Salute della donna: le statistiche sul benessere fisico e psicologico nello studio dell'Unobravo Data Lab

Le diverse fasi della vita di una donna presentano sfide uniche e specifiche. Il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa e il periodo post-menopausa rappresentano momenti di grandi cambiamenti ormonali e fisiologici, che possono avere un impatto non solo sul corpo, ma anche sulla mente.

Disturbi come la sindrome premestruale (PMS), patologie croniche come l’endometriosi o sintomi come la dismenorrea possono infatti causare dolori cronici e affaticamento, così come alterazioni dell’umore, incidendo sulla qualità della vita. Allo stesso modo, il calo degli estrogeni durante la menopausa può provocare sintomi come insonnia e vampate di calore, oltre a disturbi dell’umore come ansia e depressione, sottolineando quanto sia stretto il legame tra corpo e psiche. Prendersi cura della propria salute fisica e mentale può quindi diventare una necessità per le donne ed è per questo che approcci integrati, che combinano trattamenti medici e percorsi psicologici, possono aiutarle a vivere questi momenti complessi con maggiore serenità e forza.

Per sensibilizzare sul tema, Unobravo ha condotto un’analisi interamente dedicata alla salute femminile, per indagare l’impatto che le oscillazioni ormonali associate alle diverse fasi della vita di una donna hanno sulla quotidianità, dal punto di vista sia fisico che psicologico.

Salute femminile: 1 donna su 4 ha ricevuto una diagnosi per un disturbo legato al ciclo mestruale

I dati emersi dall’analisi dell’Unobravo Data Lab offrono una panoramica incoraggiante, ma con alcune aree di attenzione. La maggior parte delle donne intervistate percepisce il proprio stato di salute fisica in termini positivi: il 63,9% lo valuta come "Buono", mentre il 17,3% lo definisce "Ottimo". Numeri che testimoniano un quadro di benessere percepito complessivamente soddisfacente e che suggeriscono come gran parte delle partecipanti si senta in grado di affrontare la propria quotidianità senza particolari difficoltà legate alla salute fisica.

Tuttavia, non manca un segnale di preoccupazione: quasi una donna su cinque (18,8%) ha infatti indicato il proprio stato di salute come "Sufficiente" o addirittura "Scarso", suggerendo l'esistenza di condizioni più complesse o croniche, che possono compromettere il benessere complessivo e la qualità della vita quotidiana.

Approfondendo gli aspetti legati alla salute fisica, si evidenzia un’altra realtà significativa: il 25,9% delle donne ha ricevuto una diagnosi medica per disturbi legati al ciclo mestruale, come endometriosi o sindrome dell'ovaio policistico, confermando quanto siano comuni queste problematiche e come esse rappresentino una sfida per molte donne. A essere colpita è in particolare la fase più attiva della loro vita riproduttiva, in cui tali disturbi possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influendo non solo sulla salute fisica, ma anche sull'equilibrio psicologico e sulle relazioni sociali e lavorative. La fascia d’età più interessata è infatti quella tra i 26 e i 35 anni (60,1%), seguita da quella delle donne tra i 36 e i 45 anni (21%).

Il benessere fisico, però, non sempre va di pari passo con quello mentale: mentre il 56,3% delle partecipanti si dichiara soddisfatta del proprio stato psicologico, valutandolo come "Buono", solo una piccola minoranza, il 3,4%, lo definisce "Ottimo", mentre il 33,2% lo descrive come "Sufficiente" e il 7,1% lo giudica "Scarso".

Ciclo mestruale e menopausa: secondo il 76% i sintomi vengono sottovalutati

I risultati dell’analisi condotta da Unobravo evidenziano un tema ricorrente: i disturbi legati al ciclo mestruale e alla menopausa sono spesso trascurati, poco conosciuti e inadeguatamente trattati, sia a livello sociale che dagli operatori sanitari.

Ben il 76% delle donne ritiene infatti che i sintomi legati a ciclo e menopausa siano sottovalutati dalle persone che le circondano, una percezione che si riflette anche nella scarsa consapevolezza generale: il 73,8% delle partecipanti considera disturbi come l’endometriosi o la sindrome dell’ovaio policistico “poco” conosciuti nella società, mentre il 13,7% li giudica “per nulla” noti. A questo si aggiunge il 53,1% delle intervistate che sottolinea inoltre l’urgenza di migliorare l’educazione sui sintomi e i trattamenti della menopausa nella società italiana.

A questa carenza di informazione si aggiunge la percezione di una preparazione inadeguata da parte dei professionisti sanitari: quasi una donna su quattro (24,9%) ritiene il proprio medico poco preparato a gestire problematiche legate strettamente alla salute femminile, come il ciclo o alla menopausa, mentre l’11% esprime insoddisfazione netta per il trattamento ricevuto. 

Anche il supporto emotivo da parte della rete sociale appare carente per molte delle persone coinvolte nell’analisi: il 15,8% dichiara infatti di sentirsi poco sostenuta da famiglia e amici quando si parla di salute femminile, indicando che, sebbene ci sia qualche forma di sostegno, questo potrebbe non essere sufficiente o adeguato alle loro necessità. Tuttavia, una percentuale significativa trova un livello moderato (38,9%) o alto (33,9%) di sostegno, indicando che per molte donne la rete sociale rappresenta comunque un'importante fonte di conforto. Emerge quindi la necessità di un cambiamento culturale e sistemico, che valorizzi l’educazione sugli aspetti della salute femminile, migliori la preparazione dei medici e rafforzi le reti di supporto sociale, affinché ogni donna possa avere a disposizione il sostegno e le risorse di cui ha bisogno.

Ciclo mestruale: per 1 donna su 3 ha un impatto negativo sul benessere psicologico

Approfondendo il rapporto tra ciclo mestruale e benessere psicologico, i dati analizzati dall’Unobravo Data Lab rivelano quanto l’intrinseca correlazione tra i due possa impattare significativamente sul benessere psicologico e sulla quotidianità di molte donne.

Oltre un terzo delle intervistate afferma infatti che le diverse fasi ormonali hanno un impatto significativo sullo stato mentale: il 7,7% dichiara che il ciclo mestruale influisce in modo "estremo" sul proprio benessere psicologico, mentre il 28,5% parla di un'influenza "molto" significativa, con effetti che spesso compromettono le attività quotidiane. Anche in questo caso la fascia più colpita è quella tra i 26 e i 35 anni, che rappresenta il 65,6% del totale di chi seleziona la prima risposta e il 62,8% di chi opta per la seconda. L’influenza risulta invece “moderata” nel 40,2% dei casi e “poco” significativa nel 20,1%; ridotta la percentuale di coloro che affermano di non notare correlazioni tra il ciclo e il benessere psicologico (3,6%).

Ciclo mestruale: sintomi psicologici e fisici per il 99,33% delle donne

Quasi la totalità delle donne intervistate (99,3%) riporta di sperimentare sintomi fisici o psicologici durante il ciclo mestruale, con alcune manifestazioni particolarmente diffuse, in particolare sbalzi d'umore (74,7%), gonfiore (70,50%), stanchezza (69%) e dolore (66,89%).

Forte è l’impatto sul benessere psicologico: oltre 6 donne su 10 affermano di sperimentare stati d’ansia o episodi depressivi durante il ciclo mestruale: il 38,8% ne soffre “qualche volta”, il 21,6%spesso” e il 4,5% sempre”; le percentuali di chi afferma di vivere questo tipo di disturbo “raramente” o “mai” è invece pari rispettivamente al 20,9% e al 14,2%.

Per alleviare i sintomi, il 47,6% delle donne si affida ai farmaci, che rappresentano l’approccio più comune per un sollievo immediato per i dolori mestruali, che possono variare da lievi a debilitanti a seconda del singolo caso. Poco più di una su dieci utilizza invece la terapia ormonale (10,3%), mentre il 6,6% preferisce sport o rimedi naturali, come tisane, riposo o l’applicazione di calore, per esempio attraverso l’utilizzo di una borsa dell’acqua calda, sulle zone dolenti.

L'impatto dei sintomi mestruali si riflette anche sulla vita lavorativa e scolastica: il 21,5% delle partecipanti afferma che i sintomi interferiscono "spesso" con la quotidianità e un ulteriore 5,9% riporta che questo accade "sempre", mentre il 37,1% ne è colpito solo “qualche volta” e il 25,6% “raramente”; ridotta la percentuale di chi non nota un impatto, che si attesta al 9,9%.

Dal sondaggio emerge infine che chi subisce i maggiori disagi appartiene in prevalenza al gruppo delle lavoratrici dipendenti, che rappresentano il 70,4% del totale di chi risponde “sempre” e il 66% di chi risponde “spesso”.

Perimenopausa e menopausa: sintomi psicologici e fisici

Non solo ciclo mestruale, il sondaggio condotto da Unobravo ha esplorato anche l’esperienza della menopausa e della perimenopausa, fasi naturali della vita femminile, caratterizzate dalla cessazione delle mestruazioni e da cambiamenti ormonali significativi, che tra le intervistate coinvolgono quasi 1 donna su 10 (8,2%).

Queste transizioni portano con sé una varietà di sintomi che possono influenzare profondamente il benessere fisico e mentale. Tra i più comuni spiccano le vampate di calore, riportate dal 51,4% delle donne, seguite dall’insonnia e da un calo della libido (con conseguente possibile impatto negativo sulla sessualità femminile), che colpiscono quasi metà del campione raggiungendo in entrambi i casi il 49,7%. Elevate anche le percentuali di chi afferma di vivere degli stati d’ansia (46,9%), di aver notato un aumento dell’irritabilità (42,7%) o di sperimentare episodi depressivi (34,5%), facendo così emergere il forte impatto psicologico dei cambiamenti ormonali anche in questa fase della vita.

Nel complesso, il 54,5% delle donne descrive le influenze dei sintomi come moderate, indicando che, pur non alterando completamente la routine quotidiana, sono necessari adattamenti per convivere con un disagio costante. Tuttavia, per il 26,2%, l’impatto è molto significativo, limitando fortemente le attività giornaliere e talvolta richiedendo interventi specifici per una gestione efficace.

Nonostante la portata dei sintomi, il 38,6% delle donne ha dichiarato di non aver cercato alcun tipo di supporto per affrontarli. Tra chi invece ha cercato aiuto, il 35,2% si è rivolto a un medico per una gestione mirata delle ripercussioni fisiche, mentre il 22,8% ha optato per un supporto psicologico, evidenziando l'importanza di affrontare la menopausa non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo e mentale, tramite risorse come la terapia individuale o i gruppi di supporto.

Salute femminile e lavoro: oltre 9 donne su 10 vorrebbero introdurre politiche specifiche

Le evidenze emerse dall’analisi condotta dall’Unobravo Data Lab sottolineano quanto sia fondamentale affrontare i temi legati al ciclo mestruale e alla menopausa con maggiore attenzione e concretezza, sia a livello sociale che lavorativo. Per 9 intervistate su 10 (92,3%), infatti, sarebbe importante introdurre politiche specifiche volte a supportare le donne durante queste fasi della vita, riconoscendo l’impatto che tali esperienze possono avere sulla salute fisica, mentale e sulla complessiva qualità della vita. A sentirne l’esigenza sono soprattutto le lavoratrici dipendenti, che rappresentano il 71,7% del totale di coloro che hanno risposto in maniera affermativa, seguite dalle libere professioniste (11,2%).

Tuttavia, permane un forte stigma attorno a questi temi, specialmente negli ambienti di lavoro. Quasi la metà delle donne (44,4%) non si sente a suo agio a parlare di problematiche legate al ciclo mestruale o alla menopausa con colleghi o superiori, un dato che riflette la necessità di normalizzare queste conversazioni e creare spazi più inclusivi e comprensivi.

Investire in politiche di sensibilizzazione e supporto non è solo una questione di benessere individuale, quindi, ma anche un passo necessario verso una società più equa, in cui ogni donna possa affrontare le sfide legate alla propria salute con dignità e senza timori.

Salute della donna e benessere psicologico: l’88% non ha mai cercato supporto

L’analisi dei dati evidenzia come sia il ciclo mestruale che la menopausa possano influire profondamente sull’equilibrio emotivo delle donne, causando disturbi dell’umore come depressione, ansia e stress. Tuttavia, nonostante l’impatto significativo sulla qualità della vita, l’88% delle donne non ha mai intrapreso percorsi di supporto psicologico per affrontare questi disagi. Un dato che mette in luce una grave lacuna nella gestione integrata del benessere femminile, spesso relegato a un piano secondario rispetto agli aspetti fisici.

È fondamentale normalizzare la conversazione sugli effetti psicologici di ciclo mestruale e menopausa, promuovendo una maggiore consapevolezza e accesso a risorse adeguate. La salute mentale e il benessere emotivo femminile meritano la stessa attenzione della salute fisica: solo così possiamo costruire una società in cui le donne si sentano comprese, supportate e libere di affrontare queste esperienze senza pregiudizi o barriere”, afferma la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. “Unendo le forze tra educazione, sensibilizzazione e politiche di sostegno mirato, è possibile creare un futuro in cui il benessere femminile sia una priorità condivisa, migliorando non solo la qualità della vita delle donne, ma anche il tessuto sociale nel suo complesso”. 

Nota metodologica

L’indagine è stata realizzata tramite la somministrazione di una survey cui ha partecipato un campione di 2.000 persone, di cui 1.700 donne, parte della base utenti di Unobravo, tra i 18 e 65 anni nel periodo tra ottobre e novembre 2024

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