolare, si manifesta come episodi depressivi alternati a periodi di mania o ipomania. Durante le fasi depressive, i sintomi possono essere intensi e debilitanti, ma senza le caratteristiche psicotiche predominanti della depressione psicotica.
Di solito i sintomi psicotici sono più frequenti all’interno di episodi di depressione bipolare rispetto agli episodi di depressione unipolare. Il bipolarismo può essere infatti uno dei fattori di rischio per l’esordio della psicosi in un disturbo dell’umore.
Il trattamento della depressione bipolare spesso include stabilizzatori dell'umore, antipsicotici e, se necessario, antidepressivi. Capire queste differenze è fondamentale per una diagnosi accurata e un approccio terapeutico efficace, migliorando così la qualità della vita dei pazienti.
Fattori di rischio e cause della depressione psicotica
Dopo aver visto i sintomi della depressione maggiore e i sintomi psicotici, analizziamo ora i fattori di rischio e le cause che secondo gli esperti possono contribuire allo sviluppo della depressione psicotica.
Le cause della depressione psicotica sono da rintracciare tenendo a mente un Modello Biopsicosociale, che include cioè fattori genetici, neurobiologici e ambientali. La storia familiare di disturbi dell’umore o psicotici può aumentare il rischio di sviluppare la depressione psicotica.
Altri fattori di rischio includono eventi di vita stressanti, traumi, abuso di sostanze o condizioni mediche.
Depressione con manifestazioni psicotiche: l’impatto sulla vita del paziente
La depressione genera una profonda sofferenza nelle persone che ne sono afflitte e nei loro familiari: se a essa si aggiungono anche manifestazioni psicotiche, il livello di disagio e afflizione aumenta.
Tale sofferenza può essere amplificata dal rifiuto e dall’emarginazione che la società spesso mette in atto nei confronti di coloro che ne sono affetti. Le abitudini quotidiane risentono fortemente della condizione depressiva, acuita da episodi di deliri e allucinazioni e diverse sfere della propria vita possono risultare gravemente compromesse:
- la cura di sé e dei propri spazi
- la vita affettiva e le relazioni
- il mantenimento del proprio lavoro
- la gestione della routine familiare.
Per questo, un paziente che soffre di depressione psicotica può avere diritto all’invalidità civile, a seconda dell’entità del disturbo.
Dalla depressione psicotica si guarisce?
A questo punto della lettura verrà sicuramente spontaneo chiedersi come si cura la depressione psicotica.
Un primo imprescindibile per la cura della depressione psicotica step è il trattamento farmacologico dei sintomi depressivi e psicotici. Esistono infatti dei farmaci specifici per la depressione psicotica che gli specialisti prescrivono in combinazione:
- antidepressivi allo scopo di stabilizzare il tono dell’umore (con tempi di azione più lunghi)
- antipsicotici, che agendo sulla dopamina, hanno un effetto sedativo, anti-allucinatorio e intervengono più rapidamente
Alla cura farmacologica è importante abbinare un trattamento di psicoterapia. Il decorso del disturbo depressivo con sintomi psicotici è abbastanza variabile.
Per gli individui con manifestazioni e sintomatiche meno gravi il processo di guarigione ha inizio in genere entro i tre mesi dall’esordio della patologia e per gli individui più gravi entro un anno, sebbene le persone che hanno avuto esperienze psicotiche debbano essere costantemente monitorate, per prevenire ricadute.
Trattamenti psicologici della depressione psicotica
Come trattare un paziente affetto da depressione maggiore psicotica con l’aiuto della terapia psicologica? Di seguito alcuni fra gli approcci psicoterapeutici più efficaci.
- terapia cognitivo-comportamentale: si focalizza sull’analisi del rapporto tra pensieri, emozioni e comportamento, allo scopo di aiutare l’individuo ad acquisire consapevolezza di alcuni processi di pensiero e comportamenti coinvolti nello sviluppo di disturbi psicopatologici
- psicoterapia psicodinamica: è un approccio basato sull’introspezione, attraverso una riflessione sul mondo inconscio dell’individuo. Si pone l'obiettivo di scavare in profondità, tra le pulsioni e le forze inconsce della persona, per portarle alla luce e favorire il miglioramento della condizione psicopatologica
- psicoterapia sistemico-relazionale: orientata alla concezione dell'individuo come parte di un sistema di relazioni e intrecci di vissuti, a partire dal contesto familiare di appartenenza. Utilizza vari strumenti come il genogramma (il racconto della propria storia familiare e l’analisi delle fasi più significative del ciclo vitale familiare e personale) per indagare e modificare i legami disfunzionali e ridurre il malessere.
L’importanza della rete di sostegno nel trattamento della depressione psicotica: professionisti e famiglie
Alla luce di quanto approfondito sino a ora è fondamentale non trascurare i sintomi ascrivibili alla depressione psicotica e ricorrere al supporto di uno o più specialisti.
La depressione psicotica è una condizione di grave sofferenza mentale: la solitudine esperita dai pazienti che si trovano a fronteggiare questo disturbo senza un adeguato sostegno può infatti portare a conseguenze molto gravi, come il rischio suicidario.
La diagnosi precoce e un trattamento combinato farmacologico e psicoterapico possono alleviare la sofferenza psichica e agevolare il decorso del disturbo.
Per gli individui affetti da depressione psicotica è importante poter contare su aiuti concreti da parte di professionisti competenti e specializzati.
Anche le famiglie e la rete sociale intorno ai pazienti giocano un ruolo fondamentale e per questo è necessario che siano messi nelle condizioni di poter fungere da risorse, consapevoli, affinché abbiano un ruolo attivo di monitoraggio e supporto costante delle condizioni dei loro cari. Poter contare sul sostegno di una rete di validi professionisti è fondamentale, anche per chi sta accanto a una persona con depressione psicotica.
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