Il bisogno di appartenenza è una delle tematiche più comuni che gli psicologi per italiani all'estero osservano tra coloro che si trasferiscono in un paese straniero. Non è sufficiente vivere in un determinato paese per sentirsi appartenenti ad esso. Come fare allora per costruire "nuove appartenenze"?
L’appartenenza è il senso di inclusione e la percezione del proprio valore all’interno di un contesto. Ci sentiamo appartenenti quando:
- percepiamo di essere accettati come membri di un gruppo;
- le nostre differenze sono riconosciute e tollerate;
- ci sentiamo connessi con gli altri.
Come si costruisce il senso di appartenenza?
Il bisogno di appartenenza compare molto precocemente nella vita di ogni individuo, fin dalle prime fasi del ciclo vitale. Esso fa parte dei principali bisogni dell'uomo, come evidenziato anche dalla teoria della piramide di Maslow. Presumibilmente tale esigenza insorge e si sviluppa nel momento esatto in cui entriamo a far parte della nostra famiglia. Il senso di appartenenza è messo a dura prova dai consueti ed inevitabili processi di differenziazione ai quali siamo tutti chiamati e che, da un certo punto in poi, possono emergere in tutta la loro spinta dinamica.
Laddove si è potuto sperimentare un senso di fiducia verso la propria famiglia di origine, tanto da potersene separare o allontanare, senza per questo risentire dell’allontanamento, il senso di appartenenza non necessita di ridefinizioni; al contrario, può addirittura arricchirsi con le nuove appartenenze che si sperimentano nei legami sociali e interpersonali creati al di fuori del contesto famigliare.
I legami affettivi costruiti e interiorizzati nella propria famiglia costituiscono un solido sostegno che ci rende certi di avere un porto conosciuto e sicuro al quale fare sempre e comunque rientro.
Dal legame affettivo al senso di appartenenza
Il primo rapporto che segna la nascita del senso di fiducia è certamente quello tra madre e figlio. Sulla base di questo legame il bambino potrà imparare ad esplorare, scoprire e valutare non solo sé stesso, ma anche il mondo fuori da sé, individuando l’esterno o come terreno di importanti e nuove scoperte, o, al contrario, come luogo di minacce e pericoli.
Sperimentare nel triangolo primario un senso di fiducia ed accoglimento, permette al bambino di “dotarsi” di profonde e solide radici che gli daranno l’opportunità di crescere ed evolvere, di costruire nuovi futuri legami senza vacillare, senza sentire di essere strappato via, o di non appartenere più.
I legami famigliari narrano quella storia di affetti che ci è stata trasmessa nel corso delle generazioni, consentono di dare il proprio senso alla natura delle relazioni che si sperimentano nel presente e a quelle che si formeranno in futuro con gli altri, nel sociale, influenzando inevitabilmente la vita di tutti noi!
Cosa cambia quando ci si trasferisce all’estero?
Cambiare paese e incontrare una nuova cultura porta al venir meno del senso di similitudine con le persone che ci circondano. Tre sono i possibili scenari:
- sentirsi appartenenti al nuovo paese e al nuovo gruppo sociale;
- non sentirsi appartenenti al nuovo paese e al nuovo gruppo sociale;
- non sentirsi appartenenti né al paese e gruppo d’origine, né ai nuovi.
Coloro che non si sentono appartenenti al nuovo, oppure né al nuovo né a quello d’origine, si sentono spesso ignorati dagli altri e dalla comunità in generale, non si sentono riconosciuti e, a volte, si sentono rifiutati. Essi inoltre non condividono molti aspetti della cultura di riferimento. Opposto al senso di appartenenza vi è quindi un senso di alienazione, bassa autostima e poco sentimento di reciprocità.
Consigli per accrescere il proprio senso di appartenenza
Due aspetti fondamentali che favoriscono il senso di appartenenza in chi si trova a vivere all'estero sono:
- il coinvolgimento e la partecipazione sociale;
- l’aggregazione e l'identificazione col gruppo.
La partecipazione attiva è un ingrediente fondamentale se si desidera aumentare l’esperienza di appartenenza. Se non creiamo connessioni con gli altri, è molto probabile che non ci sentiremo parte di un gruppo. Essere attivi socialmente aiuta a sentirsi vicini agli altri e a identificarsi con i modelli, i valori, gli obiettivi comuni, i comportamenti, le norme e gli interessi del nuovo paese.
Lo sviluppo del senso di appartenenza passa anche per l’identificazione sociale: accettiamo e condividiamo i valori e la cultura del gruppo nel quale viviamo e questo ci porta ad avvertire una similarità e un senso del “noi”.
Più le persone sentono di appartenere ad un paese/ad un gruppo sociale, più hanno la sensazione che la vita sia significativa. Questo può avere un importante risvolto pratico: per incrementare il senso di appartenenza potrebbe essere utile aumentare le attività significative, ovvero tutte quelle attività che sono importanti per la persona, che piacciono, che danno soddisfazione e che regalano senso di realizzazione.
Caro Expat, come ti stai prendendo cura del tuo senso d’appartenenza?