Immaginate: siete incinte. È un periodo di grandi cambiamenti, fisici, mentali ed emotivi. Per alcune persone, è un viaggio appagante. Per altre, però, può essere travolgente.
L'ansia da gravidanza è più comune di quanto pensiate e non significa che state sbagliando qualcosa o che non siete pronte a diventare madri. È un fenomeno comune, ma questo non significa che debba essere ignorato.
In questo articolo esploreremo l’ansia da gravidanza: scopriremo cos'è, perché si manifesta e, soprattutto, come la futura mamma può gestirla per godersi al meglio la gestazione e la maternità.
Gravidanza e ansia: un vissuto frequente
La gravidanza può provocare ansia? La risposta è sì.
Gravidanza e ansia sono due concetti che spesso vanno di pari passo e ciò avviene per vari motivi.
La gravidanza è un periodo di cambiamenti significativi, sia fisici che emotivi. Durante questa fase, il corpo si adatta in modi talvolta impercettibili, mentre la prospettiva di un futuro diverso può suscitare emozioni contrastanti. Inoltre, l'interazione con gli altri può intensificarsi, spesso accompagnata da consigli e opinioni su come affrontare questa esperienza.
Stati di ansia possono manifestarsi durante la gravidanza a causa di una combinazione di fattori biologici e psicologici. Nei nove mesi di gestazione, cambiamenti nei livelli ormonali, come l'aumento di progesterone ed estrogeni, possono influenzare il sistema nervoso centrale, contribuendo a variazioni emotive. Inoltre, l'alterazione dell'attività di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e il GABA (acido gamma-amminobutirrico) può avere un ruolo nel modulare le risposte emotive, inclusa l’ansia. Questi cambiamenti, uniti a eventuali preoccupazioni personali o sociali, possono intensificare le emozioni in alcune future mamme.
Naturalmente, può subentrare anche la preoccupazione per il benessere del bambino, per le finanze, per come sarà il parto, per la maternità e per un elenco infinito di “e se?”.
Nei casi più gravi, quando tali preoccupazioni si intensificano e si cronicizzano, si può sviluppare un disturbo d'ansia generalizzata. Un test come il GAD-7(General Anxiety Disorder - 7) può aiutare il professionista a confermare o escludere questa tipologia di disturbo.
L’ansia nelle diverse fasi della gravidanza
Proprio come i sintomi della gestazione cambiano durante i nove mesi, anche l’ansia può manifestarsi in maniera differente a seconda della fase in cui ci si trova.
Ogni trimestre comporta sfide ed emozioni uniche e la comprensione di questi cambiamenti può aiutare le future mamme a gestire meglio l'ansia che potreste provare.
Ansia in gravidanza: primo trimestre
Nelle prime settimane di gravidanza, il corpo inizia ad adattarsi a una serie di cambiamenti biologici significativi. La produzione di ormoni come il progesterone e gli estrogeni aumenta, innescando processi essenziali per il supporto dello sviluppo fetale e l'adattamento materno. Questi cambiamenti possono influire sia a livello fisico che emotivo, segnando l'inizio di una nuova fase nella vita della persona.
L’ansia di inizio gravidanza è molto frequente. Infatti, i primi tre mesi possono essere pieni di emozioni intense, dalla gioia alla preoccupazione per l'ignoto. Pensieri come “sarò una buona madre?” o “il mio bambino starà bene?” possono occupare la mente delle future madri. Potrebbe sorgere la preoccupazione della possibilità di un aborto spontaneo, una preoccupazione comune in questa fase, anche in assenza di ragioni mediche.
Mentre il corpo sta creando una nuova vita, è necessario per le future mamme prendersi cura di sé, cercare sostegno e informarsi su ciò che sta accadendo. Questo può aiutare a ridurre l'ansia da inizio gravidanza.
Ansia da gravidanza: secondo trimestre
Solitamente, durante il secondo trimestre, le nausee tendono a diminuire, si iniziano a sentire i primi movimenti del bambino e il pancione fa la sua comparsa.
Anche se in questi mesi alcune situazioni possono sembrare più facili, potrebbero sorgere domande simili a queste: “come farò a conciliare lavoro e maternità?” o “sto mangiando abbastanza per il bambino?”.
L'importante in questa situazione è dedicare del tempo a se stesse. Si può provare a fare yoga, leggere un libro o semplicemente a bere una tazza di tè caldo e a fare un respiro profondo. Una meta-analisi della Staffordshire University (Dhillon et al., 2017) ha infatti evidenziato che mindfulness e meditazione possono impattare positivamente sull’umore e lo stress percepito in gravidanza. Ogni gravidanza è diversa, quindi è essenziale ascoltare se stesse e il proprio corpo.
Parlare di paure e ansie con partner, amici o professionisti della salute mentale può essere molto utile per tutelare il proprio benessere psicologico.
Ansia da gravidanza: terzo trimestre
Nel terzo trimestre si inizia a contare le settimane che mancano, a pensare alla culla e ai vestiti del bebè. Ma con l'avvicinarsi del travaglio, l'ansia può aumentare.
Tra le principali cause di ansia in gravidanza nell’ultimo trimestre si possono riscontrare:
- paura del parto (tocofobia) e sensazione di non essere pronte
- preoccupazione per le nuove responsabilità
- preoccupazione per il proprio stato psicofisico dopo l’arrivo del bambino.
Anche in questa fase, è usuale avere alcuni timori. Il primo incontro con il bambino si avvicina, il che è emozionante e allo stesso tempo un po' spaventoso. Praticare delle tecniche di rilassamento può aiutare a gestire l'ansia in questo momento molto delicato.
Ansia e depressione in gravidanza
Può capitare che le donne sviluppino disturbi mentali come la depressione durante il turbolento periodo della gravidanza.
La gravidanza con depressione, così come la depressione post-partum, sono più comuni di quanto si pensi. Anche se non si vede l’ora che arrivi il proprio bambino, ci si può sentire sopraffatte dai cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questa fase della vita.
I cambiamenti ormonali, la pressione sociale e le responsabilità imminenti possono causare un turbinio di emozioni, comprese quelle legate a sentimenti più spiacevoli. Ci si può sentire tristi, svogliate e prive di energia.
Non è facile affrontare la gravidanza quando si provano depressione e ansia. Parlare con il medico, con uno psicologo o con un gruppo di sostegno può essere d'aiuto.
I sintomi dell'ansia in gravidanza
Comprendere se si stanno provando i sintomi dell’ansia durante la gestazione non è sempre facile, perché a volte possono essere confusi con i disagi tipici del periodo. Per esempio, ansia e insonnia in gravidanza spesso vanno di pari passo.
Ecco alcuni indicatori che, unitamente al parere di un professionista, potrebbero indicare la presenza di ansia forte in gravidanza:
- sensazione costante di paura o preoccupazione
- improvvisi sbalzi d'umore
- disturbi del sonno
- palpitazioni o tachicardia
- irrequietezza fisica e mentale
- pensieri ossessivi
- tremori, mal di testa o vertigini.
Ansia in gravidanza: conseguenze ed effetti su madre e bambino
L'ansia in gravidanza può essere estenuante e avere conseguenze che vanno oltre la sensazione di disagio.
Se si verificano forti attacchi d'ansia in gravidanza, è essenziale parlarne con il personale medico specializzato. Gli studi, infatti, hanno dimostrato che alti livelli di ansia e stress in gravidanza possono avere effetti sia sulla madre che sul feto (Glover & O’Connor, 2006), ma ogni caso è unico e deve essere valutato da professionisti.
Trattamento dell'ansia in gravidanza
Esistono diversi trattamenti per gestire l'ansia in gravidanza. Alcune donne trovano sollievo con rimedi naturali, mentre altre possono avere bisogno di farmaci, che vanno assunti sempre sotto stretto controllo medico.
È fondamentale trovare un trattamento adatto alle proprie esigenze e sicuro sia per la madre che per il bambino:
- psicoterapia: un professionista della salute mentale può fornire strategie e tecniche per gestire l'ansia, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o la psicoterapia psicodinamica
- esercizio fisico: sappiamo che l'esercizio fisico fa bene sia al corpo che alla mente, anche in gravidanza. Una passeggiata ogni giorno può fare la differenza
- terapia farmacologica: alcuni farmaci sono sicuri da usare durante la gravidanza, ma devono essere somministrati sotto stretto controllo medico
- tecniche di rilassamento: l'ansia in gravidanza può essere alleviata con pratiche rilassanti come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga prenatale
- supporto sociale: condividere le proprie preoccupazioni con amici, familiari o un gruppo di sostegno può aiutare ad alleviare le paure e le preoccupazioni.
Capire che l'ansia potrebbe influire sulla gravidanza è il primo passo per gestirla in modo efficace. Il benessere del bambino è ovviamente di primaria importanza, ma è anche fondamentale prendersi cura della propria salute mentale con l’ausilio di risorse e trattamenti utili.
Per esempio, rivolgersi a uno psicoterapeuta o a uno psicologo online può aiutare la futura mamma a prendere consapevolezza delle proprie emozioni e tutelare il proprio benessere fisico e psicologico.