Aggressività e comunicazione assertiva

Aggressività e comunicazione assertiva
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Francesca Maria Ferraro
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Gestaltico fenomenologico esistenziale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
7.2.2020
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Quando parliamo di aggressività facciamo riferimento a un comportamento che si manifesta come una propensione a danneggiare qualcuno o qualcosa e che può concretizzarsi in forma verbale, per esempio attraverso insulti, minacce o linguaggio scurrile, o in forma fisica. Possiamo modificare la tendenza alla comunicazione aggressiva praticando l’assertività. Scopriamo cosa significa!

In psicologia con il termine aggressività ci si riferisce alla tendenza ad assumere comportamenti che hanno lo scopo di causare danno o dolore agli altri. Bisogna tener presente, tuttavia, che un’azione può essere aggressiva anche se non riesce nelle finalità di danneggiamento, perché ciò che la connota come tale è l’intenzione alla base dell’agire stesso.

Due tipi di aggressività

Bisogna distinguere due tipologie di aggressività:

  1. l’aggressività fisiologica, osservabile anche negli animali, che assume la connotazione di un comportamento difensivo volto a garantire la propria sopravvivenza o incolumità;
  2. l’aggressività patologica, che attiva un comportamento difensivo senza che vi sia stato un comportamento provocatorio o ostile da parte degli altri, o un comportamento eccessivo e sproporzionato rispetto all’offesa e alla minaccia.

Qual è la causa?

L’aggressività è quasi sempre conseguenza di una frustrazione, intesa come stato di attivazione emotiva collegato al mancato soddisfacimento o appagamento di un bisogno o desiderio. In tutte le età l’aggressività può nascere da una grave sofferenza interiore o prolungate situazioni di stress, magari all'interno di specifici contesti sociali (vedi, per esempio, l'Effetto Lucifero). In questi casi viene ad alterarsi, a volte in maniera addirittura permanente, il rapporto con gli altri e il mondo nel suo complesso, avvertiti come minacciosi, infidi, incapaci di accoglienza e amore. 

A volte, inoltre, la sofferenza psicologica e il conflitto che ne deriva possono spingere le persone aggressive a provocare gli altri per ottenere delle brusche reazioni che possano in qualche modo giustificare il loro agire violento o aggressivo, ottenendo così una forma, seppur momentanea e instabile, di catarsi.

Craig Adderley - Pexels

Come comunicare con l’aggressivo?

Una modalità efficace di comunicare con le persone aggressive è l’assertività, intesa come la capacità di esprimere in maniera chiara ed efficace le proprie emozioni ed idee, senza calpestare e farsi calpestare dall’altro. Assertività è infatti prima di tutto equilibrio!

La comunicazione assertiva quindi si definisce come uno strumento finalizzato a rendere più equi i nostri rapporti interpersonali mettendoci in grado di:

  • agire nel nostro migliore interesse
  • difenderci senza manifestare ansia
  • comunicare con facilità ed onestà le nostre emozioni
  • esercitare i nostri diritti senza negare quelli altrui.


Sviluppare l’assertività

Il primo passo per diventare assertivi è sicuramente quello di definire con chiarezza quelli i propri obiettivi e portarli consapevolmente nello spazio della relazione, avendo ben chiari i propri bisogni e dandosi il diritto di esprimerli.

Quando ci si trova di fronte ad una persona aggressiva, perciò, le prime cose da chiedersi per potercisi relazionare in maniera equa e senza la paura che possa lederci sono: 

  • il danno che può procurarmi è oggettivo, fisico o solo immaginato?
  • se dovesse realmente danneggiarmi come potrei affrontarlo?
  • sono sicuro che questa persona ha realmente il potere di ledermi o sono io a conferirglielo?

Se guardiamo bene, spesso siamo noi stessi a conferire all’aggressivo eccessivo potere ed importanza, immaginandoci conseguenze catastrofiche nel nostro confronto con lui. Nella maggior parte dei casi, invece, la minaccia di cui la persona aggressiva sembra essere portatrice non solo è più lieve di quanto avevamo immaginato, ma a volte addirittura inesistente. La comunicazione con lui può quindi essere sgradevole, è vero, ma non necessariamente pericolosa.

Mikhail Nilov - Pexels

Cambiare il nostro atteggiamento

A volte basta solo un po' di coraggio in più nell’accettare che l’altro possa rifiutarci o ferirci, per riuscire a confrontarsi senza rimanere schiacciati dalla paura delle conseguenze. Bisogna inoltre ricordarsi sempre che l’assertività si basa su tre diritti fondamentali, che solo noi possiamo riconoscerci: 

  • il diritto di dire
  • il diritto di fermare l’altro
  • il diritto di interrompere il rapporto se dannoso.

Per riuscire a reagire e comunicare con una persona aggressiva è quindi innanzitutto importante avere consapevolezza di cosa questo muove in noi, quali sono le emozioni e i blocchi che attiva nel nostro vissuto e nella nostra emotività.


Strategie per una comunicazione assertiva

Naturalmente, è bene evitare di rispondere in modo aggressivo con il rischio di rinforzare ancora di più lo stile aggressivo dell’altro. Esistono degli accorgimenti che possono essere utili per comunicare assertivamente con le persone aggressive:

  • prendere la responsabilità di ciò che si vuole e di ciò che si sente; per fare ciò è utile parlare in prima persona, evitando per esempio frasi come “tu mi fai arrabbiare” e preferendo frasi come “provo rabbia quando…”;
  • descrivere i comportamenti specifici della persona, evitando di criticarla nella sua totalità e di cadere nella generalizzazione;
  • comprendere le intenzioni e gli stati d’animo dell’altro, anche se mascherati da un comportamento ostile o minaccioso;
  • chiedere conferma diretta delle proprie supposizioni, evitando di parlare di intenzioni presunte.

Infine, una modalità estremamente funzionale, quando si vuole rifiutare una richiesta di un interlocutore particolarmente insistente, sta nel ripetere il proprio punto di vista senza cambiare le parole e la qualità dell’eloquio, quasi come un disco rotto. Mantenendo il punto sull’elemento fondamentale del confronto che stiamo avendo, riusciremo a farci ascoltare ed evitare di essere manipolati,

Andrea Piacquadio - Pexels

Identikit dell’assertivo

La persona assertiva:

  • è consapevole di quelli che sono i propri obiettivi e bisogni e si dà da fare per perseguirli
  • è in grado di porre dei limiti all’altro e dire NO quando è necessario
  • sa chiedere se ha bisogno
  • si prende la responsabilità dei propri stati d’animo dimostrando apertamente quello che prova e pensa.

Probabilmente nessuno nasce assertivo, le abilità sociali infatti si apprendono. La buona notizia però è che, se davvero lo vogliamo, possiamo diventarlo: l'assertività si può imparare!


Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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