La psicoterapia online funziona? Il dibattuto tema dell'efficacia della psicoterapia online incontra adolescenza e cambiamenti in un tempo in cui si sta abitando in modo diverso il mondo virtuale. A causa di ragioni sanitarie e normative che impediscono di garantire la continuità e la possibilità di incontri faccia a faccia, anche le prestazioni psicologiche si sono trasferite prevalentemente in questo spazio virtuale. È nata così spontaneamente una domanda: gli interventi psicologici e la psicoterapia psicodinamica (e non solo) svolti online con gli adolescenti sono ugualmente efficaci rispetto a quelli in presenza?
Le prestazioni psicologiche si sono trasferite prevalentemente online, ma non è la prima volta che abitano questo spazio: in passato questi interventi sono stati richiesti maggiormente dagli adulti che, per motivi diversi (imbarazzo a esporsi, poco tempo a disposizione per spostamenti, trasferte di lavoro, diversa mobilità fisica), avevano bisogno di una maggiore flessibilità di orari e di spazi, garantiti maggiormente dal luogo virtuale.
Mettendo da parte l’iniziale scetticismo di chi si avvicina alla modalità online in ambito psicologico, varie ricerche hanno fornito conferme sull’efficacia degli interventi psicologici e psicoterapeutici online, anche per il trattamento di disturbi specifici come la depressione, i disturbi d’ansia, le patologie croniche.
Cosa succede quando l’adolescente va dallo psicologo?
Generalmente gli adolescenti mostrano alcune resistenze prima di accettare di incontrare uno psicologo. I principali motivi di questa difficoltà a chiedere aiuto sono:
- la paura di essere etichettati come "diversi" dai compagni
- l'aspettativa di doversela "cavare da soli"
- le preoccupazioni legate alla riservatezza
- la mancanza di conoscenza e accessibilità dei servizi della salute psicologica sul territorio.
La resistenza dell’adolescente a rivolgersi a uno psicologo nasce anche dalla sua “transizione” evolutiva dallo stato di bambino a quello di giovane adulto. Etimologicamente, il termine transizione richiama il concetto di “passaggio”, attraversamento. L’adolescente attraversa con le sue gambe, il suo corpo, la tua testa, un territorio inesplorato che prospetta trasformazioni, che rapidamente e inaspettatamente emergono dentro e fuori di sé.
Gli interrogativi dell'adolescente
Durante questo attraversamento emergono una serie di dubbi e incertezze:
- Cosa mi sta succedendo?
- Come sta cambiando il mio corpo?
- Come devo relazionarmi al mondo esterno? Cosa penseranno gli altri di me?
- Come posso essere me stesso e allo stesso tempo non deludere i miei genitori?
- Chi amerò e come lo farò? Com’è il sesso?
- Chi sono io?
Sono domande sul sé, sul mondo circostante, sui genitori, sulle relazioni affettive, che ci accompagnano diversamente durante tutta la vita, e che nella fase dell’adolescenza scuotono intensamente l’equilibrio fino a quel momento raggiunto.
"L'adolescenza non è solo una stagione della vita, ma una modalità ricorsiva della psiche dove i tratti dell'incertezza, dell'ansia per il futuro, l'irruzione delle istanze pulsionali, il bisogno di rassicurazione e insieme di libertà si danno talvolta convegno per celebrare, in una stagione, tutte le possibili espressioni in cui può cadenzarsi la vita”. Galimberti
I genitori in questo attraversamento sono coinvolti come sistema famiglia, a cui viene richiesto di vedersi genitori “in crescita”. La famiglia inizia a guardare, grazie anche agli “occhi” del figlio adolescente, con modi alternativi la realtà esterna e interna del loro sistema relazionale. Il lavoro con gli adolescenti tiene conto di tutto questo, accogliendo l’evoluzione fluttuante e flessibile del setting psicologico, che si adatta alle richieste del cambiamento che sta prendendo nuova forma.
L’efficacia della terapia online con gli adolescenti
Gli studi sull’efficacia della terapia psicologica online con gli adolescenti hanno registrato risultati soddisfacenti. In molte ricerche su psicologia e adolescenza è emerso che i giovani manifestano un'alta preferenza per i trattamenti forniti tramite strumenti tecnologici, rispetto a quelli in presenza. Anche dal punto di vista familiare, la soddisfazione è stata valutata come estremamente alta. Attraverso la somministrazione di questionari specifici è emerso che la qualità e l'accettazione delle famiglie per i servizi di telepsicologia e telepsichiatria di cui usufruiscono i figli è simile alla soddisfazione presente in percorsi di assistenza in presenza.
Nel 2014 una revisione della letteratura scientifica ha permesso di affermare che la videoconferenza, interventi internet-based e altre tecnologie presentano un potenziale per fornire migliori informazioni sulla salute mentale, servizi psicologici e psicoterapeutici più economici ed efficaci (sintomatologia ridotta) e maggiori opportunità di prevenire un’evoluzione psicopatologica del disturbo in soggetti di giovane età.
I giovani partecipano attivamente ai trattamenti erogati tramite dispositivi tecnologici, aderendo alle sessioni e formando con più facilità un'efficace alleanza terapeutica. Diversi studi supportano il successo di programmi internet-based per una varietà di problemi, come:
- sintomi ansiosi e depressivi
- la sindrome da stress post-traumatico
- i disturbi del comportamento alimentare
- la prevenzione di episodi depressivi.
Ultime considerazioni
La professione psicologica si evolve, si adegua alle risorse online che la tecnologia fornisce, senza perdere di vista la relazione terapeutica, fondamentale per stimolare il cambiamento. Nel lavoro con gli adolescenti diventa fondamentale garantire un “contatto”, uno spazio di espressione autentica, spontanea e creativa di se stessi: la comunicazione online offre terreno fertile di questa esperienza, in cui si procede passo dopo passo insieme.
Grazie alla terapia online incontrare uno psicologo non è mai stato così semplice. Se non sai come scegliere lo psicologo, ci penserà il nostro algoritmo a trovare il tuo Unobravo. Compila il questionario.