Viaggi mentali: la mostra di Felicittà

Quante volte abbiamo sentito dire “Ma che viaggi ti fai!”?
Viaggiare nella mente significa anche viaggiare dentro se stessi, riconoscersi e riflettere sulle proprie idee, esperienze e scelte per tendere verso un futuro migliore, più chiaro e consapevole.
È da questa riflessione che gli artisti coinvolti da Unobravo sono partiti per la realizzazione delle opere esposte alla mostra Viaggi mentali, realizzata in occasione di Felicittà, il Festival della Salute Mentale di Unobravo.

benesse psioclogico

Una mostra che fa bene a mente e cuore

La psicologia come non l’avevi mai vista

La mostra è stata un’occasione per raccontare anche attraverso l’arte visiva i temi legati alla salute mentale e il benessere psicologico, in un percorso in cui ogni artista condivide la propria interpretazione personale con lo spettatore, creando un legame profondo, intimo e libero.

Alle opere di di Adry De Martino, Andrea Metafuni, Antonio Colomboni, Mattia Riami e Nicoletta Morrone si sono aggiunte le creazioni di Mattia Caracciolo, illustratore di Unobravo, che raccontano i dieci punti del Manifesto dell’accoglienza emotiva, nato per creare un circolo virtuoso che metta al centro il benessere mentale delle persone.

Le opere potevano essere acquistate: l’intero ricavato è stato donato a Club Itaca, centro per l'autonomia socio-lavorativa per persone con disagio psichico, promosso da progetto Itaca Milano, Associazione impegnata da oltre 20 anni nella promozione della Salute Mentale.

Gli artisti e le opere

Adry De Martino

Illustratrice e tatuatrice. Pugliese, da 15 anni vive e lavora tra Milano e Bergamo. Di sé dice: “Se fossi una palette colori sarei quella dell’autunno. Se fossi un cibo, sarei tagliatelle al ragù.” Per conoscere i suoi lavori basta visitare il suo canale Instagram.

L’opera: Abitarsi

La salute mentale spesso è una scatola (o una matrioska) che contiene più cose ma che, come una pianta, va nutrita e curata. Bisognerebbe abitare la nostra mente non solo come corpo contenitore ma come ospite di uno spazio che ci permette di vivere.

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Antonio Colomboni

È direttore artistico nel campo della comunicazione visiva. Milanese d'adozione, ha vissuto in Olanda, Spagna, Africa e America. Lavora come Art Director per Toiletpaper magazine, crea e sviluppa le campagne adv per Kenzo, Lavazza, Mac Cosmetics e Ok Cupid e come illustratore collabora con brand come Nike, Molinari, Uniqlo, iBlues, Ferrero. Di sé dice “La passione per il disegno a mano libera mi porta ad esprimermi attraverso progetti che parlano di contemporaneità. Attingo costantemente dal quotidiano per interpretare le dinamiche reali di vita e di sviluppo sociale interpretandole in chiave pop.”

L’opera: Crazy feeling

Durante la pandemia mi sono sentito così: un mix di stati d'animo molto diversi fra loro che convivevano nella mia testa e uscivano fuori in modo randomico.

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Nicoletta Morrone

Nasce a Bitonto, attualmente vive e lavora a Milano come disegnatrice di carta da parati e pittrice. Di sé dice: “L'ispirazione e i soggetti prendono spunto dalla natura, dal mondo animale e dei bambini nel loro essere liberi e spontanei. Il vero protagonista delle mie opere è il colore predominante, saturo e vibrante!”

L’opera: EnigmaticaMente

L'opera rappresenta un cervello visto dall'alto e diviso in due parti distinte: la parte sinistra, quella razionale, quella della logica, del calcolo e dell’organizzazione. La parte destra, creativa, emozionale e fantasiosa: un turbine di linee e colori. Entrambe appaiono in un sano ed apparente equilibrio. La forma ricorda una mela - simbolo di seduzione e tentazione - e il colore giallo, caldo e luminoso, ne fa da cornice. Nel cervello hanno sede i peccati, le attività istintive e i comportamenti emotivi. Il desiderio di unire estro e follia, genialità ed eccesso, è forte. Riuscire a mantenere un sana ed apparente stabilità  è un compito tanto possibile quanto arduo.

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Andrea Metafuni

Nato e cresciuto in un piccolo paese emiliano, vive a Milano. Lavora come fotografo, videomaker e colorist, con competenze di direzione creativa e conoscenze social & digital. Di sé dice: “Ispirato quotidianamente dalle persone e dalla natura, costantemente alla ricerca di emozioni e della bellezza estetica, racconto una storia e quindi esisto.”

L’opera: Rinascita

A meno di un anno dall’inizio delle restrizioni, la mia psiche aveva subito crepe evidenti. Non appena vennero ripristinati gli spostamenti tra le regioni presi la macchina e guidai per ore e ore fino a raggiungere uno dei miei luoghi preferiti in Italia: l'altopiano del Gran Sasso, in Abruzzo. Ero solo, nel silenzio più totale, circondato da una sconfinata bellezza e di fronte mi sembrava di avere tutto: tempo, futuro, pace, grandezza. In quel momento, fare parte e sentirsi parte di una cosa così grande mi ha ricordato quanto nella vita, malgrado gli eventi negativi, malgrado i fallimenti, ognuno di noi ha la capacità di rinascere, abbiamo il diritto di sentirci sereni, di trovare sempre un motivo in più per gioire della propria esistenza. Tra i miei pensieri, uno in particolare: "la vita non ha uno scopo, la vita ti da uno scopo”.

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Mattia Riami 

Illustratore freelance, tra le collaborazioni più recenti troviamo quelle con Goppion caffè, la Galleria Garance e Marion, Fallani Venezia ed il magazine Brillo, per il quale ha ideato e illustrato “La rubrica del colore di Mattia Riami”. Dice di sé: “Nel mio lavoro ho sempre cercato di coniugare i miei studi basati sulle tecniche tradizionali e le nuove tecniche digitali di cui disponiamo oggi, sintetizzando questi due mondi e creando sinergia e armonia tra le diverse tecniche.

L’opera: Sciogliere i nodi

Spesso, con le nostre sole forze, non siamo in grado di risolvere situazioni che possono creare disagio: a volte è importante confrontarci con qualcuno che possa darci una visione differente. Rivolgersi ad un professionista aiuta a comprendere meglio le situazioni, a vedere cose che prima non riuscivamo a vedere e magari, parlando, ci aiuta ad ascoltare noi stessi più in profondità. Le mani esperte di una guida possono raggiungere il cuore del problema, seguendo un filo che porta all'origine di tutto, tirare quel filo ed aiutarci a sciogliere i nodi."

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Mattia Caracciolo

Vive e lavora a Venezia come illustratore e content creator. Ha collaborato con Privalia, Marzotto, Alberta Ferretti e Saatchi & Saatchi. Attualmente è illustratore per Unobravo, il servizio di psicologia online leader in Italia. Di sé dice: “Il mio lavoro è un mix di astrattismo, arte digitale e minimal con un tocco retrò, dove l'amore e l'affermazione di sé si liberano attraverso l’arte. Per Unobravo ho creato un mondo in cui i personaggi si fanno ambasciatori dei valori del brand con grazia, dolcezza e unicità.”

L’opera: Il Manifesto dell’accoglienza emotiva

I personaggi del mondo di Unobravo vivono la propria quotidianità percorrendo in dieci opere l’accoglienza emotiva, valore fondante del Manifesto di Unobravo.

Ascolta tutti i punti del Manifesto

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