Sulle prestazioni psicologiche online si è molto discusso all’interno della comunità professionale degli psicologi. Soprattutto negli ultimi mesi, alla luce dell’emergenza legata alla diffusione della pandemia Covid-19, molti professionisti si sono trovati per la prima volta a mettersi alla prova con il digitale. Ma la terapia online è veramente efficace? Nonostante sia diffusa l'opinione secondo cui online la psicoterapia non funziona, ci sono numerose evidenze del contrario. Scopriamole insieme.
La psicologia online oggi
La maggior parte di noi vive immerso in un mondo tecnologico fatto di network virtuali. La nostra quotidianità è ormai scandita dall'utilizzo della tecnologia, di cui usufruiamo praticamente per tutto: lavoro, studio, passatempi, ecc.
Sulle prestazioni psicologiche online si è molto discusso all’interno della comunità professionale degli psicologi. Soprattutto negli ultimi mesi, alla luce dell’emergenza legata alla diffusione della pandemia Covid-19 e alle restrizioni che ne sono seguite, molti professionisti si sono trovati per la prima volta a mettersi alla prova con il digitale per consentire alle persone di avere uno psicologo a domicilio, non essendo possibile incontrarsi di persona presso lo studio.
L’insieme degli interventi psicologici mediati da tecnologie di comunicazione a distanza è conosciuto con il termine ombrello di “telepsicologia”, che fa riferimento sia agli strumenti che permettono una comunicazione sincrona (videoconferenze, telefonate) che a quelli che funzionano in maniera asincrona (e-mail, chat).
Le linee guida per la psicologia online
A seguito del notevole aumento di richiesta di prestazioni psicologiche online, da più parti ci si è mossi al fine di garantire all'utente gli stessi standard qualitativi degli incontri de visu. Il Codice Deontologico degli Psicologi italiani, ad esempio, specifica all'art. 1 che le modalità di rapporto terapeutico debbano seguire «Le stesse regole […] anche nei casi in cui le prestazioni, o parti di esse, vengano effettuate a distanza, via Internet o con qualunque altro mezzo elettronico e/o telematico».
L’Ordine degli Psicologi ha recentemente diffuso delle specifiche Linee Guida per indirizzare l'intervento psicologico a distanza a favore della popolazione nell'emergenza Covid-19. L’intervento psicologico e psicoterapeutico online, tuttavia, ha iniziato a diffondersi molto prima della pandemia. Già nel 2017 il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi aveva stilato delle Linee Guida molto dettagliate a riguardo: Digitalizzazione della professione e dell’intervento psicologico mediato dal web
Studi sulla psicoterapia online
La psicoterapia online funziona? La terapia online si è rivelata efficace nel trattamento di un ampissimo spettro di condizioni di sofferenza psicologica. Tra queste, ad esempio, figurano:
- la depressione e i disturbi d’ansia
- il gioco d’azzardo patologico
- il disturbo post-traumatico da stress
- il disturbo ossessivo-compulsivo
- problemi di fertilità
- malattie oncologiche
- disturbi del comportamento alimentare (DCA)
- dipendenza da alcol.
Vediamo più da vicino i risultati di alcune ricerche che hanno messo a confronto l’efficacia della terapia online con quella faccia a faccia.
Terapia online e depressione
Per quanto riguarda il trattamento della depressione, la terapia online ha mostrato buoni risultati sia in termini di miglioramento di sintomi che di benessere psichico generale.
Anche interventi combinati, che integrano la modalità dal vivo con quella online, hanno mostrato risultati incoraggianti. In alcune circostanze, infatti, la modalità online potrebbe facilitare il contatto con il terapeuta, grazie alla sua maggiore flessibilità e facile fruibilità. Per i pazienti con depressione maggiore, tuttavia, un trattamento di tipo tradizionale risulta più indicato, non escludendo le già menzionate possibilità di integrazione con la modalità online.
Terapia online e patologie croniche
La terapia cognitivo comportamentale (CBT) online si è dimostrata ugualmente efficace, rispetto alla terapia tradizionale, nel ridurre i sintomi di ansia e depressione di pazienti affetti da patologie croniche, tra cui:
- acufene
- fibromialgia
- dolore cronico
- artrite reumatoide
- malattie cardiovascolari
- carcinoma
- diabete.
Questi risultati sono particolarmente interessanti alla luce delle barriere che persone affette da patologie fisiche potrebbero incontrare nell'accesso ai tradizionali servizi di psicologia e psicoterapia. Per chi è costretto a letto dalla malattia, potrebbe essere particolarmente gravoso recarsi presso lo studio di uno psicologo.
Terapia online e ansia
La Virtual Reality Exposure Therapy (VRET) è stata utilizzata con successo nel trattamento delle fobie specifiche, riducendo in maniera significativa i sintomi e i comportamenti evitanti. La creazione di ambienti virtuali consente infatti di facilitare l’esposizione a situazioni temute, simulate per mezzo delle tecnologie informatiche. Per le persone che soffrono di fobia sociale è possibile creare scenari in cui riprodurre situazioni vissute come minacciose, quali: interazione con sconosciuti, parlare in pubblico, essere osservati da altre persone, ecc.
Con l’aiuto del terapeuta la persona apprende a gestire l’ansia e apprendere comportamenti appropriati nei diversi contesti sociali, simulandoli in maniera del tutto verosimile in un contesto virtuale, prima di sperimentarsi nelle situazioni reali. Per quanto riguarda i disturbi d’ansia, sono stati trovati effetti positivi della terapia online anche per il trattamento di:
- Disturbo da Panico (con e senza agorafobia)
- Disturbo d’Ansia Generalizzato
- Disturbo Ossessivo-compulsivo.
Ultime considerazioni: il lavoro dello psicologo online
Cosa fa lo psicologo? Parafrasando quanto affermato nel documento dalla Commissione atti tipici (2017), compito dello psicologo è quello di adeguarsi alle possibilità e ai vincoli offerti dalla tecnologia, tenendo sempre a mente i principi deontologici della professione, al fine di accompagnare l’evoluzione del proprio ruolo a quella della società.
A dispetto dello scetticismo di molti, la ricerca empirica ha fornito numerosi dati a supporto dell’efficacia degli interventi psicologici mediati dalla tecnologia. È possibile che alcune persone possano essere aiutate meglio di altre dal trattamento a distanza, per cui bisogna sempre tener conto della specificità dei bisogni portati dal singolo caso.
Lo scenario che per il futuro riteniamo più probabile e fruttuoso, sarà una fusione di servizi psicologici erogati via internet e faccia a faccia. In questo modo ci auguriamo che gli interventi psicologici siano non solo accessibili a tutti, grazie alla possibilità di avere una terapia psicologica a costo agevolato, ma anche più efficaci perché mediati da professionisti capaci di adattarsi alle sfide di una società dove la tecnologia è sempre più protagonista della quotidianità di ciascuno.
Se pensi di voler iniziare un percorso psicologico ma non sai come scegliere lo psicologo, compila il questionario e il nostro algoritmo troverà il tuo Unobravo! Potrai conoscerlo in un primo incontro gratuito e solo in seguito deciderai se proseguire.