La leadership empatica è la modalità di guidare un gruppo di persone verso il perseguimento degli obiettivi aziendali mettendo al centro il benessere dei collaboratori. Centralità che favorisce la creazione di un ambiente di lavoro positivo in cui le persone si sentono valorizzate e coinvolte.
Si basa sulla capacità di accogliere e considerare le necessità e i desideri dei collaboratori per creare connessioni significative con loro. Approccio che favorisce il coinvolgimento e la motivazione, che diventano motore della produttività.
Un cambio di rotta decisivo rispetto alla leadership che abbiamo imparato a conoscere in passato che puntava ai risultati attraverso la gerarchia, l’autorità e il potere.
L’empatia, quindi, da desiderata tra le soft skill, diventa strumento strategico fondamentale per la gestione delle risorse aziendali e per il raggiungimento degli obiettivi.
Anche Forbes, in pieno scenario post pandemico, descriveva l’empatia come “la più importante competenza di leadership” riportando che, già nel 2021:
- il 50% dei collaboratori di leader empatici riteneva inclusivo il proprio luogo di lavoro a fronte del 17% dei dipendenti di manager non empatici
- l’86% dichiarava di godere di un buon work-life balance e di essere maggiormente produttivo, percentuale che scendeva al 60% nel caso di collaboratori non inseriti in un ambiente aziendale empatico
- il 76% si sentiva maggiormente coinvolto e legato all’azienda, rispetto al 32% di coloro che non avevano ancora sperimentato l’approccio empatico.
Il manager empatico: l’identikit della nuova leadership
Ancor prima, nel 2016, in un approfondimento di Harvard Business Review Italia, si tracciava l’identikit del manager del futuro riportando:
“I leader di domani, quindi, dovranno ‘cambiar pelle’ e assumere nuove identità, ricoprendo nuovi ruoli con modalità fino a ieri sconosciute. Il leader dovrà non solo avere una visione chiara del percorso da seguire e degli strumenti da adottare, ma anche possedere una profonda empatia, che gli permetta di motivare i propri collaboratori […]”.
Caratteristica che va a sommarsi alla capacità di ampliare gli orizzonti uscendo dalla propria comfort zone e alla preparazione strategica e tecnologia.
Le caratteristiche di un leader empatico
Un leader empatico è un manager che:
- ascolta attivamente: presta attenzione autentica verso le problematiche dei collaboratori facendoli sentire compresi e valorizzati
- è dotato di sensibilità emotiva: comprende e sa gestire esigenze emotive dei membri del suo team
- offre sostegno e favorisce lo sviluppo: incoraggia il loro successo personale e professionale
- prende decisioni basate sulle persone: quando è chiamato a decidere lo fa considerando le necessità e i desideri dei suoi collaboratori
- stringe relazioni di fiducia: attraverso comunicazione e trasparenza
- promuove la cultura inclusiva: rispetta le caratteristiche dei singoli in modo che ognuno si senta accettato.
Inoltre, sa gestire bene lo stress e sa prendere soluzioni adeguate anche sotto pressione; caratteristiche indispensabili nella frenesia delle dinamiche aziendali.
I vantaggi della leadership empatica in azienda
Alla luce delle premesse, un approccio empatico sul lavoro è auspicabile perché:
- migliora il clima lavorativo
- favorisce la crescita individuale e professionale
- fidelizza i collaboratori e attrae nuovi talenti
- aumenta la motivazione e ottimizza le performance
- influenza positivamente la brand awareness
- tutela il benessere dei singoli.
Tutti motivi per cui, i grandi del mondo come Microsoft e Google investono in formazione per sviluppare competenze emotive mentre l’automazione e l’intelligenza artificiale stravolgono le dinamiche del mercato del lavoro.
Decisione che ribadisce la consapevolezza che empatia e intelligenza emotiva siano il futuro della leadership.
L’azienda empatica può esistere
Il manager empatico è, quindi, un pilastro fondamentale della nuova leadership, ma non può essere un elemento isolato.
Il suo approccio diventa efficace se inserito in una trasformazione aziendale complessiva che passa inevitabilmente dalle divisioni HR.
La trasformazione parte da HR
Il Global Talent Trends 2022 Mercer propone cinque approcci da adottare per innescare una vera e propria HR Transformation che abbia come obiettivo la strutturazione o ristrutturazione di un’azienda empatica:
- Definire nuove priorità colmando i bisogni insoddisfatti e agire per:
- ottimizzare la pianificazione del lavoro
- progettare e realizzare percorsi di crescita partendo dalle competenze
- rendere competitivi i salari
- colmare divari economici, di genere e di equità
- perseguire obiettivi di sostenibilità - aspettativa del 96% dei dipendenti secondo la ricerca.
- Incoraggiare una relazione sana tra persone e azienda attraverso un ampio ventaglio di contratti e modelli di lavoro:
- il 62% dei dipendenti cerca società che offrano remote o hybrid working
- 1 dipendente su 3 è pronto a rinunciare a un aumento per godere di maggiore flessibilità.
- Coltivare il benessere complessivo: nel 2022, il 36% delle aziende ha adottato una strategia per prendersi cura del benessere mentale o emotivo dei collaboratori
- Promuovere l’employability rendendo democratiche le opportunità di lavoro e favorendo l’evoluzione professionale e personale
- Alimentare l’energia collettiva attraverso gli interventi sopra citati.
“I valori delle persone stanno cambiando profondamente, inducendo una modifica strutturale del mercato del lavoro. Alle aziende oggi viene richiesto di esercitare un impatto sulla società mettendo in campo azioni che riflettano i valori dei propri clienti, dei dipendenti e degli investitori.”
È questo il parere di Marco Valerio Morelli, Presidente Mercer Italia SIM SpA a supporto dei dati del Global Talent Trend.
Cosa cercano oggi i dipendenti delle aziende
Dallo stesso report si estrapola anche la classifica dei desideri dei dipendenti che riporta le seguenti voci:
- sentirsi apprezzati per il contributo offerto
- sentirsi appagati
- sentire un senso di appartenenza
- sentire il sostegno del proprio manager
- riuscire a lavorare divertendosi
- continuare a imparare
- avere un buon work-life balance
- avere opportunità di apprendere
- condividere la mission aziendale
- seguire una direzione chiara tracciata dalla leadership
- costruire ricchezza per il futuro.
L’importanza della leadership empatica nella costruzione di aziende competitive
Lo studio Psychological Safety Levels the Playing Field for Employees redatto da Boston Consulting Group a febbraio 2024 dimostra la stretta correlazione tra la leadership empatica e il benessere psicologico dei collaboratori.
Perché un ambiente che accetta, rispetta, motiva e supporta le persone è di sicuro un ambiente di sicurezza psicologica.
Su 28.000 persone intervistate in 16 paesi differenti, i dati relativi ai dipendenti italiani che lavorano in ambienti psicologicamente sicuri affermano che:
- il rischio di abbandono entro 1 anno scende di 2,7 volte
- la felicità complessiva aumenta di 2,9 volte
- la sensazione di raggiungere il pieno potenziale aumenta di 3 volte
- la sensazione di sentirsi valorizzati e rispettati aumenta di 3,4 volte.
La sicurezza psicologica può avere inoltre effetti positivi sulle donne, i membri delle comunità BIPOC e LGBTQ+, sulle persone con disabilità e su chi proviene da contesti economicamente svantaggiati che sono a rischio abbandono in ambienti con bassa sicurezza psicologica.
Tutti dati che possono avere un impatto inequivocabile sul miglioramento della produttività.
Come Unobravo può supportare le aziende nell’adozione dell’approccio empatico
Il centro medico di psicologia online Unobravo offre percorsi personalizzati al management che intende orientare la propria azienda verso la cultura della leadership empatica.
Fornisce supporto e strumenti alle aziende attraverso sedute individuali, workshop, talk, formazione e convenzioni Welfare con lo scopo di favorire, promuovere e supportare la salute mentale anche in azienda.